Buccinasco e il nostro verde: prosegue la infinita procedura, con una novità …

Luigi Saccavini[ di Luigi Saccavini  via http://buccinasco.cittaideale.cerca.com ] Non mettiamoci a ridere, anche se ne avessimo la voglia: cari Cittadini ci stiamo buttando soldi, soldi nostri, su questa rappresentazione da vaudeville, da avanspettacolo farsesco. Ci hanno messo ormai cinque anni dalla prima aggiudicazione (se non erro del Gennaio 2008)  con questa storia infinita di pastrocchi e incongruenze, con il TAR che ha dovuto occuparsene e deliberare tante di quelle volte che ormai non si contano.

Ci stanno mettendo sei mesi dalla prima riunione della commissione aggiudicatrice per questa ennesima ultima gara. Venerdì 25 Novembre il Commissario ad Acta Lucia Falcomatà (che, detto fra noi ma resti qui,  ha presieduto alle decisioni degli ultimi due anni) ha esaminato e deliberato la esclusione di Green System S.r.l. dalla gara (VEDI).

Notizia che nella vicenda deve considerarsi straordinaria essendo Green System S.r.l. il primo ed eterno vincitore di tutte le deliberazioni assunte sulla gara medesima fino a ieri. Green System S.r.l. è notoriamente una piccola potenza, nel suo campo e non solo.

Perché viene esclusa dal Commissario ad Acta Green System ?  Perché  la riduzione del prezzo che ha presentato a Giugno (51,08%.. meno della metà!) sulla base d’asta indicata nel bando, che le ha consentito l’aggiudicazione, viene oggi ritenuta superiore alla “soglia di anomalia” stabilita nel 39,335% (notare la determinazione al millesimo: una chicca).

Senza andare a vedere le carte, sostanzialmente si nutrono dubbi ragionevoli che con quel ribasso il personale minimo indispensabile  non possa essere pagato regolarmente. Cosa che presumibilmente poteva dalla commissione aggiudicatrice essere stabilito già a Giugno, ma questo è.

Ora che succede? Il Commissario ad Acta dispone l’esame delle altre offerte (fra queste anche quella della ditta  in un primo momento esclusa dalla gara perché mancante di un documento di identità del legale rappresentante) Green System esclusa, e si disporrà quindi l’aggiudicazione.

Mica è finita così però: quali saranno i ricorsi e le richieste di danni (a carico del Comune, di noi Cittadini) da parte dell’impresa sistematicamente esclusa e perdente dal 2008 ad oggi? Quale sarà la reazione di Green System S.r.l. ? Qualcuno pensa che non faccia il tentativo di ricorrere la TAR ?

Non voglio essere qualunquista e incolpare di questa indecorosa faccenda le nostre normative, le procedure tanto simili nella sostanza alle grida manzoniane: tanto minute e categoriche quanto inutili e prive di effetto.

No. Io incolpo di incapacità, di assenza (ed evito considerazioni peggiori), nell’amministrare delle giunte precedenti che si sono succedute, fino all’ultima che ha vissuto direttamente la vicenda. Non hanno disposto una normativa e una regolamentazione accurata dei bandi. Che hanno consentito agli uffici tecnici e alle commissioni che si sono succedute di far riferimento alla sola legge formale, declinandola con clausole e modalità tali da renderle discutibili ed appellabili. Non hanno previsto responsabilità, sanzioni.

Tutti i sovraccosti subiti nel frattempo, sia legali sia derivanti da assegnazioni temporanee, sia conseguenti ad una modalità di eseguire l’appalto che in queste condizioni sono immaginabili, di tutto ciò è colpevole l’incapacità, la disattenzione di chi ci ha amministrato.

Tanto per concludere: pensate che qualcuno dei candidati che si presentano oggi si proponga di intervenire sulle regole?…. finora il silenzio è tombale. Poi qualcuno venga a dire che a Buccinasco abbiamo già le regole,  che bastano le leggi, che sullo Statuto non può far niente.

