SIAMO TUTTI ROM

Le generazioni uscite dal dopoguerra non avevano mai conosciuto provvedimenti volti a marchiare un’etnia, a sottoporla a schedature indipendentemente dalla cittadinanza. C’è un metodo nella loro follia. Vogliono una giustizia innocua con i vip del crimine e feroce con gli ultimi della società. La schedatura con impronte digitali dei bambini rom, decisa dal ministro Maroni mentre i deputati leghisti votavano a capo chino la legge che esonera il padrone dalla responsabilità penale, va in questa direzione. Ed è stata giustamente respinta in sede europea. Oltre la metà degli appartenenti alle comunità Rom e dei Sinti Continua a leggere