#Buccinasco : La causa della rissa in strada? Una vera guerra tra baby-gang

20080126_babygangIL GIORNO – di Francesca Santolini – Buccinasco, 13 giugno 2013 – Sembra esserci una vera e propria guerra tra bande, per l’esattezza tra baby-gang, all’origine della rissa che si è verificata l’altro giorno per le vie di Buccinasco. Il litigio, presto degenerato non ha avuto gravi ripercussioni sulla salute dei bulletti coinvolti. Unica conseguenza l’identificazione di alcuni di loro, quattro esattamente, che dopo essere scappati sono stati fermati dalle forze dell’ordine. Intanto l’episodio che arriva a distanza di pochi giorni da un caso di bullismo in gonnella inizia a sollevare malumori tra la cittadinanza costretta ad assistere a fatti non piacevoli se non addirittura violenti. Difficile ricostruire la dinamica: secondo le prime indagini tutto è iniziato, ancora una volta in via Marzabotto dove, nei pressi dell’oratorio e del centro anziani, da tempo si lamenta la presenza di bande di ragazzotti che stazionano nella zona, urlano e spesso si divertono rovinando le auto in sosta.

L’altro giorno, intorno alle 16.30 l’ennesimo litigio. Forse un comportamento sconveniente,uno sguardo o una parola di troppo ed ecco che si è innescata la scintilla e si è dato il via al litigio diventato poi rissa.

Tanti i giovani coinvolti che alla vista delle forze dell’ordine allertate da alcuni passanti si sono dileguate. A piedi o in motorino hanno cercato la via di fuga dando vita a un inseguimento che è proseguito anche in via Fagnana, via Tiziano fino a raggiungere via Dante dove quattro di loro sono stati identificati. Tutti minorenni sono stati accompagnati dai genitori. Fortunatamente tra loro nessun ferito. Un epilogo decisamente diverso da quanto accaduto circa una settimana fa quando, una ragazzina è stata portata in ospedale dopo essere stata aggredita. Uno spintone i troppo e la giovane, neanche 15enne è caduta a terra picchiando la testa. Otto giorni la prognosi.

«È il secondo episodio in pochi giorni che vede coinvolti i ragazzi – afferma il sindaco Giambattista Maiorano – questo certamente ci preoccupa e come Amministrazione faremo tutto il possibile perché non si ripetano ancora eventi di questo tipo, intervenendo su più fronti. Innanzitutto la sicurezza: saranno potenziate le telecamere, attualmente ne abbiamo 21 e presto il numero salirà a 25. Saranno posizionate in punti sensibili, tra cui la via Marzabotto e altri luoghi frequentati dai ragazzi: speriamo che servano sia da deterrente per chi intende compiere furti o aggressioni e siano anche utili per identificare i malviventi.

Nonostante la scarsità di risorse, sarà potenziato anche il controllo della Polizia locale con una maggiore presenza ed è intenzione dell’Amministrazione concordare un piano di interventi mirati anche con i carabinieri. Non meno importante l’attività di prevenzione ed educazione, che a partire dal prossimo anno scolastico programmeremo insieme alle scuole del territorio, con cui già collaboriamo, e al Centro di aggregazione giovanile». Sebbene questi siano i casi conosciuti, sembra che il problema sia più esteso e radicato di come apparentemente si mostri. Un fenomeno dalle caratteristiche strane: nel Comune infatti non ci sono bande di stranieri solitamente al centro di questi episodi né situazioni di grave degrado sociale.

13 commenti

  • Miriam, sono d’accordo al 10000 % – facciamolo …

  • Miriam

    Sono d’accordo che l’esempio venga dai grandi.
    Facendo corsa tra i giardini a Buccinasco mi sono imbattuta in due murales di cui il primo ripota “Cose da fare: 1- rovinare di tag Marce..” (linguaggio da social network che già dice tutto), il secondo “Esigo rispetto teste di cazzo” firmato da tale Claudia (il concetto è che il rispetto si esige insultando). Il tutto davanti ai giardinetti delle giovani anime. E questo è l’esempio dei più grandi.
    Perchè dovrei adottare un incivile per lasciare che circolino liberamente messaggi di intolleranza e orribili facce arrabbiate? Personalmente non amo i graffitti, anzi, li detesto proprio e mio figlio con me, ma se si deve lasciare spazio allora sia per chi ha davvero talento multando e cancellando i linguaggi che non si addicono e il becerame giovanilistico (il becerame è becerame, sia che lo facciano i vecchi sia che provenga dai giovani). Non è questione di essere benpenanti, razza che aborro, ma di mettere dei paletti fondamentali per lo sviluppo mentale delle giovani generazioni. Cosa non più in auge. Non è lasciandogli uno spazio dove sfogarsi tipo ghetto che li si invoglia a tirar fuori il meglio. Ritengo che la comunicazione del rispetto, della natura, dello sport, della musica si debba fare a scuola sin da piccoli coinvolgendo anche i genitori che forse certi concetti li sentono per la prima volta, ahimè. In parte viene fatto ma non basta. Penso che molte persone sarebbero anche disposte ad investire del proprio a livello “volontariato” per iniziative innovative che coinvolgano i ragazzi. Ad es. un bel contest per rinnovare gli orrendi i murales con tema “La Bellezza” con premiazione pubblica del migliore. Almeno per un anno sono obbligati a migliorare in disegno. Saluti