I Cittadini si preparino ad assistere a future sceneggiate simili; si preparino a sborsare tasse per far fronte alle conseguenze. Oppure, più semplicemente lascino a casa coloro che ne sono stati causa in passato; cambino finalmente la banda e la musica.

Scritto da Luigi Saccavini sul Blog Città Ideale
http://buccinasco.cittaideale.cerca.com

35 commenti

  • Antonietta Prisco

    Le critiche sono facili, ma quando si chiede di portare altre proposte ci si tira indietro!!!

    Rino lo apprezzo proprio perchè è pratico, propone qualcosa!!!!
    Chi si ferma alla critica e non si mette in discussione proponendo qualcosa farebbe bene a stare zitto!

  • AAA

    Quante parole sprecate, ma non si possono semplicemente ignorare questi personaggi che non portano nessuna sostanza costrutttiva al dibattito? Chi sono ? Che hanno mai fatto per noi? Ma de chè? Rino ignorali completamente non perdere tempo a rispondergli o a polemizzare con loro, lavora per portarci fuori da questa melma.

  • Ok Andrea D., mi hai convinto. Facciamo così, cambio registro va bene? (sarà anche più rilassante e divertente), non replicherò più a nessuno che non venga a proporre qualcosa di concreto, quì o su altra testata. Ovviamente se mi insultano, calunniano o mi criticano per quello che propongo risponderò per le rime.

    Va bene?

    D’ora in poi ripeterò le mie domande a tutti, le ripeterò fino allo sfinimento:

    Dove sono le proposte alternative alle mie?
    Dove sono i fatti concreti alternativi?
    Dove sono i progetti alternativi alle mie proposte?
    Dove sono i cambiamenti possibili legalmente che vengono proposti? (a parte quello che ho già proposto io).

    Aspetto con fiducia.

  • Andrea D.

    Non credo! Il fatto che tu non abbia colto le numerose contraddizioni e gli spunti per cambiare discorso e buttarla in rissa che si sono susseguiti nei vari post non vuol dire che non ce ne siano (e ce ne sono anche troppi).
    La critica, mia, è stata quella di evitare la polemica sterile e che Rino avrebbe fatto meglio a restare concentrato nel merito della questione stroncando sul nascere ogni divagazione.
    Per il resto, il mio post iniziale diceva semplicemente che

    Saccavini chiede, polemicamente, nuove regole, Pruiti risponde, non meno polemicamente, parlando di nuovo regolamento. La differenza terminologica è veramente essenziale: tutti noi siamo col fiato sospeso per sapere se il regolamento deve essere inserito nello statuto, esserne totalmente avulso o semplicemente citato nello statuto e redatto a parte!
    Mettetelo dove vi pare, a me l’unica cosa che interessa è che una simile storia NON si ripeta più!

    e che una risposta semplice semplice come

    “Sì, io lo voglio fare, ovviamente con tutti i limiti imposti dalla normativa nazionale che, purtroppo, valgono per tutti e coi quali ci dobbiamo, nostro malgrado, confrontare!”

    avrebbe zittito tutto e tutti senza portate la discussione su terreni scivolosi!

  • CentroDiurno

    ANDREA E QUI’ VI VOLEVO. LE CRITICHE A PRUITI FINISCONO SEMPRE COSI’… NEL NULLA!

  • Andrea D., sei distratto, io PRIMA propongo SEMPRE (leggi la sequenza temporale, la rete non mente mai), poi rispondo alle polemiche nel tempo perso. Anche quando ero Consigliere di opposizione non ho mai criticato NULLA senza proporre un’ALTERNATIVA.

    Però stiamo sempre a zero, io ho fatto delle proposte che si possono fare (ho controllato), che altre proposte ci sono? Dove le leggo? Chi le ha?

  • Andrea D.

