25 APRILE 2012: GLI SMEMORATI DIMENTICANO RESISTENZA, FASCISMO E ANTIFASCISMO

di Giambattista Maiorano –  Non è stata vana la mia risposta al candidato Sindaco Senatore Fiorello Cortiana. So che ne ha apprezzato il tono e la misura. Spero e mi auguro che il suo apprezzamento lo abbia esteso anche al contenuto e in particolare a quanto riferivo in merito alla partecipazione mia e nostra (come coalizione) alla celebrazione locale del 25 Aprile.

Spero e mi auguro perché trasecolo di fronte all’articolo comparso il 22 aprile sul sito di Città Ideale scritto da uno dei suoi più autorevoli sostenitori (Luigi Saccavini candidato e capolista della lista “città ideale” ndr). È un’interpretazione del 25 aprile che riprende le tesi del peggior revisionismo storico.

Mai una volta, e dico mai, che nel lungo articolo vengano citati termini quali fascismo e fascisti, antifascismo e antifascisti. Il nostro “storico della domenica” scarica ogni responsabilità sulla monarchica dei Savoia quasi che gli eventi che hanno costruito il ventennio mussoliniano fossero la determinazione di un destino cinico e baro che vedeva gli italiani tutti, gli uni e gli altri, inconsapevoli strumenti, condizionati e soggiogati dal … caso. Neanche una parola sugli italiani che ciechi di fronte al crollo del regime scelsero l’alleanza con la belva hitleriana e ne adottarono i metodi disumani da spietato carnefice e li esercitarono spietatamente contro tutti i democratici: cattolici, comunisti, socialisti e liberali. No e poi no, signori miei, non è vero che «Gli eroi sono tutti giovani e belli» come recita un vergognoso manifesto fascista che in questi giorni ha insudiciato i muri di Roma.

Non posso accettare in nessun modo quindi l’esortazione «Se ancora c’è qualcuno che intendesse profittare della festa di Liberazione per perpetuare, rinverdire una guerra civile di cartapesta (senza averne vissute le tragedie), la pianti lì, la smetta di atteggiarsi a partigiano finto, di comodo.» Proprio così. “Partigiano”, finalmente un termine preciso, adatto e storicamente certo, non finto, meno che mai di comodo!

La mia famiglia (meridionale) non ha avuto esperienze dirette della Resistenza ma il fascismo lo abbiamo conosciuto bene. Tra i tanti ricordo un episodio che mi raccontava mio padre. Sua madre, Francesca, nota in quel paesino del Gargano che ha visto i miei natali come donna dal carattere fermo e determinato, dopo un alterco vivace con i gendarmi fascisti, al soldo degli agrari locali, riuscì a schiodare il blocco che avevano predisposto per impedire ai contadini (i noti cafoni) di raggiungere il proprio posto di lavoro. Tra quelli c’era mio nonno Michele.

E che dire della più grande famiglia politica e culturale, il cattolicesimo democratico, alla quale mi ispiro per scelta e convinzione profonda? Che dire delle altre grandi famiglie di varia ispirazione, la comunista, la socialista, la liberale, la unionista, che tutte insieme alla mia trovarono e applicarono quell’unità di intenti costretti, questi sì, ad imbracciare un fucile e rifugiarsi sulle montagne e nelle vallate per riconquistare la libertà perduta? Dice qualcosa al nostro smemorato autore il nome di Antonio Gramsci o quello di De Gasperi, che pure nomina, prelevato presso la biblioteca vaticana e tradotto nelle carceri di Orvieto?

Quanti me ne vengono in testa, quanti ricordi, tanti, tantissimi, potrei andare avanti per pagine e pagine. Fatica inutile se fatta per chi pensa che tanto tutti sono uguali. Uguali un cavolo!

No, non ci sto! Un conto è il perdono, altro è il perdonismo che rifiuta la corretta lettura della storia e scaraventa tutto nell’oblio!

Un conto è il perdono cristiano che veniva concesso da vittime come don Minzoni, Teresio Olivelli, i fratelli Di Dio, ai carnefici, altro è mettere insieme nello stesso calderone vittime e carnefici, fascisti e democratici. Desidero la riconciliazione degli italiani come tanti senza farsa, senza menzogna, ma respingo il non fare memoria, respingo la confusione, respingo l’indifferenza delle differenze.  Voglio che si affermi che la Costituzione è il frutto della lotta antifascista dei democratici. Ed è questo suo DNA che da respiro e libertà, compresa la libertà per chi voleva vietarla agli altri.

