BUCCINASCO : LEGALITA’ ZONA TERRADEO, COME ERAVAMO?

Continuo la pubblicazione di vecchi articoli di giornale relativi al recente passato di Buccinasco, come al solito lo faccio per “rinfrescare” la memoria a chi sa già tutto e “informare” coloro che si improvvisano nuovi saccenti opinionisti e “tuttologi“, nonchè per i simpatici filosofi del nulla che manifestano la propria esistenza in vita sparando grosse minkiate che rischiano di fare breccia nella testa di chi non è ben informato. Ricordiamoci che esiste una sola verità quando si parla di legalità.[//]

Articolo Corriere della Sera del 7 marzo 2006 (GIUNTA CARBONERA: PD + PRC + VERDI + ex Lista Lanati)

Costruzioni illegali, discariche con rifiuti tossici e case-rifugio per latitanti. Il sindaco: intimidazioni per impedire lo sgombero «Basta abusi».

Le ruspe cancellano la baraccopoli Il Comune di Buccinasco: pronti ad abbattere il quartiere della malavita e del degrado BUCCINASCO
— Le ruspe del Comune sono pronte a partire. Tra pochi giorni raderanno al suolo le baracche abusive della «terra di nessuno» di Buccinasco, ventimila metri quadrati di Parco Sud destinati alle risaie e trasformati negli anni in un quartiere satellite che ha dato rifugio ad affiliati della ‘ndrangheta calabrese, ha ospitato ditte «fantasma», depositi di camion e discariche di rifiuti tossici.

Capannoni, casette in muratura con tanto di camino e barbecue, cancelli su cui è stato incollato persino il cartello di passo carrabile: tutto illegale, tutto da demolire. E se i proprietari dei terreni non provvederanno da soli, il Comune farà partire le ruspe e confischerà le aree. «Non avremo esitazioni — puntualizza Rino Pruiti, assessore all’ ambiente —. Non possiamo tollerare una simile situazione di illegalità».

In effetti accanto a cognomi sconosciuti, tra i 25 appezzamenti di via dei Lavorato ricompaiono quelli delle famiglie calabresi dei Tropiano o dei Trimboli, ben noti a polizia e carabinieri. In una di queste baracche, nell’ estate di due anni fa, i carabinieri arrestarono Francesco Tropiano, uno dei latitanti sfuggiti dalla rete dell’operazione antimafia Nord-Sud che negli anni Novanta colpì le famiglie della ‘ndrangheta attive nel Milanese. Condannato a tredici anni di carcere per traffico internazionale di stupefacenti, era in fuga da due anni. Vicino alla capanna in cui si nascondeva, i militari trovarono un cantiere: i complici stavano costruendo una piccola abitazione in cemento armato con passaggi nascosti e uscite di emergenza. Non solo: nel 2002, la Procura di Milano, nell’ambito dell’inchiesta sul depuratore di Nosedo, scoprì che tonnellate di rifiuti tossici provenienti dalla fonderia di Parabiago erano state scaricate a Buccinasco.

Ancora in uno dei terreni di via dei Lavoratori. Sempre in uno degli «orti» della zona, nella Pasqua dell’anno scorso, spuntarono tre croci. «Un segno di devozione religiosa, secondo il proprietario del terreno. Un avvertimento al sindaco Maurizio Carbonera e ai funzionari dell’ufficio tecnico che avevano annunciato l’opera di smantellamento delle baracche, secondo i bene informati. Un quadro inquietante, se si pensa alla serie di atti intimidatori subiti dal primo cittadino: dai proiettili recapitati in municipio alle auto bruciate. Ora, il Comune ha scelto la linea dura. Già quattro anni fa, la precedente amministrazione comunale aveva tentato di risolvere la situazione. In via dei Lavoratori erano arrivate le ruspe, scortate dalle pattuglie della polizia municipale. Quella volta, però, i proprietari sbarrarono la strada e le ruspe tornarono indietro.