    Bravo, è così che deve essere. Avrebbe dovuto esserlo fin dall’inizio evitando polemiche che ci hanno portati a 30 post senza concludere nulla!
    Hai capito adesso cosa intendo?
    “Si che lo voglio fare e questa è la mia proposta…” “Sono pronto a discutere nel merito delle cose, purché siano proposte concrete e attuabili, la polemica non fa per me!”
    Se tu l’avessi posta così fin da subito avresti zittito tutto e tutti o almeno avresti aperto una discussione costruttiva!!! Avremmo discusso, qualora fosse stato necessario, nel merito della questione e non di luoghi comuni che non migliorano di una virgola le cose.

    Indirizza le tue energie in qualcosa di positivo e non fare polemica per amore della polemica, che poi ti porta fuori strada e finisce per ritorcersi contro di te!
    Battiti nel merito delle cose e non su concetti astratti che non servono, se non a riempire la pagina del blog!
    La gente la differenza la vede e la riconosce!

  • Benissimo, evito di replicare, aggiungo solo che sia in Comune che nella mia azienda, quando non vedo rispettare le leggi chiamo prima i Carabinieri e poi mi chiedo cosa posso fare per evitare che succeda ancora.
    Mi fermo quì finchè non mi si dice se le mie proposte sono accettabili, oppure mi si sottopongono altre proposte fattibili che posso commentare, criticare o migliorare. Ci sono? Le hai? Le avete?

  • Andrea D.

    Ciao Rino, la distinzione che fai non mi convince ed è confusa. Nessuno dice che gli enti pubblici siano centri di profitto, ma che per questo non debbano essere gestiti con la stessa efficienza ed efficacia delle aziende private non è, a mio avviso, condivisibile.
    Anzi, visto che le aziende private impiegano “solo” i soldi dei loro azionisti possono concedersi anche degli sprechi che un Comune, gestito coi soldi di tutti dovrebbe evitare.
    L’indicazione era quella di avere un regolamento che impedisca il ripetersi di errori come quelli che stiamo vivendo: si può fare o no? E se non si può fare come si può intervenire per risolvere il problema? Il resto, quello sì, sono solo chiacchiere.
    Se le leggi, come a volte accade, sono sbagliate e impediscono di amministrare correttamente, compito della politica è di intervenire: in primo luogo quella locale che deve sollevare la questione e poi di quella nazionale che deve farla propria e risolvere il problema. Tutti gli elettori dei politici nazionali, sono in prima battuta, cittadini di un’amministrazione locale.
    Anche la distinzione tra imprenditori e “politici di mestiere” è stantia e retaggio di una concezione sbagliata della politica e della pubblica amministrazione. Se ti ho parlato di nozioni di economia delle amministrazioni pubbliche è perché le differenze mi sono note, ma la pretesa superiorità della politica mi trova contrario.

    PS Anche nella tua azienda ci sono leggi da rispettare, regolamenti e codici etici e anche lì, a volte, qualcuno non li rispetta. E allora si interviene per modificarli ed evitare che in futuro la cosa si ripeta, o no?

  • Andrea D., io rispetto il tuo punto di vista ma – purtroppo – parti da punto di conoscenza e autoconvinzione errati. Quello che tu definisci polemica io la definisco difesa della (mia)verità e della (mia)dignità politica e umana, della (mia)credibilità) non ho altro, mi tengo caro quello che ho.

    Diffido sempre di chi non risponde agli insulti gratuiti o “lascia correre”, secondo me non ha nulla da dire oppure è una persona inaffidabile, non lo voterei mai una/o così. Non li ho mai votati quelli così.

    Che le Giunte che si sono succedute potevano fare meglio ci vuole poco a sostenerlo, al mio paese si chiama demagogia spicciola, si può sempre fare meglio! Io stesso potevo fare molto meglio sia come Assessore che come Consigliere comunale.

    Bisogna che vi mettiate in testa una cosa una volta per tutte: IL COMUNE NON E’ UN’AZIENDA, lo hanno capito anche gli “imprenditori prestati alla politica“. Il Comune si gestisce secondo le leggi e secondo ETICA, è un Ente Etico ed Amministrativo che opera per il bene comune, non per la ricchezza comune. Questo dice la Costituzione italiana e le leggi approvate democraticamente. Piacciano o non piacciano.

