BUCCINASCO : RIFIUTI IN CAMBIO DI CIBO . CHE NE PENSATE ?

recylce_vending_04Buccinasco – Difficile stare dietro al Governo Monti e alle nuove norme relative alla Tares, tuttavia non possiamo perdere altro tempo per incentivare la raccolta differenziata e tenere al “sicuro” il nostro portafoglio. Proprio in questi giorni il Comune sta redigendo il nuovo bando pubblico per la raccolta e lo smaltimento rifiuti, il capitolato tecnico prevede tutte le innovazioni necessarie e le indicazioni per avere una buona percentuale di raccolta differenziata, che riteniamo debba necessariamente arrivare al traguardo minimo (entro max due anni) del 65% , mentre oggi è poco più del 53% come media annuale.

Bisogna quindi agire ma, come dico e scrivo sempre, non serve necessariamente inventarsi qualcosa di nuovo, bensì copiare quello che di buono è stato già fatto e sperimentato altrove.

Vorrei avere il vostro parere su di un’iniziativa che mi pare “azzeccata”, visto il periodo di crisi che tutti noi stiamo subendo.

A Niscemi (Caltanissetta) c’è un negozio che offre generi alimentari in cambio dei rifiuti. Si chiama Ecopunto, nasce dalla cooperativa LiberAmbiente ed è in via Setti Carraro 40. Si possono portare lì carta, cartone ed imballaggi in ferro, alluminio e plastica. Il peso viene registrato su una fidelity card e trasformato in punti spesa.

Dopo averne accumulato un certo numero, si ricevono in cambio generi alimentari come pasta, riso, ceci, fagioli, lenticchie.

Vorrei verificare la disponibilità degli esercizi commerciali del territorio (tipo Esselunga, NaturaSì .. o anche più piccoli) per sperimentare questa soluzione, magari concedendo sconti sui propri prodotti in cambio di lattine, bottiglie di plastica, carta ecc… oppure direttamente generi alimentari.

Il prezioso rifiuto rimarrebbe di proprietà del Comune che lo rivenderebbe al consorzio di recupero e riciclaggio, mentre i commercianti ci guadagnerebbero in immagine e aumento della clientela, magari anche uno sconto sulla loro tassa rifiuti.

Che ne pensate ? Un litro di latte fresco = 15 bottiglie di plastica ! :-)

Rino Pruiti
Vice – Sindaco
Buccinasco MI
www.rinopruiti.it

21 commenti

  • fcoraz, in effetti credo di essere dignitosamente sul “pezzo” ;-) . Vuoi che ti faccio fare lo sconto del 10% su tutti gli esercizi pubblici di Buccinasco? Chiedimelo allora.

  • Probabilmente a te fanno lo sconto del 98% perché sei bravo.

  • fcoraz, guarda il labiale : T I F A N N O L O S C O N T O. E comuqnue se ci fosse il vuoto a rendere come negli altri paese europei il valore arriverebbe anche a 25c

  • Rino il tuo era un esempio, ma irreale. Il tasso di remunerazione delle bottiglie di plastica vuote è 1 a 200, per ottenere un litro di latte gratis devo portare 1000 bottiglie, non 15.

    Se 15 bottiglie valgono un litro e mezzo di latte significa che cadauna vale 10 centesimi; neanche nel mondo dei sogni avrebbe questo valore…

  • Magari riuscissimo a riprodurre questo modello!! Le famiglie vengono sensibilizzate e incentivate a fare la raccolta differenziata (e magari qualcuno inizia/impara a farla correttamente!!), e in più ci guadagnano pure cibo e scatolame, che visto il periodo può solo far piacere risparmiare qualche soldino!! Come si può fare?!!

  • fcoraz, ipotizza che le 15 bottiglie equivalgano al uno sconto del 10% su di una spesa di 15 euro presso l’essecorta, quanto fa? Fa 1.5 euro, così il tuo latte è gratis, appunto, portando 15 bottiglie… era un esempio.