  • anonimo con macchina rubata, forse è la decisione giusto, ognuno deve cercare la felicità anche se si trova altrove.

  • io a 22 anni mi firmavo quando volevo far sapere come la pensavo. Condivido che il problema non sia così drammatico come viene descritto ma , non essendo in una dittatura, la stampa libera scrive liberamente.

  • Anonimo

    ma vi siete provati a chiedere se le cose che sono state scritte sono giuste?io sono un ragazzo di 22 anni e se succede qualcosa a buccinasco tra noi ragazzi lo si viene a sapere subito,sono successe certe cose,ma sono state scritte male,non esiste nessuna bAby gang a buccinasco,quelle due risse sono partite da piccole stupidate,come la maggior parte delle risse.I veri problemi non sono questi a buccinasco…

  • Anonimo

    ciliegina sulla torta: mi hanno rubato la macchina, sempre nella civilissima via Marzabotto. per fortuna ci sono le telecamere.. ops pare che non funzionino…

    domani metto in vendita l’appartamento e me ne vado da questo posto di merda

  • gm

    Ho passato i 50, ai miei tempi ( nato e vissuto a Milano) la situazione era esattamente la stessa: anzichè rapinare gli IPhone l’obiettivo erano i RayBan, la Vespa, etc. Tra i rapinatori i più “cattivi” c’erano parecchi figli di famiglie benestanti, tipo quelli che si infilavano alle feste per derubare e compiere atti vandalici. Si parla del problema del disagio giovanile, della carenza di esempi, di mancanza di strutture. Spesso si parla anche di esempi educativi da seguire, tipo Danimarca e Svezia : ne parlano sempre persone che non sono mai state in quei paesi ( io ci vado spesso), non è certo il paradiso descritto, anzi.
    Negli anni me ne sono fatto una ragione : un certo tasso di delinquenza ( perchè di ciò si tratta) è fisiologico, il vero deterrente è il controllo del terriorio da parte delle forze di polizia ( e dei cittadini che possono segnalare episodi criminali, compreso l’imbrattamento con bombolette spray, l’arte è un’altra cosa).
    Sarei disposto a pagare una IMU anche maggiorata se ciò garantisse una presenza costante e numericamente adeguata delle forze dell’ordine.
    N.B.: per adesso l’obiettivo sono i coetanei, mi auguro che l’attenzione non venga rivolta alla popolazione anziana.

  • Gaetano, sono figli nostri

  • Gaetano

    Questi si pestano per strada e non in rete. Purtroppo è un processo di degrado sociale inevitabile fintanto che le Agenzie Educative sono le televisioni commerciali con i loro guru e i loro patron ( De Filippi, Grande Fratello, Villa di Arcore,………)

  • Miriam

    Esiste un’associazione genitori a Buccinasco?

    Purtroppo la famiglia non basta più. I genitori sono fondamentali ma non bastano. C’è stato un recente dibattito a Cascina Granda di Rozzano sulle tre famiglie con cui i ragazzi di oggi convivono ed una di questa è la rete e i social media. Parlando con una psicola che si occupa di bullismo attraverso la rete è emerso che i genitori non hanno la minima ma idea dei pericoli cui iragazzi vanno incontro e non c’è nella stragrande maggioranza dei casi interesse ad informarsi. Penso invece che un incontro già in 5a elementare su cosa siano i social network e i pericoli correlati alla rete (senza demonizzare) debba essere ormai seriamente pianificato.

  • Sibilla, prova chi? Li chiudiamo tutti in comune o allo stadio per un corso di rieducazione? Ripeto: dobbiamo essere TUTTI società responsabile e farci carico dei problemi sulle nostre spalle, adottiamo gli incivili e non prestiamo più orecchio a quelle forze politiche che , anche a Buccinasco Italia, predicano lo sfascio e l’inciviltà.

  • Sibilla

    Prova ad educare i genitori, i ragazzi prendono esempio dai grandi.

  • Anonimo

    Prova ad educare gli avventori di alcuni bar che posteggiano in divieto di sosta e poi ebbri di alcol sfrecciano a 80 km/h per la città. Dove? Prova ad indovinare …