    Nella mia azienda io dico cosa c’è da fare e qualcuno lo fa, giusto o sbagliato che sia, in un Ente non è così… ma scrivere ancora queste cose nel 2011 dopo quello che è successo a Buccinasco mi fa cadere le balle. Avere conoscenze di diritto aiuta, ma non è garanzia di non dire stronzate spaziali.

    Nessuno pensa che gli imprenditori non debbano dare il loro contributo, nessuno pensa che siano tutti dei delinquenti (anche se c’è ne sono a vagonate come in ogni categoria sociale), nella Lista Civica ne abbiamo diversi, quello che si pensa è che tutti debbano contribuire a formare una città migliore, senza spocchia, senza arroganza e senza pensare di avere la verità in tasca solo perchè si guidano macchine da 80 mila euro o perchè “si è fatto tutti i soldi da solo“. O perché non ha una tessera di partito in tasca.

    Io penso che si possano aggiustare i regolamenti e le procedure formali interne al Comune, lo faremo e ho fatto delle proposte – come sempre concrete – riusciamo a dire se vanno bene o no? Quali altre proposte FATTIBILI ci sono sul piatto? Dove le posso leggere? Aspetto risposta ma se poi si parla solo di quello che propongo io…ok va bene, saremmo alle solite, si ci sono anche abituato ma alla fine stanca e annoia.

  • Andrea D.

    No Rino, non faccio il tonto, ma riconosco la sterile polemica quando la vedo!
    Se alla richiesta di
    No. Io incolpo di incapacità, di assenza (ed evito considerazioni peggiori), nell’amministrare delle giunte precedenti che si sono succedute, fino all’ultima che ha vissuto direttamente la vicenda. Non hanno disposto una normativa e una regolamentazione accurata dei bandi.
    che, pur polemica, rappresenta una verità, visto che allo stato attuale quello che c’è non è stato sufficiente per evitare questo schifo di tragedie kafkiane, rispondi
    NON POSSIAMO FARLO , dobbiamo rispettare le leggi (tutte) altrimenti ogni gara sarebbe subito annullata
    divagado perché non è stato chiesto di inventare nuove leggi comunali che vadano in contrasto con la normativa nazionale, ma di predisporre regole e procedure più stringenti per evitare di ricadere in futuro negli stessi errori, cosa probabilmente possibile (o almeno si può provare a fare meglio), visto che poi riconosci che, invece, si può fare e che quello che si farà
    sarà cambiare il regolamento interno per l’assegnazione di appalti e servizi pubblici
    a mio avviso, stai facendo solo polemica, inutile e dannosa, che porterà ad altra polemica che si sarebbe potuta evitare e che non ci aiuterà ad avere una Buccinasco migliore.

    Così, nell’infuriare della polemica ti ritrovi a dire che
    bolckquote>gli “amministratori d’azienda” stiano sereni, non voglio il loro voto, io sto dalla parte di una pubblica Amministrazione efficiente che guarda prima di tutto ai bisogni dei più deboli e non deve lasciare indietro nessuno, moderna, legalitaria, trasparente,
    come se “gli amministratori d’azienda”, che prima di tutto sono cittadini, puntassero a qualcosa di diverso!
    Secondo te noi vogliamo una PA inefficiente, criminosa, settaria, arretrata e opaca?
    Gli obiettivi sono gli stessi per tutti, le ricette e le strade per perseguirli possono differire anche radicalmente (e mutare profondamente nel tempo) e non esiste un’unica via giusta, la cui conoscenza è limitata a pochi eletti.
    Mi piacerebbe che la si smettesse con questa tiritera dei “buoni” contrapposti ai “cattivi”, che crea solo contrapposizione, scontro ideologico e non aiuta ad andare avanti, ma forse hai ragione e sono talmente ingenuo da sembrare tonto o, più semplicemente, sono solo un “amministratore d’azienda” che, pur avendo nozioni di diritto pubblico, economia politica, politica economica e scienza delle finanze, economia delle amministrazioni pubbliche, non capisce nulla di questioni tanto elevate!

