Barriere antirumore: il caso di #Buccinasco arriva in Parlamento
BUCCINASCO – “I cittadini di Buccinasco hanno il diritto di sapere quando questo Governo si deciderà a sbloccare una procedura burocratica che tiene in ostaggio la qualità della vita di migliaia di cittadini”. Lo scrive il senatore Pd Eugenio Comincini che, insieme ai colleghi Simona Flavia Malpezzi e Alessandro Alfieri hanno presentato un’interrogazione parlamentale al ministro Toninelli per chiedere un intervento urgente e risolutivo sulla questione delle barriere antirumore. Si tratta di un intervento promesso da Serravalle ma non ancora attuato.
L’interrogazione parlamentare
“Da troppi anni ormai i cittadini di Buccinasco aspettano di veder realizzata l’opera di mitigazione acustica lungo la A50 nel tratto che coincide con il territorio del loro Comune – prosegue il senatore –. Un’opera importante per la quale più volte, nel corso di questi anni, il sindaco di Buccinasco ha sollecitato la società Milano Serravalle Tangenziali S.p.A, incaricata dell’opera, affinché desse inizio ai lavori. Da ultimo, la società ha fatto sapere di essere in attesa della conferma del piano economico finanziario da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e di non poter pertanto procedere all’apertura dei cantieri fino a quel momento”.
Le parole del sindaco Pruiti
Il caso delle barriere tanto attese dai cittadini arriva quindi in Parlamento, “grazie all’interrogazione presentata dal senatore PD Eugenio Comincini e i suoi colleghi sottoscrittori – commenta il sindaco Rino Pruiti –. Li ringrazio perché sono gli unici a essersi interessati a questa vicenda che per il nostro territorio è diventata una farsa, tra false promesse e impegni mai rispettati, ritardi e continui rinvii. Se ora il progetto per le barriere anti rumore sulla Tangenziale Ovest di Milano, in corrispondenza con la nostra via Salieri, è inspiegabilmente sul tavolo del ministero dei Trasporti, pur essendo stato approvato anni fa, chiediamo che i tempi siano celeri, che il ministro faccia il suo dovere. Non vogliamo essere ostaggio di ministero e Serravalle, siamo pronti a fare da soli: il nostro territorio da troppo tempo attende un’opera già decisa che potrebbe migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini”.
FG
FONTE: GIORNALE DEI NAVIGLI
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