  • Non ho trovato nessuno che ti dia l’equivalente di un litro di latte (che costa tra un euro ed un euro e mezzo) per 15 bottiglie di PET; l’unico caso italiano mi pare quello del link sotto, ovvero una boccia di latte ogni 300 (trecento) bottiglie di acqua vuote riconsegnate.

    http://www.borgorosso.org/2013/03/acqua-eva-e-recupero-delle-bottiglie.html

  • Antonio

    Ottima idea!

  • Anonimo

    Ottima idea, preparare prima i cittadini utilizzando il giornalino di Buccinasco, parlare con gli amministratori, insomma creare consenso e poi ….via…in Brasile nelle favelas esiste già questo scambio ecologico, in Messico lo chiamano CURITIBA, quattro chili di rifiuti in cambio di un chilo di alimenti. E funziona anche, luigi.

  • Tania Paratore

    Geniali i siciliani!Campanilismo a parte,trovo l’idea ottima.
    Trovo interessante anche la possibilità di attivare il vuoto a rendere,che ho avuto modo di vedere in Germania ,vicino a Stoccarda ,all’interno di alcuni supermercati
    I clienti riponevano all’interno di un contenitore le bottiglie di plastica sulle quali ,al momento dell’acquisto,avevano pagato un deposito (forse 25 cent cad.);la macchina, che ha un contatore,rilasciava uno scontrino relativo alla quota da farsi rimborsare alla cassa.
    Sempre vicino a Stoccarda, ce l’hanno anche i supermercati appartenenti alla catena discount alla quale appartiene il discount tedesco (evito di scriverne il nome )che abbiamo a Buccinasco…..(potrebbe fare da collegamento per informazioni in merito?)
    Comunque ,ben vengano iniziative volte a stimolare comportamenti mirati al rispetto del NOSTRO Ambiente .
    Buon lavoro!
    Tania

  • Stefano

    Ottima idea! Sono pienamente a favore!

  • Claudio, anche se chiudono una chiusa succede lo stesso. Gli agricoltori devono stare molto attenti ;-)
    X Ecobank devo vedere i costi, è comunque un investimento non indifferente, vediamo cosa ne pensa l’associazione commercianti.

  • claudio

    Credo proprio di essere rimasto in argomento , con quelle immagini ho voluto dare risalto alla vera situazione dei rifiuti e ovviamente sono favorevole a qualsiasi iniziativa di questo tipo…
    Potrei spiegare cosa fanno alcuni agricoltori della zona con i rifiuti delle foto ma è meglio fermarsi…
    ma quindi se passa questa niente ecobank?
    Rino guarda che ti sbagli il naviglio non c’entra niente.

    Gli asini indigeni del veneto rimangono sempre impuniti, al massimo qualcuno per punizione viene mandato in collegio !! ….ma sempre asino resta!!

  • Roberto e Claudio finitela, state sul pezzo. Per quanto riguarda la foto di Buccinasco : è normale quando si chiude l’acqua del naviglio avere l’asciutta delle rogge con l’accumulo dei rifiuti…. fosse solo quello ci metterei la firma

  • m.e.

    Mi sembra un’ottima idea

  • Daniela

    L’idea è davvero geniale, mi piace proprio.
    Speriamo si possa realizzare.

  • Antonella

    Direi che un’idea fenomenale, ed io sarei molto contenta di poterla fare. Speriamo si riesca a mettere in pratica :-)

  • Si ANdrea, ma io pensavo di fare qualcosa senz atroppi investimenti infrastrutturali. Dove c’è il vuoti a rendere una bottiglia vuota costa di più alla fonte… non so, nei paesi scandinavia ddirittura 25 cent a pezzo, cioè costa più la bottiglia di plastica che l’acqua

  • andrea spadotto

    Molto interessante, se ricordi ne avevamo già’ parlato pensandola a livello condominiale.
    L’estate scorsa sono stato in vacanza in Danimarca; qui si possono depositare in apposite campane i rifiuti riciclabili e si ottengono dei buoni spesa. In Croazia e’ ancora in vigore il vuoto a rendere sia per le bottiglie in vetro sia per quelle in plastica. Facciamolo anche noi!