Buccinasco, divieto di sport (anche agonistico) in luoghi chiusi

Visto l’aumento dei contagi, il sindaco Rino Pruiti ha firmato questa mattina un’Ordinanza valida fino al 6 aprile rinnovando il divieto di utilizzo di giochi e attrezzature sportive nei parchi e nei giardini condominiali oltre all’uso delle palestre sia pubbliche che private anche per gli atleti agonisti. Consentita l’attività motoria e sportiva all’aperto

Buccinasco (12 marzo 2021) – Non migliora la situazione dei contagi a Buccinasco. Oggi purtroppo si contano 119 positivi al Covid 19, di cui 9 persone ricoverate in ospedale in gravi condizioni, mentre sono una cinquantina i residenti in quarantena per stretto contatto. 
Mentre la Regione Lombardia si avvia a entrare in zona rossa, questa mattina il sindaco Rino Pruiti ha firmato una nuova Ordinanza valida fino al 6 aprile 2021

L’Ordinanza conferma il DIVIETO DI UTILIZZO DELLE AREE ATTREZZATE PER SPORT E GIOCO sia nei parchi pubblici sia nei giardini condominiali, fatta salva la possibilità di fruizione da parte di soggetti con disabilità. 
Stabilisce inoltre la SOSPENSIONE DELL’ATTIVITÀ SPORTIVA – anche quella di ATLETI AGONISTI – VIETANDO L’UTILIZZO DI QUALSIASI STRUTTURA SIA PUBBLICA CHE PRIVATA

Resta consentita la sola attività sportiva e motoria all’aperto con il divieto di utilizzo di aree attrezzate e nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di sicurezza di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per l’attività all’aperto. QUINDI per chi vuole, anche in gruppo, fare sport all’aperto è possibile (per esempio work out, preparazione atletica senza l’utilizzo del pallone, allenamenti di arti marziali senza contatto…). 

Per evitare assembramenti e l’uso contemporaneo dello stesso spazio, chiediamo di contattare preventivamente il COC – Centro Operativo Comunale per avere l’autorizzazione: tel. 333 6133412 – 333 6133523 o mail coronavirus@comune.buccinasco.mi.it dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13. 


Ufficio stampa Comune di Buccinasco 

18 commenti

  • Max

    Tutto vero, ma i vaccini arriveranno….

    l’ingresso giornaliero nelle terapie intensive da diverse settimane oscilla tra le 150/300 persone, considerando che il 35/40 % non supera la terapia e ci lascia, la situazione è davvero difficile sia per l’incapacità della regione Lombardia, totalmente in ritardo con il numero dei vaccini a disposizione sia per il loro utilizzo, a scapito delle persone deboli

    Nel frattempo noi umili e NON
    cittadini stiamo contribuendo a questo disatro coi ns comportamenti egoistici…..
    almeno che qualcuno sia contento per l’eredità….vai a capire la mente malata

  • Analogico

    Signori, alcune considerazioni, ed il perché di tanti morti in Italia rispetto agli altri paesi europei.

    Dalle tabelle enunciate dal governo si evince che, su un totale di 7,4 milioni di dosi somministrate sinora, appena una su tre è stata iniettata nel braccio di un ultraottantenne. In compenso 1 milione di vaccini sono stati inoculati a italiani con meno di 70 anni che non appartengono alla categoria degli operatori sanitari, né al personale della scuola o alle forze armate. Altre 660mila dosi sono state usate per docenti e bidelli con meno di 70 anni, 107mila sono andate a militari con meno di 50 anni. Fa impressione vedere che la fascia di età tra i 70 ed i 79 anni ha ricevuto in tutto appena 260mila vaccini, meno della metà dei 557mila destinati a coloro che hanno tra i 20 e i 29 anni.

    È a causa di questi numeri che, come nota l’Ispi, “la riduzione di letalità effettiva raggiunta nei primi due mesi dall’inizio della campagna vaccinale è stata molto poco significativa”. Le immunizzazioni si sono concentrate dapprima sul personale sanitario, la cui età mediana è di poco superiore ai 46 anni. Ma si tratta di persone che “avrebbero comunque avuto una probabilità molto bassa di presentare forme gravi o di morire a causa dell’infezione da Sars-CoV-2, e dunque la riduzione di letalità ottenuta era molto bassa”. Poi sono state privilegiate altre categorie, con gli scandali e le “vaccinazioni per caste” denunciati in molte parti d’Italia. È solo quando si è iniziato a fare sul serio con gli ultraottantenni che si sono visti i primi effetti.
    CURVA LETALE Tirando le somme, se la campagna vaccinale “si fosse concentrata sin da subito sulle fasce d’età più anziane (ultra-novantenni, persone nella fascia d’età 80-89 anni, e poi via via a scendere)”, oggi «staremmo rapidamente veleggiando verso una riduzione del 54%» della letalità, anziché del 21%. “Praticamente, decessi dimezzati rispetto a uno scenario senza vaccini”. Così non è stato. Il ministero della Sanità ha ritardato l’immunizzazione di milioni di italiani che hanno una probabilità più alta di morire se contagiati, e questa scelta ha comportato un inevitabile tributo di vite.

