#Buccinasco Ciclabile Gudo: il Comune chiede i danni
Dopo l’accertamento tecnico chiesto al Tribunale per stabilire lo stato della pista ciclabile realizzata a Gudo dalla società Green System, l’Amministrazione comunale ha stabilito di avviare tutte le iniziative giudiziarie nei confronti dei responsabili dei vizi accertati dal Consulente Tecnico d’Ufficio nominato dal Tribunale
Buccinasco (22 luglio 2016) – Come è noto il percorso ciclabile tra Gudo Gambaredo e Buccinasco Castello, realizzato nell’ambito del progetto “Itinerari Terra e Acqua” in parte finanziato dalla Regione, presenta numerose abrasioni e depressioni del tracciato, rendendo pericolosa la circolazione. Da tempo i cittadini, non a torto, se ne lamentano: il Comune fino ad oggi non ha predisposto interventi perché il dissesto è stato posto all’attenzione del Tribunale di Milano.
Nel dettaglio l’Amministrazione comunale ha presentato un ricorso per accertamento tecnico preventivo proprio finalizzato a descrivere e verificare lo stato della pista ciclabile realizzata dall’appaltatore Green System srl (dichiarato fallito dal Tribunale di Milano) e quindi ad individuare le cause del deterioramento e i rimedi per il ripristino in sicurezza della pista, con relativa stima dei costi.
Il Comune – a tutela degli interessi e dei diritti dell’Ente e dei cittadini – ha deciso di avviare tutte le iniziative giudiziarie – cautelari, di merito ed esecutive – contro i responsabili dei vizi accertati. L’Amministrazione comunale ha anche proposto opposizione allo stato passivo del Fallimento Green System perché ritiene doveroso il tentativo di recuperare la cifra accertata dalla relazione tecnica per poter finanziare la revisione del progetto.
Nel corso degli accertamenti infatti “i difetti lamentati dal Comune sono stati accertati. La pista, infatti, presenta sia dei cedimenti del fondo sia un diffuso degrado del conglomerato bituminoso e dello strato di finitura. I cedimenti presenti in varie parti della pista sono dovuti al fatto che la pista ciclabile non è stata eseguita come da progetto ma difformemente da questo”. Stesso discorso vale per le passonate in legno che “risultano difformi dal progetto strutturale nella maggior parte del proprio sviluppo”.
Per il ripristino delle passonate si stima un costo (comprensivo della progettazione) di 60.600 euro + Iva; per il necessario rifacimento della pista ciclabile il costo stimato è di 211.536,16 + Iva. Il totale complessivo è di 272.136,16 euro + Iva.
Ufficio stampa Comune di Buccinasco
Renato. Me lo chiedo anche io
La direzione dei lavori cosa guardava?
Ma cos’è diventato sto blog un posto per scambisti……??
basta che tal bigbamboo parli di diametro e di lunghezza che subito gli chiedono la mail….
ma ooooHHHHH…..!!!
Ciao BigBamboo mi puoi dare la tua mail?
Io sono RobeNORD, rossetrob56@gmail.com
Noi l’abbiamo sempre sostenuto, ch’è tutta una questione più di “diametro! che di” lunghezza”
Taracchi, ce lo avevano insegnato 2000 anni fa i romani?)
“A chi!”
RobeNORD, opinioni. In un mondo libero le opinioni si possono esprimere. Come diceva il grande Montanelli (mio idolo): “la democrazia è una cosa bellissima, tutti possono parlare, ma non è necessario ascoltare”. Salutami il 2017, io sono io.
Visto. Della serie tu dici il peccato ma non il peccatore…in questo caso i peccatori.
Le firme NON mi sembrano di responsabili E dirigenti tranne l’ultima….che è sempre lui…e magari non sa neanche quello che firma perché tutto passa da lui. Ergo non si può fare nulla perché gli altri sono dipendenti PA, ovvero NON licenziabili, giusto?
Quindi: Green System è fallita, i dipendenti comunali NON pagano e rimangono al loro posto ….i 272k€ + IVA ce li becchiamo sul gobbo NOI CITTADINI assieme alle spese della bonifica Buccinasco Più (tu dici: ce lo impone la legge…ma negli altri Comuni d’Italia se ne sbattono? Lo so tu guardi il tuo di Comune e noi paghiamo). E non pensare che siamo contenti….il 2017 si avvicina.
