#Buccinasco, Intervento in via della Resistenza: “Un atto dovuto”
L’Amministrazione comunale ha incaricato una società specializzata per la messa in sicurezza di un’area dove è stato rilevato del gasolio trovato in falda. Ad oggi non si conoscono i responsabili quindi è compito del Comune intervenire secondo quanto prescrive la legge
Buccinasco (9 novembre 2015) – Dopo un primo intervento nel 2013 richiesto dalla Provincia di Milano, l’Amministrazione comunale di Buccinasco torna a intervenire in via della Resistenza 62, in un’area di proprietà privata, dove è stata rilevata la presenza di gasolio in falda.
Le indagini svolte dalla Provincia, oggi Città Metropolitana, e dall’Amministrazione comunale non hanno permesso di individuare ad oggi il responsabile dell’inquinamento quindi ora tocca al Comune intervenire a tutela della salute di tutti i cittadini. Nel 2013 i lavori per la messa in sicurezza sono durati circa 90 giorni ma ulteriori analisi hanno rilevato una nuova presenza dell’inquinante. È stata quindi incaricata una società specializzata mediante una gara telematica come stabilito dal Regolamento per l’acquisizione di beni e servizi e per l’esecuzione dei lavori in economia del Comune.
L’operazione è necessaria, oggi come due anni fa, secondo quanto prescrive il decreto legislativo 152 del 2006 che, con l’articolo 250, prevede che qualora i soggetti responsabili della contaminazione non provvedano direttamente agli adempimenti disposti dal presente titolo ovvero non siano individuabili e non provvedano né il proprietario del sito né altri soggetti interessati, le procedure e gli interventi sono realizzati d’ufficio dal comune territorialmente competente.
“Grazie all’intervento del Comune e degli enti preposti – spiega l’assessore alla Tutela ambientale Rino Pruiti – la situazione è monitorata e sotto controllo, non c’è alcun pericolo per i nostri cittadini. Qui come altrove l’Amministrazione agisce a tutela dell’ambiente e della comunità: non spetta a noi ma alla Città Metropolitana individuare i responsabili dell’inquinamento e sappiamo che le indagini sono tuttora in corso; tocca invece al Comune procedere alla bonifica dell’area per salvaguardare il nostro territorio, un bene di tutti”.
Ufficio stampa Comune di Buccinasco
Roberto DM, nel nostro caso l’inquinamento risale probabilmente agli anni ’90… a quei tempi nemmeno si controllavano ste cose
Paga sempre “Pantalone” cioè Noi cittadini di Buccinasco…è una vergogna che non si riesca a risalire da dove proviene il gasolio che entra in falda.
Buccinasco non è in Lombardia e ormai ne abbiamo sempre di più la conferma…..non passa giorno in cui i problemi causati da altri li deve pagare la collettività…..
http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/15_agosto_19/ladri-gasolio-ancora-all-attacco-macchia-100-mq-risaie-eb63ccba-466a-11e5-979c-557f4d93ec30.shtml
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Alberto, ma chi ti racconta ste cose? La regione? :-) solo per alcuni tipi di cose. La legge dice che dobbiamo intervenire noi, anche perchè non possiamo certo sostenere di non avere i soldi visto il nostro bilancio. Non è colpa del proprietario, chi ha inquinato la falda superficiale è altrove, ma l’acqua inquinata scorre ed è finita sotto il suo capannone.Se c’è anche il minimo rischio noi interveniamo subito. Non posso rischiare di compromettere il territorio.
Scusa Rino
Ma perché non interviene il proprietario ?
Solo se il Proprietario non interviene lo fa il comune
In ogni caso se il comune non interviene tocca alla regione
Perché non avete scelto questa possibilità?
Grazie