#Buccinasco: comunicato in merito a condanna primo grado di un dipendente comunale
In seguito alle tante, troppe, falsità apparse in questi giorni su blog e social network, con la strumentalizzazione della sofferenza delle donne, il sindaco Giambattista Maiorano sente il dovere di chiarire la verità dei fatti e le scelte doverose dell’Amministrazione, invitando tutti ad abbassare i toni, nel rispetto dei privati cittadini coinvolti, e a non fare processi pubblici: solo le aule di tribunale, al terzo grado di giudizio, stabiliscono la verità giuridica.
“Alcune premesse fondamentali – spiega il sindaco Giambattista Maiorano, a nome di tutta la Giunta – prima di andare ai fatti.
Primo: troviamo esecrabile strumentalizzare politicamente per colpire questa Amministrazione la sofferenza delle donne. Secondo: abbiamo fiducia nella giustizia e nella magistratura e riteniamo che una persona sia innocente fino alla condanna definitiva, ossia al terzo grado di giudizio. Altra cosa è la comprensione umana nei confronti di chi si è sentito vittima di un abuso.
Ora i fatti, che risalgono al 2009 (quando questa Amministrazione non era in carica), e che hanno coinvolto due dipendenti comunali: dopo il processo, ora è arrivata la condanna in primo grado, di cui il dipendente risponde penalmente. La sentenza ha disposto anche la condanna del Comune, in qualità di responsabile civile, in solido con l’imputato, stabilendo il pagamento a favore della parte offesa, di una provvisionale immediatamente esecutiva.
Il segretario comunale di allora, anche direttore generale, invece, è stato assolto ‘per non aver commesso il fatto’.
Senza escludere la responsabilità personale di chi è imputato penalmente, abbiamo ritenuto doveroso, un atto obbligatorio, ricorrere in appello anche per evitare una possibile accusa di danno erariale visto che si tratta di soldi pubblici, perché si chiede al Comune di pagare per eventuali colpe altrui, per assicurare insomma che qualcuno saldi.
Ma perché? Quale sarebbe la responsabilità dell’ente se l’allora direttore generale, che di fatto gestiva il personale, è stato assolto in formula piena, ritenendo quindi che avesse compiuto i passi dovuti? Dirò di più, e mi preme sottolinearlo, non appena insediata, la nostra Amministrazione, visto il processo in corso, ha deciso di privare il dipendente imputato della sua funzione apicale, cosa non fatta né dall’Amministrazione Cereda, né dal commissario Iacontini. Un atto di cautela in attesa del giudizio definitivo, solo allora, potremo ritenere la persona colpevole, per ora resta comunque innocente. Trovo quindi assurdo e infamante colpire questa Amministrazione e allo stesso tempo speculare sulla sofferenza di privati cittadini”.
Ufficio stampa Comune Di Buccinasco