2 giugno festa della (mia) Repubblica

mirarchiIl maresciallo Silvio Mirarchi, è stato ucciso mentre compiva il suo dovere in Sicilia a Marsala. Oggi, per ricordare la festa della Repubblica italiana, il nostro pensiero deve andare a questo servitore dello Stato e a tutti quelli che hanno dato la vita, in Italia e all’estero, per la nostra sicurezza e la nostra libertà. E’ grazie a persone come lui che oggi, nonostante i molti problemi, possiamo vivere la nostra vita in maniera dignitosa. Io ricordo anche mio padre, medaglia d’argento al merito di servizio della Polizia di Stato. Onore e rispetto per sempre.


Vi regalo un fiore, perché dai fiori nasce l’amore;

un fiore, per tutte le volte che venite chiamati sbirri;
un fiore, perché non esistono solo persone che vi disprezzano;
un fiore, perché per guadagnarsi il pane, non basta più solo lavorare;
un fiore, perché le croci di cui è affastellata la vostra memoria recano la dicitura “morti” e non “vittime”;
un fiore, per tutte (le) volte che vorreste reagire ma siete costretti a subire;
un fiore, per tutte le volte che la vostra dignità viene calpestata;
un fiore per tutto l’odio che vi sputano addosso perché indossate una divisa;
un fiore per tutte le volte che non vi considerano semplicemente umani;
un fiore perché purtroppo è il massimo che posso permettermi;
solo un fiore, perché per rendervi l’onore che meritate non basterebbero tutti i fiori del mondo.

Rino Pruiti