#Buccinasco e i suoi bambini stranieri
L’anno scorso in classe di mio figlio alle elementari c’erano due bambini di origine nord africana, nati in Italia da genitori marocchini, poi c’era anche una bambina di origine ucraina. Studiavano, giocavano e mangiavano con mio figlio, parlano benissimo la loro lingua MADRE, cioè l’italiano, oltre a conoscere altre lingue.
Quando questi bambini saranno maggiorenni, se non avranno regolarizzato in qualche “fantasioso” modo la loro situazione, diventeranno automaticamente degli immigrati clandestini, gente da arrestare e deportare non si sa dove e non si sa perché.
In questa Italia di oggi questa è l’ennesima vergogna, fumo negli occhi per quella parte di cittadini (italiani) che subisce tutto da decenni accumulando rabbia e frustrazione, una parte a cui la politica nazionale, ogni tanto, butta un osso da sgranocchiare per tenere a bada i sentimenti peggiori che così non si indirizzano verso i veri colpevoli dei nostri mali.
Cosa poteva fare la piccola Buccinasco ? Ecco, poteva fare ed ha fatto atto simbolico importante, un segnale politico forte che stimoli le istituzioni nazionali a cambiare le regole per diventare italiani: Buccinasco conferirà la cittadinanza onoraria ai bambini e ai ragazzi figli di genitori stranieri residenti nel nostro comune.
Lo ha deciso ieri sera il Consiglio comunale approvando un ordine del giorno che impegna l’Amministrazione anche a sostenere la campagna “L’Italia sono anch’io” e a promuovere momenti di confronto in città con il coinvolgimento diretto delle scuole di Buccinasco, invitate ad inserire il tema dello ius soli nel programma didattico di educazione civica.
L’ordine del giorno è stato presentato – votato e approvato – da tutti i gruppi consiliari della maggioranza e dal solo Consigliere Fiorrello Cortiana come MINORANZA. Assenti tutti gli altri… assenti !
Rino Pruiti
Cittadino Responsabile
Buccinasco MI
Al compimento della maggior età, potranno richiedere la cittadinanza italiana e – malgrado le lungaggini burocratiche – la riceveranno entro un paio d’anni. Non è il massimo per la civiltà, ma è così.