Questo, senza alcuna strumentalizzazione, è l’antifascismo!

Può Fiorello Cortiana condividere questa storia revisionista considerati i suoi trascorsi? Ne dubito ma di questi tempi non so, non si sa mai. Va bene sfruttare il clima antipartitico odierno. Va bene l’essere lui, uomo di partito, anzi di troppi partiti e fazioni, presentato come il soggetto in grado di purgare la vita politica e liberarci dai partiti. Va bene in campagna elettorale la strizzatine d’occhio alla destra, che se si va al ballottaggio bisogna sedurre, ma c’è una responsabilità culturale e civica, cioè politica, che impone un limite a tutto, altrimenti ci si proclama ai quattro venti “civici” ma non lo si è.

10 commenti

  • Anonimo

    è difficile commentare
    mi fa un po pena il buon Fiorello, venerdì scorso a Radio Popolare lo davano come vicino a Futuro e Libertà, un bel salto non c’è che dire, in merito al 25 aprile è alquanto scandaloso che si presenti in piazza quando i suoi amici, quelli che vogliono scardinare le logiche della “politica” erano al fianco del sig Cereda che con soldi pubblici stava organizzando un convegno sul “padre della eugenetica nazista” Tal Evola……qualcuno ricorda, le 3 camionette di Carabinieri che presidiavano il Comune di Buccinasco per impedire le incursioni dei Fascisti al presidio dell’ANPI….Fiorello non c’era, come mai visto che è così interessato al “bene di buccinasco” e per la prima volta si presenta a buccinasco il 25 aprile
    Bella Ciao
    Giampiero

  • Marco Rosso

    Evoluzione dibattito? Veramente il dibattito lo ha chiuso proprio Schiavone qualche commento più sù, non credo che si possa aggiungere molto altro, questi si son fumati qualcosa e poi han dato fiato alle trombe.
    L’unica nota stonata casomai è il ritardo di Arboit e Maiorano a capire con chi sono gli amici e chi i nemici, ma sono scusabili mi sembra, data la bolgia impressionante di queste elezioni.
    Un solo rimpianto, se solo queste cose potessero uscire dalla rete e giungere anche al popolo che vive fuori da qui…sai le risate!!!

  • evoluzione del dibattito

    Fiorello Cortiana candidato sindaco delle liste “sosteniamo buccinasco“, “insieme si può”, “impegno civico”, “città ideale”.

    Caro Maiorano,
    sono esterrefatto dall’uso sistematico che tu e alcuni dirigenti della tua coalizione fate della libera espressione di punti di vista di esponenti della Coalizione Civica. Espressioni piegate a dimostrare una pratica antipolitica regressiva e con ammiccamenti ad altri partiti. Tale operazione e’ palesemente finalizzata a dimostrare l’inutilità, o peggio l’inganno, che la nostra proposta costituirebbe per i cittadini di Buccinasco. Così continuate ad eludere la questione vera: la manifesta incapacità dei partiti che si sono succeduti al governo della città. E basta con l’equazione che usi, per cui fai coincidere gli attuali partiti con la politica. La politica e’ cosa nobile, questi partiti la stanno infangando.
    In modo particolare trovo grave e vergognoso che questa volta il pretesto strumentale per denigrarmi sia la celebrazione del 25 aprile.
    Ti ricordo che proprio io, diversi giorni fa, avevo invitato te e tutti i candidati alla carica di sindaco a condividere questa celebrazione come atto di riconoscimento del fatto storico fondante la nostra Repubblica democratica. Le tue considerazioni che mi riguardano sono offensive anche perché, a differenza tua, vengo da una famiglia partigiana, che ha pagato a caro prezzo la scelta della democrazia.
    Per quanto riguarda poi le tue illazioni sulle mie presunte molteplici appartenenze partitiche, la menzogna e’ palese, in quanto tutti sanno che l’unico partito a cui sono stato iscritto fino al 2006 e’ quello che ho fondato, quello dei Verdi e da cui sono uscito quando ha fatto propri i vizi della partitocrazia. Partito che abbiamo fondato auspicando un superamento delle tradizionali geografie politiche, e infatti il nostro slogan era ” Ne’ a destra, ne’ a sinistra, ma avanti”, e non e’ un caso che molti ecologisti oggi promuovano esperienze civiche. Colpisce che proprio tu, che hai militato a lungo e sei stato consigliere di zona della Democrazia Cristiana e delle sue varie evoluzioni fino ad arrivare al PD, utilizzi argomentazioni di questo genere.
    Ti rinnovo l’invito a volare più alto, confrontandoci sulla crisi dei partiti che oggi, drammaticamente, rischia di travolgere le Istituzioni che dovrebbero servire e di cui, invece, troppo spesso si servono, a partire dal livello comunale.
    Di Fiorello Cortiana (inviato il 25/04/2012 @ 01:25:39) Blog del Pd di Buccinasco

