BASTA DISINFORMAZIONE SULLA SCUOLA MATERNA “PARROCCHIALE”

Giambattista Maiorano

Giambattista Maiorano

di Gianni Maiorano – Che cosa io pensi a proposito della Scuola Materna sedicente “parrocchiale” e quali siano i passi necessari per ristabilire un corretto e proficuo rapporto con l’istituzione Comune è perfettamente descritto nel volantino distribuito in città con l’adesione di tutte le forze politiche che appoggiano la mia candidatura a Sindaco.

A quanto già dichiarato c’è veramente poco da aggiungere se non qualche breve riflessione a seguito della piccata risposta a firma del Consiglio di Amministrazione della Materna stessa, risposta che si definisce informativa mentre è invece un esempio di disinformazione.

Il fatto è che il volantino del Centrosinistra ha colpito il bersaglio: nessuna demagogia, nessuna pregiudiziale ideologica, ma anche nessuna promessa elettorale. Forse il Consiglio della scuola si aspettava altro. Forse si aspettava la guerra, cioè che non fosse riconosciuta la funzione pubblica e l’utilità sociale del servizio, forse si attendeva una specie di sconfessione del concetto di sussidiarietà, forse sperava in un applauso incondizionato al Commissario Francesca Iacontini… E invece no.

Non hanno capito i nostri amici che il mondo è parecchio cambiato. Sono rimasti all’alba del 1999 dal punto di vista giuridico, anno a partire dal quale nelle convenzioni è obbligatorio mettere data di inizio e fine (ce lo ricordano loro stessi). Sono anche rimasti al 2006/2007 dal punto di vista politico, come se da allora ad oggi, nel frattempo, niente fosse accaduto.

Già, proprio il 2006 ! Si cita il protocollo d’intesa di sei anni fa con l’allora amministrazione di Centrosinistra, ma si dimentica che anche in quella circostanza fu promossa una raccolta di firme proclamando ai quattro venti menzogne del tipo “Vogliono farci chiudere, ci vogliono togliere i contributi”. E la storia ripete lo stesso copione oggi, nella successiva occasione elettorale.

La proposta formulata allora dal Centrosinistra era seria e interessante (e lo sapete bene, e c’è pure tra voi chi lo pensa e chi lo dice pubblicamente); prevedeva la storicizzazione dei costi medi pro capite sopportati dal Comune, il riconoscimento dell’incremento ISTAT anno per anno e l’impegno a coprire parzialmente le eventuali esigenze di manutenzione. Rifiutava ovviamente la logica del conguaglio a carico dell’Amministrazione in caso di mancanti contributi di Stato e Regione, una correzione semplicemente doverosa. Ma l’obbiettivo allora (è così anche oggi?) non era certo raggiungere un ragionevole accordo e perciò avanti con un conflitto dove politica e religione si mescolano e si confondo proprio come nei fondamentalismi di ogni tipo.

Scuola materna “parrocchiale”? No, non è vero. Niente a che fare con un’entità ecclesiastica e quindi soggetta all’indispensabile controllo dell’ufficio legale della diocesi di appartenenza. Nel 2006 l’Amministrazione di Centrosinistra si rivolse esattamente alla diocesi per venire a capo di quell’aggettivo “parrocchiale”, che stando così le cose era ingiustificabile, e per offrire un arbitro più che favorevole con cui discutere la convenzione. L’iniziativa di dialogare e concordare con la diocesi fallì miseramente perché un bel mattino quattro soggetti, dei quali a me sono noti nomi e cognomi, si recarono in piazza Fontana al palazzo arcivescovile rifiutando qualsiasi intervento dell’ufficio legale (chissà perché vi domanderete voi cittadini di Buccinasco…) rivendicando invece l’autonomia gestionale.

L’ultima annotazione è relativa alla mia firma sui bilanci (due, essendo stato assente all’approvazione del secondo) nei tre anni durante i quali sono stato membro del Comitato Tecnico. Perché non avrei dovuto firmare al di là delle obiezioni di forma e di sostanza sempre sollevate? Sì, perché di obiezioni ne ho sollevate parecchie, ma verbalmente, il che significa in buona fede e avendo fiducia nelle persone a cui mi rivolgevo. Mi accorgo oggi, invece, che avrei dovuto mettere tutto per iscritto in lettera raccomandata con ricevuta di ritorno. Comunque voglio semplicemente ricordare che è norma, è prassi, è consuetudine che le regole si rispettino anche quando non sono condivise. Fintanto che le regole, nel nostro caso la convenzione, non sono modificate valgono. Questo è per me  rispetto delle regole e quindi si firma.

Potrei continuare e togliermi qualche altro sassolino dalle scarpe per respingere alcune volgari insinuazioni delle Vanna “Marchi” di Buccinasco, ma credo non interessi a nessuno.

