#Buccinasco: il sindaco risponde sullo sfratto eseguito in un appartamento popolare
Dopo anni di morosità e nessuna risposta ai solleciti dell’Amministrazione, si proceduto allo sfratto di una cittadina a cui è stato offerto un alloggio alternativo e un aiuto economico
Buccinasco (11 dicembre 2017) – L’assegnazione degli alloggi di residenza pubblica (case popolari) avviene in base al Regolamento regionale 1 del 2004 che stabilisce criteri precisi per formare le graduatorie e anche le condizioni che causano la decadenza dell’assegnazione. Tra queste, la morosità.
È la condizione in cui si è trovata una cittadina di Buccinasco che dal 2011 non ha pagato il canone di affitto mensile (70 euro) senza per altro mai rispondere alle comunicazioni dell’Amministrazione comunale né recarsi in Comune per chiedere un aiuto ed essere presa in carico dai Servizi sociali. Più volte si è cercato di contattarla ma mai si è resa reperibile. Fino a quando nei giorni scorsi, si è proceduto allo sfratto.
“Gli alloggi popolari – spiega il sindaco Rino Pruiti – spettano a chi ha i requisiti stabiliti dalla Regione e non avremmo rispetto dei nostri cittadini più fragili se non rispettassimo tali criteri. Dopo lo sfratto, ho chiamato personalmente la signora che ha parlato a lungo anche con assistenti sociali e Polizia locale. Le è stato proposto di coabitare insieme ad altre tre signore in stato di disagio in un appartamento di Buccinasco offrendo a ognuna di loro un contributo di 1500 euro per affrontare le spese dei primi mesi: purtroppo ha ripetutamente rifiutato e non sappiamo ancora se accoglierà l’invito a trascorrere i prossimi giorni in una struttura protetta in zona Barona. Crediamo siano soluzioni di buon anche nel rispetto delle famiglie con minori e disabili che aspettano un alloggio e rispediamo al mittente le strumentalizzazioni di forze politiche che sfruttano il disagio di una cittadina lanciando accuse senza fondamento, senza essere di alcun aiuto a nessuno”.
Ufficio stampa Comune Buccinasco
Santo, tutto falso, ti invito a denunciare la cosa alla magistratura, viceversa taci, oppure scrivi altrove. Grazie
Dite sempre che non ci sono alloggi quando invece ci sono case sfitte e non vengono assegnate, c’è in atto una graduatoria che non scorre come dovrebbe con tempistiche lunghe, vengono assegnate case a persone che dopo aver fatto domanda i requisiti sono decaduti e non vengono fatti i dovuti controlli della documentazione attualmente in possesso. Quando ci sono persone che hanno veramente bisogno di un alloggio e sono ancora li ad aspettare………!!!
Certo date gli alloggi a tutti peccato che poi portano documenti e fanno sapere che non anno lavoro ecc , invece chi paga regolarmente e salato per un appartamento di 47,5 metri del comune non ha agevolazioni