#Buccinasco: CANTO PER CHERNOBYL IL 26 APRILE
A 30 anni dal disastro nucleare musiche, parole e immagini all’Auditorium Fagnana alle ore 21, a cura degli allievi e dei maestri della Scuola civica di musica Alda Merini e di Messinscena Teatro, con una raccolta fondi a favore del Comitato Pro Bambini Bielorussi Onlus
Buccinasco (20 aprile 2016) – Lo spettro di Chernobyl è ancora lì, tra gli alberi delle foreste bielorusse. Dopo trent’anni dal disastro nucleare (26 aprile 1986) nelle zone contaminate i livelli di radiazioni sono ancora altissimi e nel silenzio generale le popolazioni che lì vivono continuano a mangiare, bere, utilizzare il legno. E si ammalano.
Per non dimenticare il disastro nucleare più grande della storia l’Amministrazione comunale in collaborazione con le associazioni Messinscena Teatro e Accademia dei Poeti Erranti organizza per martedì 26 aprile alle ore 21 all’Auditorium Fagnana “Canto per Chernobyl”, una serata a favore del Comitato Pro Bambini Bielorussi Onlus, impegnato dal 1998 ad accogliere gruppi di bambini bielorussi, ospitati nel mese di maggio dalle famiglie.
L’esplosione del reattore n. 4 della centrale ucraina e le sue conseguenze sulle vite di chi quella notte intervenne nella centrale saranno raccontate attraverso la musica e il teatro. La musica degli allievi e dei maestri della Scuola civica di musica “Alda Merini” e le parole della scrittrice e giornalista bielorussa Svetlana Aleksievic (premio Nobel per la letteratura nel 2015), lette e interpretate dagli attori di Messincena Teatro.
Dall’1 maggio al 2 giugno, inoltre, anche quest’anno si rinnova il progetto di accoglienza e vacanza terapeutica del Comitato Pro Bambini Bielorussi Onlus. Diciotto bambini, accompagnati da un’insegnante e un’interprete, saranno ospitati da altrettante famiglie di Buccinasco e Cesano Boscone. I bambini riceveranno visite gratuite, frequenteranno scuole e oratori del territorio, saranno ospiti di associazioni e istituzioni, trascorreranno una settimana al mare: molte attività possibili grazie al sostegno dei Comuni e alla solidarietà di famiglie e associazioni. Sono loro il volto nuovo della Bielorussia e la testimonianza che c’è ancora tanto da fare perché Chernobyl, come ricorda Aleksievic, non ha inquinato solo terra e acqua, ha avvelenato il futuro, disgregato una società dove ancora oggi i bambini vivono in condizioni precarie, con genitori alcolizzati, senza lavoro e senza speranza.
Ufficio stampa Comune di Buccinasco