Ndamo bene…ndamo proprio bene…..magari fosse solo un mondo difficile….qui paga SEMPRE Pantalone, e l’impunità la fa da padrona !
Ciao !!!
RobeNORD, Tutti gli atti sono sul sito del comune online SEMPRE, basta leggere.
Rino: ma si può sapere NOME E COGNOME di chi ha firmato il collaudo, dando così l’ OK al pagamento ?
Grazie.
Dovrebbe bastare per cacciare gli incompetenti (o collusi?) che non hanno fatto il loro dovere da dipendenti comunali o sbaglio?
Se se qualche sindacato o sindacalista ha la faccia tosta di opporsi, deve avere anche la faccia tosta di farlo in un incontro pubblico con i cittadini.
Nella ricostruzione reale, fatta dal collega assessore Arboit, in sintesi si capiscono le responsabilità che saranno severamente perseguite a norma di legge. Attenzione agli sciacalli che tentano di mistificare la situazione, presi con le mani nella marmellata tentano, ancora una volta, di non pagare il prezzo.
di David Arboit
L’azione di rivalsa del Comune di Buccinasco nei confronti di chi ha costruito la pista ciclabile che va da Buccinasco castello a Gudo ha come fondamento la ben documentata perizia fatta da un professionista (Consulente Tecnico d’Ufficio, CTU) incaricato dal Tribunale Civile di Milano. Dopo numerosi sopraluoghi e rilievi, effettuati anche con appositi scavi, il CTU ha redatto una relazione finale che racconta la storia di come è stata costruita la pista.
La pista è sorretta da una passonata che risulta gravemente instabile; nelle opere di fondazione la passonata è la palificazione con passoni (in edilizia si definisce passone un palo di legno utilizzato come sostegno). Dalle verifiche effettuate dal perito risulta una grave non conformità rispetto al progetto: «il diametro dei pali verticali infissi non raggiunge mai il diametro di 25 cm». Inoltre si aggiunge che «il diametro dei traversi, che da progetto avrebbe dovuto essere pari a 14 cm, raggiunge i 10-12 cm». Quindi si può affermare che le passonate «risultano difformi sia per la dimensione degli elementi costitutivi (pali e traversi) sia per l’interasse tra i pali infissi [in parole povere la distanza tra i pali]» rispetto al progetto.
«Attualmente le passonate in molti punti si presentano disallineate e ruotate», ma è difficile stabilire – prosegue la relazione – se questi difetti fossero già presenti al momento della consegna dei lavori, anche se «sono visibili dei puntuali rinforzi che appaiono realizzati successivamente». È un fatto però registrato in modo documentato che «già durante le fasi di cantiere, queste [le passonate] avessero presentato dei problemi strutturali». Il progettista infatti scriveva all’impresa in data 19/06/2014: «In seguito al sopralluogo effettuato presso il cantiere si suggerisce di infittire raddoppiandoli i pali di legno a sostegno delle zone dove si sono verificati i cedimenti del terreno».
Un verbale di sopraluogo redatto dai tecnici del Comune di Buccinasco in data 31/07/2014, quindi più di un mese dopo il bonario sollecito del progettista, registrava che «I lavori relativi ai tratti più lunghi delle passonate al piede sono terminati, ma manifestano evidenti problemi strutturali in alcuni punti (vedi foto allegate)».
Il perito del tribunale conclude allora che: «ritenuto che le passonate risultano difformi dal progetto strutturale nella maggior parte del loro sviluppo» si dovrà procedere a progettare il rinforzo e poi a realizzare le opere necessarie. Il ripristino della passonata prevede secondo il perito una spesa di 60.000 euro più IVA.
In secondo luogo, gravemente difettosa è anche la pavimentazione della pista. «Dai saggi eseguiti si è accertato che la pavimentazione della pista è stata posata o direttamente sul ciglio della strada preesistente o su preesistenti distese di pavimentazione in asfalto». Si rilevano, con grande evidenza, «sia dei cedimenti del fondo sia un diffuso degrado del conglomerato bituminoso». Quale la causa del degrado? «I cedimenti … sono dovuti al fatto che la pista ciclabile non è stata eseguita come da progetto ma difformemente da questo». Il progetto infatti prevedeva (ce lo avevano insegnato 2000 anni fa i romani) una preparazione adeguata del fondo stradale con materiali di vario genere (binder 3 cm, misto granulometrico), mentre invece «è risultato che la pista ciclabile è stata realizzata posando direttamente sul terreo uno strato bituminoso di 3-3,5 cm» senza alcuna preparazione del fondo stradale.