Torniamo quindi alle cose importanti. Qualora dovessi diventare Sindaco l’impegno è trovare la soluzione più idonea e meno onerosa all’interno di una situazione di bilancio che non sarà facile gestire. E questo nell’interesse delle famiglie legittimamente preoccupate, ma anche dell’intera comunità cittadina, al di là delle urla e degli strepiti di coloro che hanno voluto adottare la peggiore delle strategie: la propaganda elettorale. Si dice «Non volendo entrare in alcun modo nella disputa elettorale…» (Excusatio non petita…?!), ma di fatto i tempi e i modi con cui oggi è stato posto il problema manifestano in modo smaccato e clamoroso proprio la precisa e determinatissima volontà di entrare nella disputa elettorale.

18 commenti

  • luigi

    Scusate se mi intrometto in una discussione poco costruttiva, almeno dal mio punto di vista, e dico perchè: cosa vuol dire “promettere” in campagna elettorale, vuol dire tanto e nulla.
    La promessa se non ha un supporto su cui poggiare resterà una promessa e basta. Voglio dire che se un candidato promette di costruire un asilo o lo fa solo per accaparrarsi dei voti di chi ci crede e poi ciao asilo; oppure la promessa è basata su uno studio della popolazione, del territorio, della prospettiva demografica della città che ci si candida ad amministrare.
    Io credo nella buona fede di Barbara, purtroppo però i Comuni e quindi anche Buccinasco, con l’eliminazione dell’ ICI sono andati in tilt finanziario con tutte le conseguenze del caso a cui assistiamo ancora oggi, e sappiamo anche chi ha tolto l’ ICI. Io ho letto il programma dell’alleanza di centrosinistra, ho letto lo studio fatto sullo sviluppo passato e soprattutto su quello futuro della popolazione fatto per fasce d’età, facendo anche delle proiezioni rispetto non solo al fabbisogno di aule ma anche rispetto al fabbisogno di case, e quindi ragionare sul territorio, sul consumo di nuovo suolo ( che deve essere zero ) e quindi ragionando, analizzando e programmando, facendo diventare progetti da rendere esecutivi nel beneagurato caso che si vincano le votazioni. E credo ci sia urgente bisogno dopo l’esperienza di Cereda e altri di Comunione e Liberazione.
    Barbara, io sono di sinistra e so cos’è il welfare e senz’ altro lo sanno Rino e tutti i candidati dell’ alleanza del centro-sinistra, e’ il loro programma, che piano-piano è diventato anche il mio è frutto di un’analisi, non di una promessa purchè sia.
    Quindi penso che tutto il lavoro fatto fin’ora meriti di essere preso in considerazione. Un saluto.

  • Barbara, infatti noi, oltre che essere notariamente persone serie, siamo e saremo anche capaci di fare le cose che servono, lavorando per priorità ed in maniera GIUSTA EQUA e SOLIDALE.
    Non insistere su sta cosa della “sinistra” o almeno non con me che non attacca.

  • BARBARA

    La serietà è fare promesse che si possono mantenere – giustissimo. Ma ciò che dite non è UNA POLITICA DI SINISTRA. Dov’è il Welfare? Io sono onorata di pagare più tasse comunali, se poi il Comune mi offre i servizi MINIMI, come l’asilo. Questo deve fare la sinistra, difendere le famiglie e le donne (quelle che devono lavorare e si vedono impossibilitate a farlo perché non sanno dove mettere i bambini). Insomma, a maggio vorrei votare una SINISTRA VERA, non dimentica di se’ stessa e della propria identità. E’ per questo che, da elettrice di sinistra, sono arrabbiata con quello che sta accadendo a Buccinasco e che il volantino che ho ricevuto a casa non promette di risolvere. La sfida della politica non deve essere quella di non promettere, ma di mantenere le promesse fatte!!!
    Barbara

  • Vedi Barbara, per la maggior parte dei politici di centro destra e di centro di Buccinasco le tue parole sono scontate, infatti , stanno dicendo esattamente quello che tu proponi: fanno promesse, prendono impegni . Se Gianni Maiorano fosse un buffone dovrebbe fare esattamente quello che chiedi, che gli costa? Si porterebbe a casa un paio di centinaia di voti dei genitori preoccupati e chi si è visto si è visto, tanto poi una volta eletto chi lo obbligherebbe a rispettare le promesse alla cettolaqualunque? Potrebbe tirare fuori mille scuse.
    “Purtroppo” Gianni Maiorano e la coalizione che lo sostiene (adesso che ho letto i nomi dei candidati consiglieri posso dirlo con certezza), non sono dei buffoni, gente fin troppo seria, temo che non capiranno nemmeno le battute di spirito e il mio spiccato e speciale “sense of humor”, temo che nelle riunioni di maggioranza ci si annoierà…
    Quello che una persona seria e responsabile doveva dire e promettere GIanni Maiorano l’ha promesso; lo so, non siamo più abituati alla serietà a Buccinasco ITalia… fattene una ragione, la musica è cambiata!

