ASSAGO: COMUNICATO DEI VERDI IN MERITO ALLA SITUAZIONE POLITICO – AMMINISTRATIVA

Comprendiamo, umanamente, lo stato d’animo del nostro Sindaco ma lo invitiamo a “resistere” per il bene di Assago, infatti, l’alternativa sarebbe terribile, cioè riconsegnare il Comune a chi ha ripetutamente cementificato il territorio condizionando irreparabilmente la qualità della nostra vita: “torre di babele-area D4” (una immensa colata di cemento commerciale e terziario), Bazzana (1800 abitanti in più in un solo colpo), viabilità al collasso, fermate della metropolitana pagate dai Cittadini senza prevedere nemmeno i parcheggi.

Il Sindaco, e la maggioranza che lo sostiene, hanno cercato di salvare la situazione riuscendo a compiere dei veri e propri miracoli amministrativi ed ottenendo benefici importanti per la nostra comunità.

I Verdi di Assago hanno aderito con convinzione alla costituzione della Lista Civica che è risultata vincente alle elezioni comunali del 2003, pur non avendo oggi alcuna responsabilità di Giunta, abbiamo sempre, con coerenza, appoggiato le scelte (giuste) della compagine di governo.

Durante questi anni abbiamo assistito con sgomento al “tradimento programmatico” di altre componenti politiche: Rifondazione comunista, Ass. Vivere Assago e Com. Fermiamoli. Da ultimo il voto contrario dell’ex Ass. De Simone che ha portato alla bocciatura del PGT (Piano di Governo del Territorio “ex- piano regolatore”), un piano che avrebbe evitato ogni ulteriore scempio del territorio, un piano che avrebbe fermato la speculazione edilizia.

Evidentemente chi ha votato contro non vuole che il nostro PGT sia approvato.
Ma cosa vuole veramente?! Quale futuro urbanistico per Assago?!
NON VIENE DETTO!

Per questo chiediamo a Domenico Raimondo di non dimettersi e completare il mandato che la stragrande maggioranza degli elettori gli ha affidato con il voto.

Gli chiediamo di verificare la sua maggioranza in Consiglio, vogliamo che i Consiglieri comunali TUTTI si possano esprimere in modo PALESE davanti ai Cittadini che sapranno, non abbiamo dubbi, giudicare in maniera attenta e severa il comportamento dei propri rappresentanti.