BUCCINASCO : ANCHE UNA(O) STUPIDA(O) CAPIREBBE CHE… (DUE)

samsung-p7500Buccinasco – Ogni volta che convochiamo qualsiasi cosa di istituzionale, consiglio o commissione o altro appuntamento che coinvolge formalmente gli eletti, cioè i Consiglieri comunali, la comunità [NOI] spende circa 350euro, calcolando tutto, dal lavoro dei “pubblici ufficiali” con il supporto della Polizia Locale, macchine, benzina, carta, toner, fotocopiatrice, energia elettrica ecc. ecc. oltre al fatto di consumare risorse, bruciare benzina e inquinare la città, utilizzando male i dipendenti (due pagati a tempo pieno) che possono fare cose più utili.

Usando le Poste con una raccomandata con ricevuta di ritorno, meno costosa dei messi, avremmo altri problemi, sia per i tempi (invio 5 giorni prima vuol dire consegna – se va bene – 48 ore prima, ammesso ci sia qualcuno in casa) sia per il fatto che comunque il Consigliere dovrebbe venire in comune per ritirare tutti i documenti cartacei in tempo utile ed in orario d’ufficio, magari prendendosi dei permessi al lavoro. Cosa non auspicabile visto che ogni Consigliere comunale di Buccinasco ha un’indennità economica di circa 22 Euro lordi al mese.

Quindi anche uno stupido capirebbe che: ipotizzando anche solo 1 consiglio al mese e 1 commissione al mese, fanno 24 convocazioni all’anno = 8.400 euro di spesa pubblica.

Il nostro fornitore di servizi telefonici e telematici CONSIP (cioè quello che ha vinto la gara nazionale ministeriale per la fornitura di questi servizi), ci da un  tablet-pc + connessione illimitata alla rete, con la massima velocità, a meno di 25euro al mese, si paga al 99% la connessione, l’abbonamento, il tablet è in comodato e si può riscattare dopo qualche anno di utilizzo.

Quindi anche uno stupido capirebbe che, se utilizziamo la PEC per le convocazioni – clicca QUI link interno – e la rete internet per l’inoltro dei documenti spenderemo: 25 euro x 15 Consiglieri = 375 euro x 12 mesi = 4.500 euro all’anno.

Serve il collegamento 3G/4G alla rete perché i documenti verranno messi sul web/log comunale e scaricati singolarmente all’occorrenza, in modo da avere delle cartelle online condivise in maniera dinamica, una sorta di cloud pubblico comunale, favorendo anche l’interazione e il confronto dei documenti in maniera BIDIREZIONALE tra consiglieri, Giunta e “macchina comunale”, oltre a renderli subito visibili e consultabili da tutta la popolazione con una trasparenza TOTALE e immediata secondo la filosofia degli open-data che sto già portando avanti con successo da mesi nell’assessorato all’innovazione tecnologica. Poi il WIFI, già attivo in aula consiliare e nel palazzo del municipio, permetterà un collegamento durante le sedute e le riunioni a costo zero.

E’ facile calcolare il risparmio netto per i contribuenti: 8.400 – 4.500 = 3.900 euro all’anno.

Ci sono anche altri vantaggi che capirebbe anche uno stupido:

a) se facciamo tutto questo, anche per non stampare e sprecare preziosa carta, vuol dire che auspichiamo che nemmeno i consiglieri stampino privatamente i documenti, quindi dotandoli di tablet lo potrebbero usare anche durante il consiglio comunale e le commissioni, per leggere e dibattere.

b) i dati e i documenti sarebbero disponibili in tempo reale per gli eletti, anche in formato bozza, ci sarebbe più tempo a disposizione, questo permetterebbe loro di studiarli meglio, confrontarsi con i cittadini e acquisire suggerimenti e idee.

c) anche le correzioni e le interazioni sarebbero immediate e a costo ZERO per la collettività, magari utilizzando seriamente il collaudato metodo wiki.

d) tutto il personale comunale della segreteria generale e degli affari generali (4 persone pagate dal Comune a tempo pieno), sarebbe sgravato da tutta una serie di compiti e il controllo sarebbe più severo, automatico e stringente su tutti gli atti pubblici.

Quindi, ricapitolando, ecco perché abbiamo proposto a tutti i consiglieri comunali l’utilizzo della PEC per le convocazioni e un tablet-pc per la documentazione e tutto il resto.

Risparmio, ecologia della politica, efficienza e trasparenza… a prova di stupido !? ;-)

Rino Pruiti
Vice Sindaco
Assessore innovazione tecnologica
Buccinasco Italia
www.rinopruiti.it

7 commenti

  • Pingback: #Buccinasco : la sedicente ‘coalizione civica’ non vuole l’innovazione che fa risparmiare il comune | :: Rino Pruiti

  • Non so dire se è peggio “aggressivo” o “mordace”, ad ogni buon conto è più importante INNOVARE che seguire le regole del galateo.

    mordace agg. [dal lat. mordax -acis, der. di mordēre «mordere»]. –

    a. Che, per sua natura, è pronto a mordere: cane m.; Simil battaglia fa la mosca audace Contra il mastin …: Negli occhi il punge e nel grifo m. (Ariosto).

    b. Per estens., non com., di strumento che funziona addentando qualche cosa: tenaglia, sega m.; Nostra patria vedendo ancella e schiava, E da m. lima Roder la sua virtù (Leopardi); anche, di liquido che corrode: acido mordace.

    aggressivo agg. e s. m. [der. del lat. aggressus, part. pass. di aggrĕdi «aggredire»]. –

    a. Che tende ad aggredire: assumere un atteggiamento a.; più spesso fig., combattivo, battagliero, o violento, impetuoso: nel suo discorso apparve molto a.; avere una natura a., un temperamento a.; parlare, interpellare con tono a.; più in partic., in psicologia, di soggetto o di comportamento caratterizzati da aggressività (con riferimento a persona, anche sostantivato: è un aggressivo, è un’aggressiva). Nello sport, di atleta che dimostra spirito agonistico, decisione d’attacco: un pugile a., e analogam. una squadra aggressiva.

  • DUX

    Scuasami Rinuccio ma spero tu sia consapevole che la maggioranza dei politici eletti e non eletti di Buccinasco manco capisce di cosa parli vero? wiki? wifi? :-))) aspè che arriva Grillo anche a Bucci così vi capite ;-)

  • aggressivo dai… mordace?

  • A parte il tono tradizionalmente aggressivo, il Pruiti dimostra una volta di più in cosa si differenzia un amministratore pubblico con la testa sulle spalle da un politico fanfarone.

  • tipi

    Non vorrei sembrare supponente. La verità è che questi “stupidi” hanno paura ad usare il computer , una paura mostruosa di sbaglare il tasto, di vedere improvvisamente uno schermo nero, il computer non lo sanno usare proprio. Non vogliono ammetterlo. Sanno che al giorno d’oggi se non lo sai usare fai la figura dello “stupido”. Sono riusciti a farsi eleggere in consiglio comunale, si vantano di tale posizione, come possono ammettere di avere dei limiti?

  • il don

    hahahah che schiaffone ragazzi , si è sentito il rimbombo anche qui alla barona :-)))
    fate i bravi tutti