  • BARBARA

    Gentile Pruiti, quello che Lei dice è vero e sacrosanto, ma un candidato sindaco, in una situazione così delicata e difficile per i cittadini buccinaschesi con figli piccoli, avrebbe dovuto spendere parole diverse (ad esempio: mi batterò per avere più sezioni alla materna pubblica o, addirittura, per avere una nuova materna, se proprio è convinto che la parrocchiale sia sacrificabile), e – per una volta – far sentire la gente meno abbandonata dalle istituzioni, come purtroppo accade da molto tempo. Insomma, avrebbe dovuto mostrare di voler stare dalla parte dei cittadini, e di voler fare di tutto per risolvere i loro problemi… Ma così non è, a quanto pare! Peccato…

  • BARBARA

    Caro Paolo, è solo il commento di una mamma preoccupata, tutto qui. Forse è preoccupante per chi la butta sempre sulla politica, non per chi dalla politica è distante e disillusa.
    Vorrei che chi ci governerà a livello locale si ricordasse di questo, e che fosse finalmente meno ipocrita (ne abbiamo già avute troppe a Buccinasco e, più in generale, in Italia).
    P.S. Ci tengo a precisare che sono un’elettrice di sinistra, non ciellina e insegnante. Forse ti aiuterà a capire meglio per il mio sfogo…

  • Paolo

    è paradossale e preoccupante il commento di Barbara proprio nel post dal titolo “basta disinformazione sulla scuola mataerna “parrocchiale”.

  • Barbara, dovresti chiedere al commissario + ragioniere capo del Comune, non a Maiorano, a lui potrai chiedere conto dal 7 maggio in poi quando diventerà Sindaco di Buccinasco.

  • BARBARA

    Come si sono trovati i suoi figli e i suoi nipoti alla parrocchiale? Glielo chiedo perché le mie figlie, probabilmente, non potranno andarci, né vedranno l’asilo comunale, visto che le ha rifiutate per la doppia iscrizione…

  • Alberto Schiavone

    Marco,
    molte persone militano nel PD di Buccinasco, alcune di loro sono molto capaci, x es. Franco Gatti, intelligente e dinamico, invito tutti a leggere il suo Blog molto diverso da questo ma dannatamente interessante!

    Ecco, mi sarebbe piaciuto che Jack avesse risposto alle  sue dimissioni , non con una superflua dichiarazione d’amicizia, ma(!) con la nomina preventiva dello stesso Gatti ad assessore all’istruzione! Tie’!!!

    Probabilmente Franco avrebbe rifiutato, e’ impegnato su molti fronti, ma il gesto avrebbe avuto il valore simbolico di un nuovo pragmatismo politico, oltre(parola chiave del PD Bersaniano) a dare un segnale chiaro su una questione dove non mancano sciacalli e speculatori che possono essere spazzati via solo da un esplosione di limpidità !

    “Spesso le grandi imprese nascono da piccole opportunità.” Demostene

  • Marco Rosso

    Anonimo
    se “jack” Maiorano deve chiedere risorse umane a una piccola lista civica come Per Buccinasco per fare una comunicazione decente, vuol proprio dire che il PD a Buccinasco sta messo proprio male…speriamo di no.

  • Alberto Schiavone

    La convenzione è illegittima per diversi punti, non solo per la mancanza della data di scadenza. Le consiglio di leggere la delibera del Commissario che su questo punto è chiara.
    ricordo che anch’io pago le tasse a Buccinasco, anche se per fortuna i miei figli non sono mai andati alla materna privata.
    Non mi risultano che esistano materne parrocchiali a Buccinasco, riconosciute dalle Curia: siamo sicuri che a Buccinasco esista una struttura di questo tipo?
    Io so che una scuola privata è stata finanziata per anni dal Comune ANCHE con i miei soldi in base ad una convenzione illegittima. E chiedo che i responsabili vengano perseguiti.
    So anche che addirittura il suo ampliamento è stato finanziato con i miei soldi.
    Le scuole pubbliche ricevono dal comune circa 25’000 euro/anno IN TOTALE (2 plessi di scuole medie, 4 di scuole elementari, 3 di scuole materne). A spanne sono circa 10 (dieci) euro a testa.
    In base a quali informazioni afferma che la scuola privata costa di meno, visto che prendeva (ma vorrei usare un altro verbo) più di 1’500 euro per ogni alunno?
    Concludo copiando la sua conclusione, scritta in maiuscolo così come lei ha fatto:
    VADA A VEDERE IL BILANCIO COMUNALE FRA LE SPESE
    GRAZIE
    Cordiali saluti
    Franco Gatti

    “La verità è cosa tanto grande, che non dobbiamo sdegnare alcun mezzo che ad essa ci conduca.” M.E. de Montaigne

  • Anonimo

    Prendidi “LUI” …..e Auguri!

