Buccinasco : Che fine fanno i sacchetti delle deiezioni canine?

Ormai è un giallo, il Comune cerca di risolvere da mesi il problema della “scomparsa dei sacchetti per le deiezioni canine” ma ancora non si riesce a trovare il colpevole.  Con l’inizio del nuovo appalto dei Servizi di Igiene Urbana, partito il 1° maggio 2019, si sono verificati problemi oggettivi con le nuove dotazioni dei sacchetti da posizionare nei 30 dispenser disseminati su tutto il territorio.

Da settembre però i sacchetti arrivano eppure le lamentele continuano. I sacchetti non ci sono e non si trovano mai. Praticamente sembrano sparire nel nulla. I sacchetti posizionati alle 7 del mattino alle 9 sono spesso già scomparsi.

Alcuni residenti confermano di aver trovato ogni tanto i dispenser riforniti ma per poche ore; altri sostengono che da giugno non hanno mai trovato i sacchetti.

Il Regolamento comunale di igiene urbana stabilisce, all’art. 59, che i proprietari e conduttori di animali sono tenuti a dotarsi di apposita attrezzatura per l’immediata rimozione e asportazione delle deiezioni e delle lordure di animali, nonché a pulire l’area eventualmente sporcata.

I sacchetti non devono essere forniti dal Comune, ma per combattere la presenza di deiezioni abbandonate l’Amministrazione da anni decide di posizionare i distributori di sacchetti un po’ ovunque.

Può succedere che i sacchetti che ciascun padrone deve avere con sé finiscano e che l’amico a 4 zampe faccia un’inaspettata sorpresa, allora i sacchetti forniti dal Comune possono fare la differenza ed evitare che qualcosa di non gradito resti a terra. Ma solo a questo servono, a sopperire a un’inaspettata situazione.

I sacchetti non sono “un diritto” e sbaglia chi crede sia giusto “accaparrarsi” i sacchetti per fare scorta, visto che spesso non li trova. Non è corretto e si potrebbe considerare un furto ai danni dei contribuenti, compresi quelli che non hanno cani ma concorrono a pagare i sacchetti con le proprie tasse.

4 commenti

  • Carneade

    Egregio Sindaco,
    costruire una banca dati con il dna dei cani che vivono nel territorio municipale. Così si multeranno direttamente i proprietari che non raccolgono le deiezioni dei loro cani, incastrandoli – appunto – grazie al confronto tra i campioni di dna prelevati dagli escrementi e quelli contenuti nel database comunale.
    Basta obbligare, e far effettuare gratuitamente ai loro animali il prelievo del dna mediante tampone salivare e conservazione dei campioni,
    Dopo di che, multe a manetta!

    Carneade

  • Anonimo

    A Buccinasco abbiamo i cani più intelligenti dei loro “padroni” ;-)
    Complimenti per la foto

  • Anonimo

    I soliti italioti

  • Debora Uberti

    Quando cammino intorno al villaggio Rovido incontro spesso cittadini con i cani sprovvisti di sacchetti che lasciano le deiezioni dei propri amici a quattro zampe in giro. Stessa cosa davanti alla scuola elementare di I°Maggio. Sarebbe utile creare un servizio per denunciare questi incivili.