  • Andrea D., non fare il tonto per non pagare dazio :-)

    Quella frase era preceduta da migliaia di caratteri e sentente morali/politiche/etiche , non è così che si pongono le questioni se veramente si vuole unire e dare un contributo, così come voglio fare io. Anche perchè chi ha fatto quella domanda SA BENE COSA DICO E SCRIVO IO, questo da prima che lui scoprisse dove è ubicato il palazzo comunale :-)

    Se la domanda la stai facendo tu ti rispondo: “Sì, io lo voglio fare, ovviamente con tutti i limiti imposti dalla normativa nazionale che, purtroppo, valgono per tutti e coi quali ci dobbiamo, nostro malgrado, confrontare!”

  • Andrea D.

    Ciao Rino, concordo.
    Ma allora quando, e riconosco il tono polemico, si chiede

    Tanto per concludere: pensate che qualcuno dei candidati che si presentano oggi si proponga di intervenire sulle regole?

    Non bastva rispondere: “Sì, io lo voglio fare, ovviamente con tutti i limiti imposti dalla normativa nazionale che, purtroppo, valgono per tutti e coi quali ci dobbiamo, nostro malgrado, confrontare!”?
    Risposta puntuale e polemiche azzerate.

  • Andrea D.

    Appunto, il commissario ad acta nominato dal TAR ha sbagliato, togli il “sembra” visto che dobbiamo attenerci a quanto deciso dal TAR, altre due volte, la seconda con il Comune gestito dal Commissario Prefettizio! E, a mio avviso, ma spero tanto di sbagliare, si appresta a sbagliare una terza volta, perché sono pronto a scommettere che ci sarà un ulteriore ricorso al TAR.
    Quindi non è tanto una questione di “politica” o di uomini, ma di procedure e regolamenti.
    Su questo si deve intervenire e su questo, visto che le regole valgono poi per tutti, sarebbe opportuno che ci si confrontasse serenamente per trovare le soluzioni migliori.
    Su queste questioni non ci sono distinguo, o a mio avviso non dovrebbero esserci. Non sono questi gli elementi che caratterizzano un candidato piuttosto che un altro. Qui si tratta di far funzionare correttamente (e a prova di errori) la macchina amministrativa.

  • Andrea D., quando ti calunniano, quando dicono e non dicono, a me da fastidio, preferisco i nemici veri a certi personaggi ambigui di cui non ho capito il fine. Tuttavia, come sempre, mi confronto con tutto e con tutti, lo faccio con i fatti, basta leggere la mia risposta/commento. La cosa che odio di più è la superficialità e un qualunquismo miope condito da antipolitica-antipartito-sono tutti cattivi- tutti a casa. A me un modo di pensare così mi fa schifo perchè se passasse saremmo ancora più nella merda di adesso.

    Hai descritto bene la vicenda, quando è cominciata – anche per dovere d’ufficio – ne ho parlato solo io per il primo anno stigmatizzando l’accaduto.

    Anzi, se vogliamo proprio dircela tutta io ho detto-scritto e protocollato che era una cazzata ancora prima che si andasse in gara nel 2008, perchè? Perchè avevamo già un appalto del Verde in essere che poteva durare ancora DUE ANNI A PREZZO BLOCCATO ed avrebbe fatto risparmiare al Comune almeno 100.000 euro in spesa corrente, vedi tu… Come la vedi tu da “amministratore d’azienda” il fare una cosa che ti costa di più a parità di servizio per due anni?

    Invece NO, si è preferito andare in gara e cominciare una serie di errori amministrativi, ERRORI mica disgrazie, SI E’ SBAGLIATO e secondo il TAR NON SI SONO SEGUITE LE REGOLE, poi a sua volta il commissario ad acta del TAR sembra abbia sbagliato altre due volte.