  • Alberto Schiavone

    Jack e’ azzeccatissimo e sta “brecciando” sia in rete che fuori, te ne accorgerai ;-) ma non si riferisce al Jack The Ripper, famigerato serialkiller dell’ottocentesco estand londinese, bensì alla Union Jack, bandiera simbolo di unita’, sia della GranBretagna che dell’UE, molti lo hanno già capito e scritto anche in rete. Ma dove sono i tuoi detective?In realtà c’è anche un riferimento alla più importate commedia di Oscar Wilde, ma questo e’ secondario.

    Le tue preferenze personali sono cadute in prescrizione il 29/01/12, non sei più una persona ,ma un personaggio, il “coccoloso Jack”, appunto: 
    il volantino era incomprensibile, tipico esempio di una politica barocca che batte un colpo al cerchio ed uno alla botte, Jack, non supererai mai il centro destra su questo binario, devi fare un altra corsa, più rigorosa e chiara, e’ questo che ha determinato le scelte di Franco, proprio perché e’ un tuo amico, e non qualche presunto pregiudizio sul ‘privato sociale’, ke detto tra noi e’ una contraddizione in termini :-)

    Pensaci Jack, più che gli amici il 6 Maggio ti servono i voti ,e tanti!!!

    Poi cambia il tuo team di supporto, piu’ tonni che aquile, e prenditi qualcuno che le cose le sappia capire e far capire, perché la campagna elettorale e’ anche comunicazione!!!

    ” Caulaincourt: spiegata così sembrerebbe una vittoria facile–Napoleone: e’ facile, per questo e’ infallibile!” Austerlitz, 1 Dicembre 1805.

  • Giambattista Maiorano

    Non avendo mai esercitato il ruolo di “squartatore”, preferirei, caro Alberto, essere chiamato come la mia mamma e il mio papà hanno voluto chiamarmi.
    In ogni caso non c’è alcuna difficoltà a rispondere alla tua curiosità. Il volantino che è stato distribuito non è altro che la logica conseguenza di una serie di articoli, alcuni dei quali sono comparsi anche su questo sito, e delle discussioni fatte sia in sede di partito che di coalizioni. Una posizione di tutto equilibrio, non demagogica e non strumentale. C’era necessità di mpubblicare anche il volantino? Non l’abbiamo ritenuto essenziale!
    Il fatto che l’amico Franco Gatti, a cui per altro confermo la mia amicizia, non abbia condiviso questa presa di posizione non può cambiare i connotati e la funzione di una materna che è stata ed è utilissima a Buccinasco. Piuttosto, se rammarico posso esprimere, è che non è possibile esprimere un giudizio politico attraverso un elemento certo importante ma non unico nella proposta complessiva. Mi pare e l’ho tranquillamente comunicato a Franco che in lui, su questa materia specifica, ci sia un poi’ di pregiudizio di troppo. Lui non vede un “privato sociale”, vede solo e soltanto privato, cosa di cui sapevo e so essere decisamente contrario. Rispetto la sua opinione, ma questa volta non riflette nè la mia né quella della coalizione che mi appoggia.
    Credo, e ne sono convinto, che Franco, persona intelligente come io la conosco, non si farà condizionare da una reazione istintiva tanto è vero che non si è dimesso dal PD e che la nostra stima reciproca è testimoniata dal dialogo che continuiamo a mantenere. Non può una divergenza far morire un’amiciza di anni.

  • Alberto Schiavone

    Mannaccia, sono troppo curioso :-)

    Ehi, Jack, ma se il volantino era questo capolavoro di limpidità e pragmatismo, perché non e’ stato pubblicato anche dai siti in rete?

    Ma, molto più importante, perché Franco Gatti (Franco Gatti!) si e’ dimesso dal coordinamento PD di Buccinasco in dissenso proprio con la pubblicazione di questo brillante capolavoro di buone intenzioni? Vicenda peraltro passata  sotto un ignobile silenzio pre-elettorale.

    Se e’ un problema rispondere, non preoccuparti : lo faro’ io x te’ ;-)

    “Exigua his tribuenda fides, qui multa loquuntur”
    traduzione :
    Bisogna prestare poca fede a quelli che parlano molto. Catone

  • Certo sarà difficile da spiegare al mercato immobiliare che le case di B+ hanno perso il 30% del loro valore in soli tre anni senza motivo. E le ragioni sono contenute nel file pdf dell’Arpa.

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