Corriere della Sera – MILANO – sezione: Grande Milano – data: 2006-03-07 num: – pag: 8
categoria: BREVI La vicenda e le proteste

• LE AUTO BRUCIATE Il sindaco Maurizio Carbonera ha subito due attentati incendiari. Il 26 marzo 2003, la sua Opel Astra fu bruciata davanti a casa. Sul posto i vigili trovarono una bottiglia con residui di benzina. L’11 novembre 2005, stessa sorte per la Ford Mondeo del primo cittadino

• I PROIETTILI Il 25 marzo 2005, in municipio viene recapitata una busta. Dentro, un proiettile di mitragliatore, un biglietto di «auguri» per la Santa Pasqua e una foto del sindaco

• LO STRISCIONE L’ultima provocazione in città, ancora nel novembre dell’anno scorso: un taglia e cuci su cinque striscioni con il «no» dei cittadini alla mafia che diventa «sì»

• LA MOBILITAZIONE In risposta agli episodi di intimidazione subìti da Maurizio Carbonera, la città si è mobilitata. Il primo aprile del 2005, quattrocento persone sfilano con le fiaccole per le vie di Buccinasco. Il 5 dicembre scorso centinaia di cittadini partecipano all’incontro sulla legalità, assieme ai 13 sindaci dei comuni del Sud Milano

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Fonte: Il Giorno (Milano) – Settembre 2006 – BUCCINASCO Via dei Lavoratori
di Massimiliano Saggese

BUCCINASCO — Le ruspe sono entrate in azione ieri mattina per abbattere gli orti di via dei Lavoratori, divenuti col passare del tempo casette abusive, con cucine, porte blindate, orti e la presenza vietata di animali da cortile. Una situazione di illegalità che durava da circa vent’anni, in un’area spesso teatro di fatti delittuosi.

La demolizione degli orti è avvenuta sotto il controllo degli agenti della polizia locale e dei carabinieri. L’amministrazione comunale aveva annunciato a marzo scorso che avrebbe abbattuto quei 25 orti che occupavano un’area di 20 mila metri quadrati del parco Agricolo del sud Milano, nei pressi campo nomadi. Le ruspe, per completare l’opera di bonifica, dovranno lavorare per altri quattro giorni. Una situazione rimasta in stallo per molti anni durante la quale gli orti si erano trasformati in piccole baracche-casette di campagna, con cucine stanze da letto, piccoli gabinetti.

Per poter effettuare lo sgombero è dovuta intervenire anche la Asl e la protezione animali per la presenza di cani e galline. Solo lo scorso anno è stata ripulita una zona poco distante, ai piedi della tangenziale; durante le operazioni di bonifica erano stati ritrovati, ben conservati, due bazooka con annessi proiettili, pronti a sparare. Oggi su quell’area oltre ad aver ridato vita al fontanile sono state realizzate alcune piste ciclabili. Anche l’area di via Lavoratori tornerà al parco Agricolo. Un terreno dove in passato la Procura, durante l’inchiesta sul depuratore di Nosendo, aveva scoperto alcuni rifiuti tossici.

Corriere della Sera – MILANO – PARCO SUD
Via alla bonifica, demolite le baracche abusive
Ruspe in azione, ieri a Buccinasco, per lo smantellamento delle baracche abusive di via dei Lavoratori. carabinieri e polizia locale hanno presidiato l’area per permettere agli operai di lavorare in tranquillità, nonostante le proteste di alcuni proprietari dei terreni. L’amministrazione comunale di Buccinasco ha avviato così la bonifica del campo di 20 mila metri quadrati all’interno del Parco Agricolo Sud Milano, diventato negli ultimi decenni un quartiere satellite che ha dato rifugio ad affiliati della ‘ndrangheta calabrese e ha ospitato depositi di camion, costruzioni abusive e discariche di rifiuti tossici.

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