    Il tutto, nella realtà, viene gestito burocraticamente dagli uffici comunali. Un Comune “normale” aprirebbe una procedura d’inchiesta interna… questo è PREVISTO DALLE REGOLE MA NON E’ OBBLIGATORIO.

    Le regole che ci sono non sono state rispettate, così il sistema della Giustizia Amministrativa ha reagito annullando ciò che era stato deciso dal Comune e poi dal Commissario ad acta, il sistema ha funzionato? In teoria si, ma è una tragedia, sia per i soldi buttati via sia per i diritti di tutti, società coinvolte e Cittadini.

    Si devono cambiare le regole? Certo che si, migliorandole. Lo può fare il “politico di mestiere” che governerà il Comune dalla prossima primavera (spero di essere io)? Si, nella misura in cui lo permetteranno leggi nazionali e regolamenti attuali.

    Pensa che anche solo chiedere un documento per un appalto/servizio, che non fosse previsto dalla legge, inficerebbe la gara.

    E’ inutile blaterare a vanvera su quello che si vorrebbe fare! Non aiuta e illude il povero Cittadino a credere che la politica non lo voglia fare per inconfessabili complotti maligni. Non è così.

    Io voglio un Comune che funzioni bene, senza errori e senza ricorsi al TAR che danno ragione ai ricorrenti, infatti, per 5 ANNI DELLA GIUNTA CARBONERA E’ STATO COSI’.

    Non ripeto le mie proposte, si possono leggere nel mio primo commento.

    Rifare lo Statuto? Minkia, certo che si, sono io che ho scritto dal 2007 in poi (ogni due o tre mesi) al Prefetto dicendo che lo Statuto non andava bene, per cambiarlo dobbiamo governare e sarà LA PRIMA COSA CHE FAREMO… tutto il resto sono chiacchiere che fanno perdere tempo, fanno confusione sui ruoli e innervosiscono.

  • Andrea D., sfondi una porta aperta, però io sono disponibile a confrontarmi solo con gente che mi rispetta e vuole veramente risolvere le questioni senza pregiudizi e polemiche faziose.

    La lista Civica (e spero anche la coalizione) di cui faccio parte ha all’interno avvocati e molti professionisti delle varie discipline, sia sul Nuovo Statuto che sulle cose “possibili” faremo delle proposte, anche se alcune cose che avevo già proposto sono sul piatto.

    Chiedo solo di non fare demagogia e di non prendere in giro i Cittadini con proposte non realizzabili

  • Andrea D.

    Ciao a tutti è veramente desolante che a fronte di un problema tanto grave e deprimente come quello evidenziato, invece di cerare di ragionare insieme su come affrontare e risolvere il problema, che lo ricordo a tutti non riguarda un candidato o un altro, ci si perda a disquisire del nulla.
    ll primo appalto sul verde, fatto dalla giunta Cereda, è stato impugnato e annullato dal TAR. A quel punto la giunta non ha più proceduto con un nuovo appalto ed è stato nominato un Commissario ad Acta per seguire la procedura. Il Commissario procede e indice una nuova gara, impugnata e annullata anche questa dal TAR. Si ricomincia e il Commissario ad Acta, con il Commissario Prefettizio a capo del Comune, indice una nuova gara e, manco a dirlo, il TAR blocca e annulla anche questa e ora si delibera, con una procedura che vista dall’esterno appare incauta e foriera di nuovi problemi (leggi ulteriore ricorso al TAR), l’esclusione della ditta che si era aggiudicata l’ultimo appalto.
    Faccio notare che l’ultima gara è stata fatta da due commissari governativi, per cui, a meno di non fare disfattismo ad oltranza, non è questione di capacità del singolo candidato, ma di malfunzionamento della macchina amministrativa.
    Per inciso, da quanto ricordo di questa triste e intricata vicenda, il ribasso era risultato anomalo e la ditta era stata chiamata, in base alle disposizioni di legge vigenti, a giustificare e documentare il ribasso: la commissione ha giudicato convincente la documentazione e affidato l’appalto! E vero? Per cui la ditta non è stata esclusa in sede di prima aggiudicazione non per svista, ma perché è stata messa sotto esame e giudicata in regola! In ogni caso il ricorso al TAR ci sarebbe stato comunque perché un’altra ditta era stata esclusa.
    Risultato: siamo da anni senza un regolare appalto del verde e abbiamo speso un sacco di soldi, nostri soldi, per i ricorsi al TAR (e probabilmente ne spenderemo ancora).
    E allora vi chiedo: ma per voi questo è normale e giusto? E’ così che devono andare le cose in una pubblica amministrazione?
    Se la risposta è no, come mi auguro, vogliamo cercare di capire cosa dobbiamo fare per evitare che tutto questo si ripeta?
    Vorrei leggere post che parlino di soluzioni, non di polemiche che non servono a nessuno: Saccavini chiede, polemicamente, nuove regole, Pruiti risponde, non meno polemicamente, parlando di nuovo regolamento. La differenza terminologica è veramente essenziale: tutti noi siamo col fiato sospeso per sapere se il regolamento deve essere inserito nello statuto, esserne totalmente avulso o semplicemente citato nello statuto e redatto a parte!
    Mettetelo dove vi pare, a me l’unica cosa che interessa è che una simile storia NON si ripeta più!
    Poi fate quel che vi pare, tanto che volete ne capiamo noi, poveri e insulsi amministratori d’azienda.

