A #Buccinasco la legalità vale per tutti

Scaduta da tempo la convenzione, l’Amministrazione comunale ha chiesto all’associazione Naviglio Grande di liberare i locali di proprietà comunale per poterne garantire l’uso più idoneo dopo opportuni controlli

Buccinasco (14 luglio 2017) – Che succederebbe se un bambino giocando si facesse male all’interno di una struttura comunale gestita da un’associazione che non ha titolo per farlo? Chi ne avrebbe responsabilità? E se scoppiasse un incendio?

Scaduta da tempo la convenzione con l’associazione Orti ecologici “Naviglio Grande”, l’Amministrazione ha inviato al presidente una raccomandata chiedendo di liberare i locali di proprietà comunale entro 15 giorni (accogliendo poi la richiesta di proroga, concessa entro il 15 agosto). Un atto dovuto nel rispetto delle regole e della tutela dei cittadini e degli ortisti.

“La politica di questa Amministrazione – dichiara il sindaco Rino Pruiti – è chiara e trasparente, il valore della legalità non può essere derogabile per nessun motivo. Lo abbiamo fatto nei mesi scorsi con il bar del parco Spina Azzurra (oggi con una nuova gestione dopo regolare bando) e il ristorante di via Tiziano che affaccia sul lago dei Pioppi: scadute le convenzioni (ma mai all’improvviso) abbiamo riacquisito di fatto dei beni comuni in modo da rimetterli poi a disposizione della collettività nel modo più adeguato. Questo vale anche per l’associazione Orti ecologici Naviglio Grande, la convenzione è scaduta, quindi non ha più titolo di stare nei locali di via degli Alpini. Concederemo comunque una proroga fino al 15 agosto in modo da consentirle il trasloco in modo agevole”.

“Se l’associazione vorrà continuare a svolgere attività – continua il sindaco – si comporterà come tutte le associazioni di Buccinasco. Iscrivendosi all’albo delle associazioni (oggi non risulta neanche nell’elenco), potrà richiedere eventualmente l’uso di spazi e strutture o il patrocinio per iniziative. Ora l’Amministrazione, come per il ristorante di via Tiziano, dovrà innanzitutto procedere alle verifiche dell’immobile per capire se e quali adeguamenti urbanistici sono necessari. Si farà poi eventualmente un bando pubblico per consentire l’uso corretto dei locali destinati prioritariamente al ristoro di chi si dedica alla coltivazione dell’orto. Il nostro obiettivo è chiaro, dobbiamo sanare le irregolarità in modo che tutte le proprietà comunali siano gestite secondo le norme, nel rispetto, lo ripeto, della legalità”.

5 commenti

  • el pret de ratanà

    Non so. Sono perplesso. Non si principia così! C’è sempre qualcosa di sconcertante in queste ultime scelte estemporanee del nostro Podestà sindaco
    Legalità! Legalità! Legalità! Al Grido! A tutti i costi. Sembra che si sciacqui la bocca con il colluttorio!
    Come se se questi poveri anziani pensionati fossero in tutto per tutto degli “abusivi”.
    Pensare che fino a ieri era lui in qualità di vicesindaco che invogliava gli “ umarells” (ora bollati come degli illeciti, illegittimi) a non sprecare il loro tempo dietro ai cantieri, ed a occuparlo in maniera più proficua, e creativa, tant’è che s’industriava nell’elargire nuovi orti a codeste persone. Ora Da “sbirro” gli toglie il loro “focolare d’aggregazione.”

  • el pret de ratanà

    Storpiando l’immenso Gaber, canto:

    “La legalità non è star sopra un albero
    Non è neanche il volo di un moscone
    La libertà non è uno spazio libero
    Libertà è partecipazione…….” Negli Orti aggiungo io!
    Ordunque! L’asciateli partecipare!
    Non tarpategli le ali

    El Pret de Ratanà (Monumentale della città Campo 20 Tomba 93A lato ovest)

  • Marco

    Era ora , bravo sindaco

  • Emanuele Schiripa

    Grande SINDACO AVANTI COSI’ SENZA GUARDARE IN FACCIA NESSUNO. LA PACCHIA E’ FINITA ! PULIZIA !!!!

  • ROBERTO

    Per quanto riguarda il “ristorante” di via Tiziano…e chiamarlo ristorante è un’offesa alle osterie……..mi piacerebbe sapere dagli uffici comunali come è possibile che sia sorta una simile struttura a ridosso della scuola media e se è tutto regolare a livello di permessi urbanistici dato che a occhio direi che non sono rispettati i limiti di distanza dalla scuola e se appunto si incendia la cucina o salta tutto per aria per una fuga di gas, dato che vi è anche la cucina……direi che gli alunni della scuola non sono di certo al sicuro……!!!

    Non sarebbe il caso di demolire il tutto e tanti saluti ?