Buccinasco Castello: Legambiente, al fianco del Parco Sud, presenta il ricorso contro il piano di recupero. Troppa la volumetria, ma soprattutto troppi gli errori e le omissioni nel progetto e nella procedura di approvazione. Il Parco Sud e le sue regole vanno rispettate

Castello Buccinasco MI

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Buccinasco – Legambiente, con l’accordo ed il sostegno di numerosi cittadini e associazioni di Buccinasco, ha depositato al TAR il ricorso contro il “piano di recupero” di Buccinasco Castello. “Non ci piace risolvere i problemi attraverso la magistratura, compresa quella amministrativa – dichiara Damiano Di Simine, presidente Legambiente Lombardia – ma in questo caso non avevamo altra scelta perchè le illegittimità sono troppe e troppo evidenti“.

Non c’è il parere vincolante del Parco Sud, non c’è l’autorizzazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali per restaurare il Castello (che insieme alla chiesetta San Michele risale alla fine del 1300). Non c’è il rispetto delle previsioni del Piano Regolatore vigente. Non c’è il rispetto dei confini urbani del borgo agricolo. Ci sono incrementi volumetrici non consentiti. E’ prevista la ricostruzione di edifici nella fascia di rispetto autostradale. E si potrebbe continuare… Tutte queste irregolarità sono state rilevate anche dai tecnici del Parco Agricolo Sud Milano che infatti ha presentato in questi giorni un analogo ricorso al TAR.

“Non sappiamo quando il TAR si pronuncerà – insiste Di Simine – ma riteniamo che la nuova Amministrazione avrà due incombenze urgenti: la prima dovrebbe essere quella di revocare la delibera di approvazione del progetto, evitando così di coinvolgere l’amministrazione comunale in una causa costosa e persa in partenza. La seconda sarà quella di avviare in fretta l’adozione del nuovo PGT, piano di governo del territorio, nell’ambito del quale il recupero di Buccinasco Castello potrà trovare, auspichiamo, una soluzione corretta e adeguata“.

L’Ufficio stampa Legambiente Lombardia 349 1074971

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