#BUCCINASCO : I tablet ai consiglieri comunali continuano a far discutere (!?)

salvadanaioda Si o No magazine – È dal 20 dicembre che il nostro settimanale non esce e in questi giorni qualcosa è cambiato, nel senso che siamo passati dal 2013 al 2014. Qualcos’altro, però, è rimasto più o meno uguale e identico, come ad esempio le polemiche sul web presenti da sempre nel comune amministrato dal sindaco Giambattista Maiorano.

“Ultima”, ma che si trascina fondamentalmente da quasi un anno, è la questione relativa ai tablet. In particolare gli esponenti riconducibili al Movimento 5 Stelle ne stanno facendo una lunga campagna, sottolineando come la “Casta locale” si sia rifatta gli occhi e la bocca con la tecnologia, sprecando però denaro pubblico.

Ma anche Fiorello Cortiana e Filippo Errante di “Coalizione Civica” quando fu deciso di convergere sui tablet, si dimostrarono decisamente contrari perché i costi erano maggiori dei benefici; per questa ragione ne rifiutarono l’uso. Alla fine, i tablet sono giunti, con tanto di connessione.

Sulla questione economica, però, ci sono delle divergenze di opinioni. Il vice sindaco Rino Pruiti , con un lungo post dal suo blog, ha risposto in modo acceso alle polemiche. “Usando le Poste con una raccomandata con ricevuta di ritorno per la trasmissione della documentazione avremmo problemi, sia per i tempi, sia per il fatto che il Consigliere dovrebbe venire in comune per ritirare tutti i documenti cartacei in tempo utile ed in orario d’ufficio, magari prendendosi dei permessi al lavoro. Cosa non auspicabile visto che ogni Consigliere comunale di Buccinasco ha un’indennità economica di circa 22€ lordi al mese” ha affermato Pruiti, che ha proseguito ricordando gli attuali costi amministrativi ed istituzionali riguardanti le convocazioni di Consigli e Commissioni: ipotizzandone due al mese, circa 8400€ all’anno. “Il nostro fornitore di servizi telefonici e telematici CONSIP ci dà un tablet con connessione illimitata alla rete a massima velocità, a meno di 25euro al mese, si paga al 99% la connessione e il tablet è in comodato ” ha proseguito Pruiti concludendo: “Quindi anche uno stupido capirebbe che se utilizziamo la PEC per le convocazioni e la rete internet per l’inoltro dei documenti spenderemo: 25 euro x 15 Consiglieri = 375 euro x 12 mesi = 4.500 euro all’anno, con un risparmio di 3900€” .

Autore:(ce

Pubblicato il: 17 Gennaio 2014

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8 commenti

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  • Roberto, tu continui a fare proposte che presuppongono l’abolizione della proprietà privata e l’imposizione di scelte. LA Dromokart è privata, proposte sono state fatte senza risultato.

  • Di solito ogni intervento pubblico dei grullini è inutile, pure questo non fa eccezione.

  • Roberto, qui sei sempre molto ‘sensato’ mentre altrove spari delle cazzate leggendarie.
    Non entro nel dibattito politico ma mi permetto di far notare che c’è una bella differenza sul chiedere conto dei soldi spesi in campagna elettorale e parlare di tablet ecc. Se qualcuno vuole a tutti i costi gettare fango troverà SEMPRE una reazione puntuale e decisa. Questo, come ben sai, non ci distoglie dalle cose concrete che facciamo tutti i giorni.

  • veritas

    è persino umiliante polemizzare su questa cosa che è puro buon senso, anzi si sarebbe dovuta fare molto prima, non correte dietro alle facezie per favore, fate di più eliminate completamente la carta dalla burocrazia investendo danari per l’innovazione e per semplificare la vita di noi poveri cittadini ,,,, altro che tablet vogliamo di più

  • Big Bamboo, voglio fare lo sforzo di rendere utile il tuo inutile commento ;-) , sono uno che non butta via nulla dei rifiuti ma cerca di riciclare tutto.

    1) Gli assessori non hanno ricevuto tablet, solo per i consiglieri comunali
    2) I conti e i costi sono quelli evidenziati, la matematica non è un’opinione
    3) I consiglieri devono poter consultare gli atti in consiglio, con che cosa devono farlo? Devono usare i propri mezzi? Allora diamogli anche una scopa e facciamogli pulire l’aula che con 22 euro lordi al mese di media (ultimi due mesi = zero euro) sono ‘ben pagati’! I consiglieri non hanno un ufficio in comune e tanto meno un pc, è gente che LAVORA per vivere e che regala tante ore alla comunità.
    4) Le poste devono ancora consegnare i moduli per il pagamento Tares spediti due mesi fa… serve commento? E comunque devono trovare la persona a casa e se non c’è questa deve andare a ufficio postale in orario di apertura.
    5) Lavoro per il gruppo Telecom Italia ma non mi occupo di questi faccende, mi occupo di piani di disaster recovery e certificazione qualità… se serve fammi un fischio, do anche consulenze (un po’ care ma la qualità è alta).

    ritenta, sarai più fortunato

  • Big Bamboo

    IL Nostro “Preclaro” vicedelsindaco, ne sa una più del diavolo essendo un “Freddo calcolatore”.
    E’nel “Ramo” (lavora in Telecom)
    Ha fatto comprare i tablets per superare il lungo inverno, e le tediose sedute comunali, ai Nostri annoiati assessori. Se assistereste ad una riunione di giunta, buttate un occhio sui loro tablets, e vedrete dove vanno a “Navigare.”
    Vorrei chiedere al Nostro Preclaro:
    Se tutti gli assessori hanno una loro email, quindi già possessori di pc (od altro) con rete annessa, perché dotarli dei tablets con costi aggiuntivi sulla comunità? Si manda la documentazione direttamente alla loro posta elettronica.
    Gli altri Comuni limitrofi già lo fanno da molto tempo, senza costi.
    IL nostro “Preclaro” tira in ballo i costi del cartaceo ( raccomandate e compagnia bella) ma chi le usa più? e tantomeno le Poste Italiane.
    Solo “fumo negli occhi” per giustificarne l’acquisto
    Concludendo con metafora:
    “Come sta andando la “Gestione” del Nostro Preclaro vicedelsindaco??
    Di male in Pentium”!!!

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