    Per capirsi: secondo uno studio apparso sullo European Journal of Epidemiology, il tasso di letalità della malattia, ossia il rapporto tra il numero dei decessi e il totale delle persone infettate, è pari allo 0,01% tra coloro che hanno 25 anni e sale con l’invecchiare del paziente, raggiungendo lo 0,4% all’età di 55 anni e un molto preoccupante 15% per coloro che ne hanno 85. Altre ricerche danno risultati simili. Proprio perché è noto che gli ultraottantenni rischiano di più, a gennaio il governo aveva deciso di vaccinare l’80% di loro entro la fine di marzo: 3,6 milioni di persone. Un obiettivo che può dichiararsi fallito. Ieri risultavano vaccinati 2.479.763 “over 80” italiani, e le possibilità che in undici giorni si arrivi al traguardo sono praticamente nulle.

    Cordialità

  • Max

    Molto interessante la domenica a Buccinasco, tantissime le famiglie allargate con tre mariti e tre mogli a camminare, i parchi pieni di bambini a giocare aassieme non pensavo ci fossero tutte queste numerose famiglie da queste parti, chissà l’anagrafe quanto lavoro…

    Saranno sicuramente a passeggio per la digestione, dopo aver pranzato dai nonni.

    Ops mentre la Regione Lombardia non vaccina gli over 80, privilegiando amici di mezza età, i suoi elettori tifosi si lamentano della l’ennesima zona rossa.

    Oggi su un quotidiano on line, si racconta di una nonnina 105 anni che aspetta il vaccino, sicuramente il signore della lega andrà a citofonarle….

    Speriamo in qualche miracolo altrimenti….la zona rossa dura altri numerosi anni

  • Anonimo

    Testimonial Astrazeneca Francesco Totti.
    Protagonista della serie Sky:

    Speravo de morì prima” …

  • IL Pilade

    Bloode Runner

    .”…..Ho visto Dose che voi Umani….. “

  • Analogico

    Sarebbe ora, bello, ameno e leggiadro vedere tutte le Autorità, vaccinarsi esclusivamente con Astra Zeneca; con tanto di selfie comprovante.
    Assistere allo stuolo di ministri, onorevoli, senatori, presidenti di regioni, sindaci, assessori,…. in coda
    in processione, sbracciandosi dicendo:
    “Io mi vaccino con astrazeneca! E TU?” (Come “ the uncle Sem” de’ noantri)

    Sarebbe “un iniezione di fiducia” per la popolazione !
    Ma non prima di aver fatto testamento.
    Non si sa mai.

  • Anonimo

    AstraZeneca, Le “Fiale del tramonto”

    IL ministro Speranza:
    “Nessun spreco! Le fiale avanzate verranno spedite in Texas per le iniezioni letali, e altre in Svizzera per l’eutanasia.”

  • Ubaldo

    Sax, poteva andare peggio!
    Poteva piovere!

  • IL Pilade

    Raga l’astrazeneca non è che fa solo male.

    E’ CHE PORTA ANCHE SFIGA!

    Dopo aver fatto il vaccino… vecchietti che cadono dalle scale, investiti da autobus, auto o biciclette, caduti nel bagno di casa… di tutto e di più!

    Io mi tocco appena lo sento pronunciare.

    E adesso sappiamo anche chi ha ucciso l’Uomo Ragno.

  • Analogico

    Premesso che sono un convinto assertore nel dovermi/si vaccinare. E alla luce di ciò, se dovesse succedermi qualunque cosa dopo essermi vaccinato, (strascichi o peggio ancora la morte) lo Stato, in coppia con la Casa farmaceutica non ne rispondono, e non possono essere citati per i danni subiti. E così sono io che divento l’unico responsabile dopo aver firmato l’autocertificazione obbligatoria prima del vaccinazione.
    Allora mi domando: se un vaccino specifico non mi da fiducia, e mi crea molti dubbi e perplessità, perché mi deve essere imposto? e non sia io a scegliere quale vaccino desideri farmi inoculare, vista la ampia rosa?.
    Almeno questo!

    Basterebbe fare una scelta sui vari vaccini proposta dall’operatore in fase di prenotazione, e quindi poi recarmi all’hab indicatomi dove sicuramente mi verrà inoculano il/i vaccini da me prescelti.

