Ambrosia, conoscerla per difendersi

In base all’esperienza acquisita ed alle sperimentazioni effettuate, lo sfalcio delle aree infestate, nei periodi che precedono la fioritura, rappresenta il sistema più efficace per ridurre in modo significativo la diffusione del polline.E’ comunque fondamentale che le operazioni di sfalcio vengano effettuate prima dell’inizio dell’infiorescenza della pianta.

L’ambrosia, presente largamente in Lombardia e anche nella nostra città, è un’erba infestante e la sua fioritura inizia ai primi di agosto e continua fino alla fine di ottobre. Il polline di questa pianta provoca una fastidiosa allergia che si può manifestare con la comparsa di oculorinite, tosse persistente ed asma.

I sintomi si presentano dalla metà di agosto, quando il polline raggiunge le concentrazioni più elevate, e si prolunga oltre la metà di ottobre. Circa il 50% dei soggetti allergici all’ambrosia presenta manifestazioni asmatiche e questo contribuisce a rendere la malattia particolarmente seria. Si è visto però che è possibile contenere i sintomi dell’allergia, riducendo la presenza delle piante sul territorio.

I cittadini possono aiutare a ridurre la presenza di tale allergene eseguendo, negli spazi aperti di propria pertinenza, una periodica e accurata pulizia di ogni tipo d’erba, provvedendo all’eventuale semina di colture intensive semplici (come ad es. prato inglese e trifoglio) che agiscono come antagonisti della crescita dell’Ambrosia.

Considerato che l’informazione e la sensibilizzazione dei soggetti coinvolti è fondamentale, sul sito dell’ASL MI1 è attiva una voce dedicata al problema dei pollini e dell’Ambrosia, in cui è possibile scaricare settimanalmente i bollettini dei pollini e altri materiali informativi http://www.aslmi1.mi.it/monitoraggio-pollini-e-ambrosia.html

pieghevole informativo della ASL1 clicca QUI 900 Kb pdf