  • Non mi ero accorto che c’è anche un commento cattivo per fcoraz, meno male.

  • ecco adesso penserà che tutti i commenti anonimi siano falsi e che lo si voglia mettere alla berlina… vedesse quelli che ho dovuto cancellare. Andiamo avanti però, non riuscite ad essere meno settari e contestare nel merito quello che dice come cerco di fare io???? Per favore!!!

  • Pruiti Sindaco

    Ho visto amministratori buttare nel lastrico tante famiglie. Tanti imprenditori fallire ed ottenere involontariamente lo stesso risultato. Non sono certo titoli spendibili in politica, o che perlomeno diano garanzia nell’amministrazione pubblica; ci siamo cascati una volta e abbiamo detto basta!

  • Anonimo

    Saccavini, un altro giovane (70 anni ?) imprenditore prestato alla politica? Speriamo di no, grazie. Abbiamo già fatto tristi esperienze di imprenditori che scendono in campo. Fare l’imprenditore è una cosa, il politico un’altra.
    Statevene a casa che è meglio; a questa età dovreste godervi la pensione e pensare ai nipotini.

  • Anonimo

    Ih! Ih! Ih! E chi sarebbe adatto a fare il sindaco Fcoraz che fa il grande amministratore d’azienda? Che ridere che mi fa con tutti i neologismi che usa. E come ci tiene a dirlo, lui fa l’amministratore d’azienda. Brrr attenzione!
    Oppure Saccavini, altro giovane e fulgido esempio di imprenditore moderno … Ah! Ah! Ah!
    Intervistate i suoi dipendenti o stretti collaboratori, sentiamo cosa ne pensano. Ah! Ah! Ah!

  • Giorgio

    sicuramente questo Saccavini sarà presto un altro “imprenditore prestato alla politica“, a quando la sua “discesa in campo” ? Abbiamo già dato quì a Buccinasco.

  • :-) si Fabio, sono d’accordo con lui (ma non con la farneticante sintassi che precede questa frase) , ha ragione in questo finale!
    Sono sicuramente inadatto a ricoprire il ruolo di Sindaco dal punto di vista degli “amministratori d’azienda“, che poi in Italia, in qualche caso non così raro, sono anche quelli che hanno fottuto il Paese, rovinato aziende bellissime (come quella dove lavoro da 27 anni), creato disoccupazione, povertà e disperazione.

    Come gestirebbero Buccinasco i vari Gianpiero Fiorani , Giovanni Consorte, Danilo Coppola … Tanzi ?!!! Non oso pensarci.