    David Arboit segretario del Pd di Buccinasco.Caro Cortiana,
    qui l’unico che elude questioni concrete e vola altrove, piuttosto che alto, sei
    tu. Basterebbe tenere conto del noto motto popolare “dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”.
    Se il capolista di una tua lista fa affermazioni inaccettabili sulla Resistenza, che pescano nel calderone culturale del peggior revisionismo tu non puoi dissociarti lavandotene le mani, non puoi liberati agilmente della questione, sgusciando via e dicendo semplicemente che si tratta di «libera espressione di punti di vista di esponenti della Coalizione Civica».
    Se già erano intollerabili le fantasiose e quasi diffamatorie illazioni che sono state fatte valutando la posizione del Centrosinistra sulla concretissima questione di Buccinasco Castello (salvo poi tu personalmente fare rettifica e riconoscere pubblicamente che il problema sollevato dal Centrosinistra era reale e cruciale), ancora più intollerabile è accettare che il capolista di una tua lista faccia considerazioni di quel tipo sul 25 aprile e sulla Resistenza.
    Qui si trattava di rispondere a due valutazioni, due giudizi, che noi del Centrosinistra riteniamo inaccettabili e che a nostro giudizio marcano una netta differenza tra noi e voi, si trattava di dire chiaro e forte NO, noi non siamo per niente d’accordo.
    Abbiamo anche espresso una valutazione, avanzato delle ipotesi, sulle ragioni che possono avere indotto a esprimere tali posizioni che sono radicalmente false. Ne abbiamo dedotto logicamente che la ragione può essere solo il meschino calcolo politico.
    Se poi invece vogliamo affrontare la questione che tu sollevi con la tipica tecnica da vecchia politica del “benaltrismo” (il problema è un altro), e che secondo te né vogliamo né siamo in grado di affrontare, e cioè la «manifesta incapacità dei partiti che si sono succeduti al governo della città» (senza volare troppo alto e filosofeggiare di alta politica) trovo intollerabile e ingiuriosa la valutazione politica che tutti nella tua coalizione, compreso te, danno quando paragonano mettendo su uno stesso livello, mettendo nello stesso calderone, l’amministrazione di Centrosinistra guidata da Carbonera e la successiva amministrazione di Centrodestra guidata da Cereda. Siccome mi rifiuto di pensare che una valutazione di questo genere sia frutto di un ragionamento basato su informazioni adeguate (se è così trova il coraggio di esibire le prove di questa valutazione) avanzo l’ipotesi che da parte tua sia fondata sull’ignoranza (ignori fatti e persone che hanno animato la vita politica di Buccinasco negli ultimi 10 anni) e da parte di molti dei tuoi che invece conoscono sia fondata sulla malafede. Chissà che cosa ti hanno raccontato!
    È una valutazione orientata dal calcolo politico, una menzogna per portare a casa più voti.
    Insomma un comportamento da politica vecchia, direi decrepita.
    Se questo è il nuovo?
    Di David Arboit (inviato il 25/04/2012 @ 08:14:04) blog Pd Buccinasco

  • NO SACCAVINI

    Che tristezza questo Saccavini che si candida a rappresentarci in comune sostenendo questo Cortiana, un comune libero grazie alla resistenza. Quella della Liberazione dal nazi-fascismo NON è la festa di tutti ! Chi ha sacrificato la propria vita per regalarci la libertà NON è uguale a chi è morto per imporci la dittatura! Chi dice il contrario non avrà mai il mio voto e non dovrebbe nemmeno chiederlo, non dovrebbe nemmeno candidarsi. Una vera vergogna che nel 2012 ci sia ancora in giro gente che fa questi discorsi.

