ATM, TRASPORTI PUBBLICI: VENTUNO SINDACI CHIEDONO A MILANO IL BIGLIETTO UNICO

Parola d’ordine: biglietto unico. «I tempi sono maturi e non possono più esserci proroghe». I sindaci di 21 amministrazioni dell’hinterland milanese hanno inviato una lettera alla collega della Metropoli Letizia Moratti e all’assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità Raffaele Cattaneo.

Ad avere sottoscritto il documento sono i primi cittadini di Sesto San Giovanni, Cinisello, Cologno, Bresso, Paderno, Cormano, Pero, Settimo Milanese, Opera, Rozzano, Segrate, Vimodrone, Baranzate, Novate, Cesano Boscone, Nova, Cernusco, Solaro, San Donato, Buccinasco e Corsico.

Assago non c’è… evidentemente il suo primo Cittadino non è interessato ad avere un biglietto della nuova MM2 (quando riusciranno ad aprirla) a tariffa conveniente per tutti.

La proposta è chiara : «realizzare un biglietto unico con tariffe in funzione della distanza effettivamente percorsa». Basta dazi, basta penalizzare la corona dell’hinterland.

Alla Moratti si chiede così un incontro urgente «per discutere le problematiche del trasporto locale e la condizione dei pendolari che ogni giorno attraversano le nostre città o da qui partono per recarsi a Milano in qualità di lavoratori, studenti o semplici fruitori della metropoli».

Senza una politica condivisa della mobilità, pronosticano i sindaci, la situazione dell’hinterland e di Milano «sarà sempre più difficile. Migliaia di lavoratori e cittadini vivranno in modo sempre più complicato, sfibrante e costoso il diritto di muoversi nella nostra area».

Tutti insieme per realizzare quel ticket promesso oramai da un decennio e mai andato in porto.

Condivido al 100%, se questa battaglia non si vince adesso non si vincerà mai più.

Come vedete anche il nostro Sindaco Loris Cereda si è unito a questo richiesta. Speriamo che finalmente PDL e Lega Nord (CL) facciano sul serio; per quanto riguarda Buccinasco Italia avevo presentato un ordine del giorno (clicca QUI link interno) che sarà discusso e votato (spero all’unanimità) al prossimo Consiglio comunale cittadino.