A proposito della pavimentazione il perito afferma quindi che «Tale sistema non è idoneo a garantire la solidità della pista ciclabile che, per tale ragione, presenta notevoli segni di degrado», e sottolinea inoltre che «tale progressivo degrado risale già al momento dell’esecuzione dell’opera, come segnalato nel verbale del 31/07/2014» già citato sopra.
In conclusione si deduce che complessivamente «la correzione delle difformità esecutive riscontrate» ha un costo stimato di 272.136 euro più IVA.
Tempi di esecuzione dell’opera? Tra i 6 e i 12 mesi di lavoro, a seconda del tipo di cantiere che s’intende realizzare.
Secondo il perito del Tribunale Civile ci vogliono quindi complessivamente 272.136 euro + IVA per risistemare la pista. È allora parecchio oscura, se non assai misteriosa, la ragione per cui il Certificato di Regolare Esecuzione dei Lavori, allegato alla Determina n° 732 del 17 dicembre 2014 con il SAL finale, abbia registrato solo e soltanto modesti «difetti nella finitura dell’asfalto» e stimato che i difetti potessero essere rimediati spendendo 3818 euro.
Bigbamboo … per una volta Cereda non c’entra niente, anzi loro avevano approvato il progetto per la partecipazione al bando regionale che poi si sono aggiudicati.
Tutto il resto, dal progetto esecutivo all’affidamento dei lavori, è stato fatto da un nostro solerte funzionario sotto la splendida regia del commissario !!!!!
Non sempre i tecnici sono meglio dei politici …. sigh
Come per la discarica di Buccinasco +??
Guarda caso un altro fallimento.
Così funziona! Tanto sono soldi pubblici.
Un progetto sbagliato fatto da persone sbagliate Cioè da inetti incapaci. Calcolato per sopportare biciclette, ma spesso e volentieri percorso da pesanti trattori e altri mezzi pesanti; d’altronde quella era la strada. Stretta!
Dimostrato ciò, la colpa sarà come al solito del “-Baillon” e non rivedremo un “becco d’un quattrino.”
E’ tutto già scontato, coi tempi lunghi, e con vertenze perse in partenza (altri soldi buttati) cadrà tutto nel dimenticatoio, ma pagato comunque di tasca nostra.
L’ennesima vergogna
Si lo sappiamo c’era allora la giunta Cereda…… ora ce n’è un’ altra
Taracchi e come verrà pagato da noi l’ennesimo sperpero??
“Come sempre!”
“Pagamento di..retto!”
Namo bene…..
A settembre sul Buccinasco Informazioni ci vorrebbero due intere pagine per spiegare per bene che cosa è successo e perchè…..dato che i cittadini che ignorano la cosa …poi se la prendono con l’ultimo arrivato….
Forse è meglio tutelarsi e impedire che qualcuno si faccia male su quel disastro di pista ciclabile: divieto d’accesso, cartelli,…non so.
Altrimenti oltre al danno avremo la beffa….
E speriamo che sia l’occasione fare piazza pulita di personale incompetente (spero non colluso!).
RobeNORD, al tempo. Chi ha sbagliato ne dovrà rispondere. Questa è solo la prima fase.
Scusa Rino: ma nessuno ha controllato prima? Chi ha fatto il collaudo?
Quali sono i compiti dell’Ufficio TECNICO di Buccinasco?
Cosa fa per PREVENIRE (che è meglio di curare DOPO) disgrazie come questa?
Green System srl è FALLITA: ormai é tardi. PAGA sempre Pantalone come dice il tuo Sindaco.
60.000 Euro solo per le staccionate, e il resto? La pista ciclabile? Ma per favore..Quanto dovremo sborsare ANCORA noi Cittadini ?
Il Comune sarà nel lungo elenco dei creditori. Quanto credi di prendere come risarcimento e in che tempi?
NOMI E COGNOMI di chi non ha controllato e di chi ha collaudato, per favore, adesso BASTA !!!
Ciao !