  • Anonimo

    Da quanto leggo in questo spazio di internet i rappresentanti del cosiddetto terzo polo sono un poco carenti di valori e di conoscenze vere.
    Peccato che solo i viaggiatori della rete possano essere testimoni della loro frugale vacuità, gli esiti elettorali ne sarebbero senza alcun dubbio influenzati negativamente per loro e positivamente per “jack” GB Maiorano.

    Luigi Arnone

  • Alberto Schiavone

    Ehi Rino,
    ma hai letto di Saccio?

    Invece di un opportuno messaggio conciliante scrive che Jack e’ una specie di grande fratello dittatore,con tanto di stivali e frustino, (aspe’ non respiro piu’ dal ridere), che con la scusa di dar la caccia ai fantasmi del fascismo vuole ergersi a supremo arbitro di moralità, in stile divide et impera, al solo scopo di vincere le elezioni!  

    Jack?!? Bello, ma cosa ti sei fumato? :-)

    Certa gente veramente non capisce una cippa ;-)

    Jack non e’ in grado di concepire una balzana strategia del genere nemmeno se gliela spieghi, proprio non e’ nella sua natura, e poi se fa’ un piano segreto lo spiega a tutti con dovizia di dettagli, minimo cinque ore e diversi tentativi di fuga nei disperati ascoltatori.

    Tuttavia Jack e’ più aderente alla realtà del grande puffo della galassia, il quale non fa’ distinzione nella guerra civile italiana tra chi si schiero’ con gli  alleati e quelli che si schierarono al servizio dei fautori dell’olocausto,  i veri padroni della repubblica sociale! Come se il giusto e lo sbagliato fossero concetti astratti che passata la festa, o meglio la mattanza, non hanno più significato: roba da matti!

    Non contento e inarrestabile Saccio accusa Jack di fomentare gli animi verso un fascismo che non esiste più! 

    Ma che bello storico dei miei stivali, forse il fascismo dei manganelli e l’olio di ricino, forse. Ma il fascismo, che lui non sa’ nemmeno cosa sia fidati di me(!), quello moderno, quello finanziario che strangola i poveracci, quello massmediatico che annienta la libertà d’informazione, quello dei falsi tecnocrati che chiudono tutte le strade tranne quelle che fan comodo, e lucro, per loro: questi son tutti fascismi attuali e straordinariamente
    attivi, che Jack vede benissimo e dichiara di voler combattere senza patetiche scusanti storiche, senza piani e dietrologie, ma solo con sincero e genuino coraggio!

    “Fu veramente un audace colui che per primo mangio’ un’ostrica.”  Jonathan Swift

  • Ancora, io del ’52, non ho elaborato il lutto per il mio nonno Giovanni, un ragazzo del ’99 chiamato a combattere nella prima e nella seconda guerra mondiale, un papà sbattuto in Africa per tardive mire colonialistiche, la sofferenza di chi non ha mai voluto prendere la TESSERA del partito e per questo chiedeva a moglie e figli il consenso al sacrificio del pane. Lasciamo perdere tutte le altre atrocità di cui i fascisti si sono macchiati perchè ancora non solo non li ho perdonati, ma sono indignata che i loro eredi siedano in parlamento e abbiano alzato di nuovo la cresta. Mi sale, freddo, il sangue alla testa, dimentico la paura, e sono pronta a combattere la RESISTENZA che ho ricevuto in eredità dai NOSTRI PADRI. Attenti fascisti del Terzo Millennio i PARTIGIANI sono vigili e pronti, hanno memoria, hanno insegnato LA STORIA ai loro figli. Sono giovani che non dimenticano la viltà, la violenza, la sopraffazione del maledetto ventennio. Inutili i nostalgici fascisti che tornano sotto mentite spoglie. Troveranno di nuovo lo stesso muro, ORA E SEMPRE RESISTENZA.

  • renè

    si ottimo testo e condivido pure io, Maiorano magari ci mette un pò a capire chi è l’alleato e chi è l’avversario (altrimenti non sarebbe del pd di Buccibeach) ma poi ci arriva

  • Condivido le parole dell’amico GB Maiorano, sono sempre più certo che sarà un buon Sindaco di tutti e per tutti.

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