Al via il progetto “Casa Teresa” nella villetta confiscata alla criminalità organizzata di via Tobagi
Restituita finalmente alla collettività, sarà destinata a cittadini o nuclei familiari in difficoltà abitativa a cui si chiederà di sottoscrivere un Patto sociale con l’obiettivo di riacquistare l’autonomia
Buccinasco (26 giugno 2020) – Accompagnare i nuclei familiari in difficoltà verso l’autonomia abitativa attraverso più interventi a seconda delle fragilità. Con questo obiettivo nasce il progetto “Casa Teresa” a cui l’Amministrazione comunale ha destinato uno dei due appartamenti confiscati alla criminalità organizzata in via Tobagi 5. Ultimi beni assegnati al Comune di Buccinasco dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata diretta nel Nord Italia da Roberto Giarola.
“Questo progetto mi sta particolarmente a cuore – dichiara il sindaco di Buccinasco Rino Pruiti – perché finalmente, dopo sette anni dalla confisca definitiva e grazie a una battaglia che la nostra Amministrazione ha combattuto al fianco dei nostri cittadini, tra cui l’amica Teresa Memo a cui dedichiamo questa importante iniziativa che ci permetterà di offrire un sostegno abitativo e un progetto sociale alle nuove socialità. Oltre all’appartamento destinato ai nuclei familiari (Casa Teresa), destineremo l’altra villetta per gli incontri con il Servizio Sociale, sarà lo ‘Spazio Memo’”.
“Ringrazio ancora una volta i residenti del condominio – continua il sindaco Pruiti – per aver per primi sollevato il problema, i media e l’Agenzia dei beni sequestrati per averci ascoltato. Ora finalmente potremo ridare vita a beni confiscati in via definitiva che per troppo tempo sono rimasti senza assegnazione e addirittura ancora nella disponibilità dello stesso proprietario che ne affittava uno in nero. È una vittoria dello Stato e dei nostri cittadini onesti”.
IL PROGETTO CASA TERESA
I bisogni abitativi e lavorativi caratterizzano fasce sempre più ampie della popolazione e da qualche anno comprendono anche persone che non coincidono con le consuete figure “deboli”: vanno ora considerate le persone che necessitano di un accompagnamento all’acquisizione o riacquisizione dell’autonomia abitativa, uscita da percorsi di marginalità socio-economica o persone con esigenze abitative temporanee che non riescono ad accedere al mercato privato.
Nell’appartamento confiscato di via Tobagi 5 saranno accolti nuclei familiari o singoli in temporanea difficoltà abitativa, fornendo loro anche accompagnamento e sostegno nella ricerca attiva del lavoro, nell’accesso a percorsi di formazione-lavoro e nello sviluppo di reti di sostegno sociali, oltre che accompagnamento nella ricerca di soluzioni abitative e un supporto a una
corretta o più consapevole gestione delle proprie disponibilità economiche, predisponendo anche un piano di accantonamento finanziario.
Potranno essere accolte famiglie o singoli in difficoltà abitativa in seguito di sfratto esecutivo senza una rete familiare di supporto; in situazioni di comprovata conflittualità intra-familiare; un genitore separato in condizione socio-economica precaria; giovani di età compresa tra 18 e 21 anni dopo un percorso in comunità; nuclei con minori in uscita da percorsi comunitari e interessati da interventi di sostegno alla genitorialità.
A loro si chiederà la sottoscrizione di un “Patto sociale” e l’accoglienza in via Tobagi potrà durare fino a 2 anni.
I BENI CONFISCATI DI VIA TOBAGI
A Buccinasco è presente circa una ventina di immobili confiscati che lo Stato ha assegnato al Comune in seguito a sentenze definitive. Box, appartamenti, ville, un’ex pizzeria: tutti impegnati e restituiti alla collettività.
In via Tobagi 5 le due villette a schiera sono state confiscate in via definitiva dal 2013 ma fino ad aggi lo Stato non le ha riutilizzate né le aveva proposte al Comune di Buccinasco fino alla denuncia del sindaco Rino Pruiti al fianco dei cittadini residenti nello stesso condominio.
Paradossalmente, sino all’intervento dell’Amministrazione comunale, con la Polizia Locale, una delle due è stata occupata abusivamente da una famiglia che pagava un affitto in nero al proprietario. Lo stesso a cui l’immobile è stato confiscato.
La scorsa estate, l’Agenzia ha infine avviato la procedura per l’assegnazione degli appartamenti di via Tobagi e nel mese di novembre ha deliberato l’assegnazione al Comune di Buccinasco a cui è seguita successivamente la comunicazione ufficiale all’Amministrazione comunale.
Ufficio stampa Comune di Buccinasco