    Si gli “amministratori d’azienda” stiano sereni, non voglio il loro voto, io sto dalla parte di una pubblica Amministrazione efficiente che guarda prima di tutto ai bisogni dei più deboli e non deve lasciare indietro nessuno, moderna, legalitaria, trasparente, credo di poter essere credibile perchè sono stato un pubblico Amministratore efficiente e disponibile con tutti. A mio favore parlano i numeri, le cifre, i bilanci… ma anche il cuore, sempre e comunque il cuore.

    Azz quanti voti ho perso con gli “amministratori d’azienda” di Buccinasco? Mah! Però l’azienda più grande di tutto il Comune è proprio il Comune.

  • Conclusione (mia, da amministratore di azienda): o Pruiti cambia il modo con cui concepisce una gestione pubblica efficiente, oppure è inadatto a ricoprirla. Senza foga, senza altre questioni, in tutta trasparenza e chiarezza.

    QUI

  • si ma ti sei registrato con i miei link, ti cancello di nuovo dopo le primarie

  • navigo … leggo… rileggo… rinavigo… giro e rigiro… poi arrivo sempre alla stessa conclusione : a bucci(nasco) c’è solo rino pruiti & pruiti sindaco
    [adesso non mi puoi più censurare perchè mi sono registrato]

  • non andiamo fuori tema, anch’io avrei tanto da contestare ma non serve, non è utile (tutto a suo tempo) stiamo sul pezzo per favore !

  • Ajeje Brazov

    Il signor Saccavini farebbe molto bene a controllare meglio il suo blog che rintraccia gli indirizzi di posta dei privati ed anche contro il loro consenso continua ad inviare i titoli dei suoi post. Non mi pare una pratica molto ortodossa per cui ho attivato l’antispam al fine di non ricevere nulla che non sia espressamente desiderato.
    Tanto per essere chiari, è come introdursi in casa di altri senza chiedere il permesso, o come colui che chiama al telefono e prima di presentarsi chiede : “con chi parlo?”!
    Non so cosa ne pensa il signor Saccavini a riguardo, ma questa è solo una mia visione personale della cosa.

  • Grazie Sonia, un abbraccio

  • Sonia Guerra

    Forse il Sig. Saccavini dovrebbe fare un bel corso di educazione civica, come quelli che tengo io nelle scuole medie ;-) così capirebbe bene la distinzione dei ruoli e gli specifici poteri e responsabilità della funzione pubblica. Rino se vuoi sono disponibile a darvi una mano per mettere giù qualcosa che si possa veramente attuare in tempi brevi, senza costi e senza traumi per la macchina comunale, sai dove trovarmi :-)

  • Pruiti dice quello che scrive. Mi riferisco a quello che si fa anche in altri Comuni, proprio per fugare ogni dubbio ed evitare ogni tipo di congettura, non solo , direi che una “visione esterna” aiuta anche a crescere professionalmente, del resto questo si fa già quando ci sono i concorsi per le assunzioni. Non costerebbe nemmeno tanto perchè si potrebbe istaurare un criterio di “reciprocità” con altri Enti… cioè scambiarsi le commissioni.

  • Anonimo

    mah…questo intervento lascia intendere che l’amministrazione Cereda avrebbe operato con poca trasparenza. Però…la ditta mi pare abbia trasversalmente servito amministrazioni diverse, attualmente non c’è nessuna amministrazione ma un commissario che di legalità dovrebbe intendersi …l’unico elemento stabile sono proprio i dipendenti comunali (piccoli o grandi che siano)!!! Forse che Pruiti voleva dire questo suggerendo “commissari esterni all’Ente presi da appositi elenchi di professionisti privati”?

  • un piccolo dipendente comunale

    Tutto questo con l’amministrazione Carbonera non è mai successo , e nemmeno quando governava Lanati , eppure di appalti se ne sono fatti tanti e ci sono stati anche i soliti ricorsi al Tar, le regole sono sempre state quasi le stesse, credo che Saccavini non sappia veramente di cosa parla anche se presumo sia in buona fede