    Se passerà la politica del “così o pomì” ovvero “o ti fai sto vaccino o finisci in fondo alla lista; si rischia che buona parte della popolazione rinunci a priori a vaccinarsi con conseguenti rischi.

    Cordialità

  • Anonimo

    Sax a me solo leggendo quello che hai qui scritto…..m’è partito un trombo!

  • sax

    Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.
    Smetta di prendere questo medicinale e consulti immediatamente il medico se presenta uno qualsiasi dei seguenti effetti indesiderati gravi:
    • gravi forme di reazioni cutanee caratterizzate da eruzioni con rossore e vesciche o bolle a livello della pelle e/o delle mucose (eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica).
    • gravi reazioni di ipersensibilità – i sintomi possono essere: gonfiore di volto, lingua e gola, dispnea (difficoltà di respirazione), tachicardia (battito cardiaco accelerato), ipotensione (pressione sanguigna bassa), anafilassi, angioedema o grave shock. Peggioramento dell’asma.
    Gli altri effetti indesiderati che possono verificarsi sono:
    Non comune (può interessare fino a 1 persona su 100)
    • disturbi allo stomaco, come bruciore, dolore di stomaco e nausea 
    • mal di testa, vertigini
    • reazioni di ipersensibilità con orticaria e prurito
    • eruzioni cutanee
    Raro (può interessare fino a 1 persona su 1000)
    • diarrea, vomito, flatulenza e costipazione
    Molto raro (può interessare fino a 1 persona su 10.000)
    • ulcere peptiche, perforazione e sanguinamento gastrointestinale, feci nere e vomito di sangue, peggioramento di problemi intestinali esistenti (coliti ulcerative o morbo di Crohn), stomatiti ulcerative, gastriti
    • edema (gonfiore dovuto all’accumulo di liquidi nei tessuti), ipertensione (pressione sanguigna alta) e insufficienza cardiaca
    • riduzione della normale quantità di urine nell’arco della giornata ed edema (è possibile anche l’insufficienza renale), lesioni renali (necrosi papillare) o aumento della concentrazione di urea nel sangue (primi segni sono: urinare in quantità inferiore al normale, malessere generale). 
    • danni al fegato specialmente a seguito di trattamenti a lungo termine 
    • riduzione del numero delle cellule del sangue (anemia, leucopenia, piastrinopenia, pancitopenia, agranulocitosi) – primi segni sono: febbre, mal di gola, ulcere superficiali della bocca, sintomi simil-influenzali, grave spossatezza, sanguinamento di naso e pelle, ematomi inspiegati. 
    • sintomi di meningite asettica in pazienti con esistenti disordini auto-immuni (lupus eritematoso sistemico, malattia mista del connettivo) – primi segni sono: rigidità del collo, mal di testa, nausea, vomito, febbre o disorientamento. 
    • Diminuzione del livello di emoglobina nel sangue. 
    • Disturbi visivi. 
    Non noto (la frequenza non può essere stabilita sulla base dei dati disponibili): 
    • Reattività del tratto respiratorio che comprende asma, peggioramento dell’asma, broncospasmo e dispnea. 
    Medicinali come Nurofen possono essere associati a un lieve incremento del rischio di attacco cardiaco (infarto del miocardio) o ictus. 
    Segnalazione degli effetti indesiderati 
    Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

    Questo è il bugiardino del Nurofen, non del vaccino Astra Zeneca!

    In Italia muoio oltre 2000 persone al giorno, di cui di sola trombosi oltre 165 ( fonte dati ISTAT del 2019).
    Se oggi diamo appuntamento per la vaccinazione a 1,000,000 di persone per domani, in parecchi non si presenterebbero per decesso.

    Quindi, secondo i ragionamenti degli “illuminati” la sola prenotazione per Astra Zeneca provoca la morte….

  • subito, anche 2 volte per sicurezza

  • L'Umarell

    Beh! A questo punto pendiamo tutti dalla bocca del Sindaco; chiedendogli:

    Sindaco, Lei si farebbe vaccinare con Astrazeneca?
    Se “l’Uomo del Municipio” dice si… Alura me l fo anca mi!

  • Comunque la giriamo, il vaccino Astra Zeneca non ne esce bene.
    Prima le continue variazioni, di età per la somministrazione, poi le morti sospette; son come granelli di sabbia nel meccanismo, che rischia di mandare in panne il motore.
    Anche perché, effetti collaterali a parte, AstraZeneca potrebbe avere un altro punto debole: secondo uno studio citato dal responsabile per la strategia vaccinale dell’Ema, Marco Cavaleri, il vaccino al contrario di quelli targati Moderna, Pfizer e Johnson & Johnson in arrivo – sarebbe risultato inefficace contro la variante sudafricana del Covid.

