“VADA A BORDO CAZZO!”
“Glielo ordino torni a bordo di quella nave, cazzo“, a pronunciare queste parole rivolte al comandante Schettino che scappa dalla nave che affonda, è il capitano di fregata Gregorio De Falco, classe 1964, che coordina i soccorsi durante la tragedia del Concordia. “È vero sì, piango, mi capita di piangere, non credo sia una debolezza. L’umanità non è una debolezza“, dice con tranquillità De Falco ai giornalisti, così diventa il simbolo di un’Italia diversa, dignitosa, umana, metafora epica della lotta tra eroismo Continua a leggere