Buccinasco : DPCM 3 dicembre, disposizioni valide fino al 15 gennaio
Entra in vigore oggi il nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La Lombardia attualmente resta in Zona Arancione, sono quindi vietati gli spostamenti fuori dal Comune, bar e ristoranti aperti solo per asporto/domicilio. In tutta Italia vietati spostamenti tra Regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio e vietato spostarsi fuori dal proprio Comune il 25 e 26 dicembre e l’1 gennaio. A Buccinasco spesa al supermercato consentita a un solo componente familiare
Buccinasco (4 dicembre 2020) – Entra oggi in vigore il nuovo DPCM (Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri) con validità fino al 15 gennaio. In tutta Italia nei giorni delle festività natalizie gli spostamenti saranno ridotti ed è fortemente raccomandato non ricevere a casa persone non conviventi in occasione del Natale e del Capodanno, per proteggere e tutelare soprattutto i più anziani.
SPOSTAMENTI
Il DPCM prescrive il divieto di spostarsi dalle 22 alle 5 in tutta Italia, con alcune limitazioni maggiori nei giorni delle Festività natalizie. E ricordando le ulteriori limitazioni per i territori classificati in Zona Arancione come attualmente la Lombardia (almeno fino al giorno 11 dicembre): al momento sono vietati gli spostamenti al di fuori di Buccinasco.
In tutta Italia dal 21 dicembre al 6 gennaio sarà vietato spostarsi tra Regioni; il 25 e 26 dicembre e l’1 gennaio non si potrà uscire dal proprio Comune.
Il 31 dicembre, anche all’interno del proprio Comune, sono vietati gli spostamenti dalle 22 alle 7.
Sempre consentito il rientro al proprio domicilio e gli spostamenti per comprovate esigenze di lavoro, salute, necessità.
SCUOLA
Dal 7 gennaio anche gli studenti delle scuole superiori torneranno a frequentare le lezioni in presenza. Nella prima fase il ritorno sarà garantito almeno al 75% degli studenti.
BAR E RISTORANTI
Nelle Aree Arancioni e Rossa la situazione non cambia rispetto ad oggi: bar, ristoranti, pasticcerie, pizzerie potranno restare aperti dalle 5 alle 22 esclusivamente per il servizio di asporto (ed è sempre consentito il servizio a domicilio).
Nelle Aree Gialle, invece, potranno aprire con il consumo al tavolo dalle 5 alle 18 (aperti quindi anche a Natale a pranzo). Allo stesso tavolo sarà consentita la consumazione al massimo di 4 persone (se non conviventi). Dopo le 18 vietato consumare cibi o bevande nei locali o per strada.
NEGOZI E CENTRI COMMERCIALI
Novità per gli orari di apertura di negozi e centri commerciali: dal 4 dicembre al 6 gennaio potranno rimanere aperti in tutta Italia sino alle 21. Fino al 15 gennaio, però, nei giorni festivi e prefestivi nei centri commerciali saranno aperti esclusivamente alimentari, farmacie, parafarmacie, sanitari, edicole, tabaccai, vivai.
RESTA IN VIGORE ANCHE L’ORDINANZA SINDACALE CHE CONSENTE A UN SOLO COMPONENTE FAMILIARE L’INGRESSO AI SUPERMERCATI DI BUCCINASCO PER LA SPESA. Per le strutture commerciali di Buccinasco (alimentari e non) resta anche l’obbligo di misurare all’ingresso la temperatura e assicurare ingressi contingentati per evitare assembramenti.
IMPIANTI SCIISTICI, CROCIERE, ALBERGHI
Fino al 6 gennaio impianti sciistici chiusi e dal 21 dicembre al 6 gennaio saranno sospese anche le crociere. Gli alberghi saranno aperti ma per il 31 dicembre a partire dalle 18 sarà consentito solo il servizio in camera, quindi non ci saranno i veglioni di Capodanno.
RIENTRI DALL’ESTERO
Per chi rientra dall’estero dopo una vacanza, dal 21 dicembre al 6 gennaio è prevista la quarantena. Obbligatoria anche per i turisti stranieri in arrivo in Italia.
Ufficio stampa Comune di Buccinasco
E così dopo non essere ancora usciti dalla seconda ondata, già si parla della terza; più virulenta delle altre due.
E’ come scoprire, che il vaccino anti covid19 rende Impotenti.
Buscare chi è quel gran genio che ha coniato la frase “andrà tutto bene” e intubarlo nel didietro!
A proposito di quello che è successo nel weekend, e quel che succederà a seguire:
se sono ammessi gli spostamenti la gente si sposta.
se si può andare a far shopping la gente ci va, visto che siamo nel periodo natalizio
Se volete che la gente stia tappata in casa vi dovete assumere la responsabilità con un diktat categorico, e pagare le conseguenze della vostra scelta.
Invece ipocritamente dite “sì, potete uscire” ma sottintendendo di stare in casa volontariamente per non assumervi la responsabilità delle conseguenze economiche e di salute.
Il risultato è solo un gran baillamme in cui si dice tutto e pure il suo contrario, non si capisce cosa sia veramente necessario.
Un governo e amministrazioni comunali degne di questo nome darebbe indicazioni precise, cosa fare e cosa non fare, sempre affidandovi alla speranza che i cittadini di loro iniziativa rinuncino a cose permesse.
FEIC NIUS…..
Comunità cinese in festa: da oggi la Lombardia sarà “zona gialla”.
Sindaci in fila nei cinoristoranti, per il consueto involtino primavera
Sono indinniato!!!