    Presa coscienza di ciò, (a parte l’effetto devastante ormai del sospetto, con la perdita di fiducia nella popolazione ) oltre agli effetti collaterali verificatisi con le morti (ammettiamo pur minimi, ma esistenti); altresì sapendo, che già è circolante la variante Sudafricana in Italia e in Europa altamente infettiva e mortale, a cui questo vaccino non riesce a far fronte, ci troveremmo che l’efficacia nella popolazione con tale immunoprofilassi verrebbe vanificata, e quindi scaturire una nuova epidemia in questi vaccinati.

    Ecco perchè sarebbe (secondo il sottoscritto) cosa buona e giusta evitare la somministrazione di questo vaccino

    Cordialità

  • Analogico

    Nel linguaggio medico si chiama «attivazione coagulativa». Una certa attivazione della coagulazione del sangue può essere infatti transitoriamente associata a fenomeni anche banali quali ad esempio una reazione infiammatoria o febbrile dopo la vaccinazione. Viene da pensare a trombosi venose, alle cosiddette flebiti per non parlare di trombosi più gravi quali infarti e ictus». Talvolta è l’embolia polmonare una delle più gravi conseguenze cliniche della formazione di coaguli all’interno dei vasi sanguigni. E’ il caso del giovane militare deceduto mercoledì 10 per arresto cardiaco nella sua abitazione, ventiquattro ore dopo l’iniezione e senza patologie precedenti (almeno conosciute). A questo punto «è evidente che esiste un potenziale problema di sicurezza del vaccino AstraZeneca il cui uso nel mondo reale sembra evidenziare dei rischi che non erano emersi durante la fase di sperimentazione.
    C’è da da dire altresì, che almeno per ora, l’Agenzia Europea del Farmaco ha solo affermato che in data odierna non vi sono evidenze scientifiche o indicazioni specifiche di fenomeni di attivazione coagulativa e trombotica causati dal vaccino Astra Zeneca, ma non ha escluso, almeno per ora, in assenza di approfondimenti statistici, clinici, autoptici, che ciò possa verificarsi, seppur occasionalmente ed in soggetti geneticamente predisposti.

    Allora il dubbio amletico rimane:

    “Non sarò per caso io, quel soggetto geneticamente predisposto?”
    Ma ahinoi, non sarà dato a sapersi.

    E nell’incertezza…. A ognuno di voi la risposta

    Cordialità

  • Max

    La tristezza degli scettici e dei no vax nella ns piccola italia….

    Auguro di non aver vissuto il covid in modo serio nella propria famiglia.
    Anche se molti hanno cambiato idea dopo aver perso un genitore oppure rimasti acciaccati dopo qualche settimana di covid. Magari a vita
    Il virus ha avuto tanti complici, la storia racconterà della disfatta causata dall’egoismo, dal clinicamente morto, ai politici contrari alla mascherina …la lista è lunga.

    Appena arrivano le prime patologie gli scettici sono i primi a cercare il luminare milanese per curarsi. Alle volte va male….

  • Analogico

    Alla luce dei nuovi accadimenti per ciò che concerne Astra Zeneca.
    Anche se la percentuale di morti dopo quel vaccino sarà pure bassa, per fortuna, le domande che crucciano sono tante, e meritano una autorevole risposta:
    Che patologie pregresse avevano i defunti se erano in giovane età? Il Covid sarebbe stato per loro comunque potenzialmente fatale?’ Come è avvenuta, e con tutti i crismi la filiera della vaccinazione? Quelle morti sono casuali, o sono un danno collaterale necessario nell’ambito della vaccinazione?
    Queste sono le riflessioni; a questo punto, ci aspettiamo che qualcuno c’illumini?
    Ma purtroppo mi ritrovo cinico e senza ipocrisia, nel mettere in conto, che nessuno darà mai una risposta esaustiva e risolutiva, i dubbi permarranno. E’ successo e succederà ancora! Sapendo che poi l’Italia abbia puntato pesantemente su Astra-Zeneca, i timori aumentano. Sarà allora un azzardo come alla Roulette russa, dopo l’iniezione sul deltoide chiedendoci se: “il prossimo sarò io?”

    Tuttavia dopo più di un anno non esiste e non mi capacito che la mortalità negli ospedali italiani, nelle sale di rianimazione, non si abbiano ancora definite e validate, procedure per mitigare l’aggravarsi dellamalattia, con tutto quello che ne consegue, troppe sono le morti rispetto agli altri paesi della Comunità.
    Va da sé che qualcosa in questi ambiti non funziona e continua a non funzionare.

    Questa è la situazione dopo 14 mesi e dopo essere stati chiusi dall’ottobre scorso, si rittorna in prigione senza passare dal Hab vax.

    Ogni altro commento è inutile e superfluo

    Shalom e Buona Pasqua….se saremo soppravvissuti