FINALMENTE APPROVATO IL PIANO DI RECUPERO PER LA FRAZIONE DI #BUCCINASCO CASTELLO

26 Settembre 2013

Nel 2012 il Commissario Prefettizio che governava la nostra Buccinasco ha approvato, in completa autonomia, un piano di recupero del borgo agricolo di ‘Buccinasco Castello‘ stipulando una convenzione con la Proprietà che non ci piaceva per nulla. La Lista Civica “Per Buccinasco” si è adoperata fin da subito, per contrastare e denunciare tale piano urbanistico, raccogliendo centinaia di firme, organizzando banchetti informativi e protocollando in Comune diverse osservazioni.

Solo in seguito si sono uniti a noi i partiti del centro-sinistra e una parte del PDL, mentre la cosiddetta “coalizione civica” (oggi fortunatamente all’opposizione) capitanata dal ex candidato sindaco Fiorello Cortiana, continuava indefessa a plaudire all’avventato piano del Commissario.

Contro quello stesso Piano non sono tardati neanche due bei ricorsi al TAR da parte della Provincia di Milano (Parco Agricolo Sud) e dell’associazione ambientalista LEGAMBIENTE.

Naturalmente, una volta al governo della città, ci siamo subito attivati con l’intera maggioranza per ANNULLARE quel piano, riscriverlo e riapprovarlo correttamente in concertazione con la Provincia, con il Parco Agricolo Sud Milano e il Ministero dei Beni Culturali (Belle Arti) .

Siamo finalmente arrivati alla ‘fine’ del percorso durante il Consiglio Comunale del 24 settembre 2013, con l’approvazione delle nuove linee di indirizzo per un Piano di Recupero realmente soddisfacente.

Il nostro progetto prevede la tutela e il restauro del borgo agricolo oramai fatiscente, una riduzione del 10% del cemento, una migliore qualità ed eco-compatibilità delle costruzioni, una quota importante di edilizia convenzionata per i residenti e migliaia di metri quadrati, attualmente costruiti, trasformati in area verde e ceduti al Comune.

NESSUN CONSUMO DI NUOVO SUOLO MA LIBERAZIONE DI SUOLO DAL CEMENTO.

Il tutto ottenendo, in proporzione, molti più soldi per il nostro Comune.

La Cascina Cossa ha già ricevuto interventi di ricostruzione (alcuni appartamenti, la sala mungitura e il ricovero delle 1200 mucche), mentre altri interventi investiranno sia la Cascina Battiloca che la chiesetta del borgo (per la quale la Proprietà ha già stanziato circa 150 mila euro).

Il Castello resterà alla attuale Proprietà, che si dovrà occupare della manutenzione ordinaria. Per renderlo agibile e fruibile le Belle Arti hanno valutato una spesa di 4 milioni di euro ed il Comune ad oggi non si può certo permettere tale esborso. Abbiamo comunque 10 anni di diritto di prelazione sull’eventuale vendita o donazione, auspicando che il vento di crisi cambi.

In conclusione, come per ogni Castello che si rispetti, vissero tutti felici e contenti.