Buccinasco Italia : Chi ha incastrato Roger Rino? C’era una volta il PGT.

di Alberto Schiavone – Facciamola facile, o almeno comprensibile, PGT non significa Prove di Giochiolimpici per Tonni : l’importante e’ partecipare (!), ma Piano di Governo del Territorio : importante strumento urbanistico.

Il nostro PGT, si perche’ e’ sempre lo stesso anche se qualche burlone ne parla come se ce ne fossero stati due, nasce con l’amministrazione Carbonera, il Sindaco fece svolgere lavori che hanno un valore sempiterno, come la mappatura del territorio alla ricerca delle fogne perdute. Roba pesante, anche perché qui a Buccinasco quando ti metti a scavare non sai mai quello che trovi, magari una discarica o magari dei bazooka, insomma e’ sempre tutto molto originale. Infatti il rigore giacobino del “pungolatore di Buccinasco” (Maurizio Carbonera) suscito’ all’epoca reazioni davvero particolari dal punto di vista urbanistico: gli incendiarono un paio di auto, minacciarono lui e la sua famiglia, gli inviarono proiettili in una busta, ecc. Tutta roba che aveva come obbiettivo squisitamente tecnico il miglioramento dell’arredo urbano rimuovendo la sua ingombrante presenza dalla politica locale, ma questa e’ un altra storia.

Il PGT Carbonera fu’ affondato da un ricorso al TAR per un difetto di forma nell’approvazione in Consiglio Comunale delle “osservazioni”.

Ci furono le elezioni e le vinse il cdx.

Così fu’ il turno del Sindaco Loris Cereda occuparsi del PGT, per risparmiare soldi e tempo, cioè per fare piu’ in fretta, la maggioranza decise di non adottare un nuovo PGT, ma di rielaborare quello esistente, che in fondo era stato bocciato per errori di procedura nell’approvazione. L’opera di restyling fu’ formalmente ineccepibile, ma sostanzialmente troppo incauta e superficiale vista la delicatezza della materia trattata, una sforbiciata di troppo taglio’ il meccanismo di perequazione del PGT, il sistema circolatorio dei territori che era il vero motore del progetto di Carbonera&Co. Poi una cucitura di troppo rese ipertrofici alcuni indici edificatori, così dopo il taglia&cuci della maggioranza di cdx il PGT fu’ nuovamente colato a picco, proprio per questi motivi, da un ricorso al TAR. Insomma, al povero PGT cominciava a venire il complesso del “vuoto a perdere”, una roba tristissima, e costosissima per la comunità .

Purtroppo tra un ricorso e l’altro, oggi siamo arrivati alla scadenza dei termini, perche’ come ogni prodotto che si rispetti pure il PGT ha una data di scadenza, infatti e’ da consumarsi entro e non oltre il Gennaio 2013 ! Dopo questa data Buccinasco sarà sprovvisto pure del vecchio Piano Regolatore, un disastro amministrativo del quale non mi risultano precedenti.

Quindi e’ un risultato imperativo almeno adottare un nuovo PGT (evitando così il “non c’è il due senza il tre”) prima della fine dell’anno per accedere alla proroga di 90 giorni prevista per legge per poterlo approvare nella primavera del 2013.

Adesso conoscete la storia e scommetto capirete che fare questo PGT non e’ una cosa facile, prima di partire sarebbe meglio mettere le mani avanti e chiarire che c’è poco tempo questa volta per beghe pseudo condominiali o smacchiare i leopardi !

Esattamente e’ quello che ha pensato e scritto il ViceSindaco Rino Pruiti prima delle vacanze, spiegando che il tempo stringe e schiaccia, risultato: le solite inutili e immancabili polemiche pseudo condominiali, chiuse (forse) con una massima partitica da scuola delle Frattochie, cioe’ che “i panni sporchi si lavano in casa”, fulgido esempio di politica d’altri tempi, il massimo della democrazia partecipata non c’è che dire… ma anche questa e’ un altra storia.

Attenzione quindi. La partita più importante della Giunta targata “Jack” Maiorano comincia proprio adesso, come andrà a finire e’ tutto da scoprire… e da scrivere!

Questa ,infatti, e’ solo l’anteprima!

“Gli abitanti di Valdrada sanno che tutti i loro atti sono insieme quell’atto e la sua immagine speculare, cui appartiene la speciale dignità delle immagini, e questa loro coscienza vieta di abbandonarsi per un solo istante al caso e all’oblio.” Italo Calvino, Le città Invisibili