BUCCINASCO : LA CURA

Dopo il nostro incontro del 7 aprile (clicca QUI link interno), che nel bene o nel male è passato alla storia cittadina se non altro per la numerosa partecipazione senza precedenti, io ricevo sempre più messaggi e contributi, in particolare ci sono molti Cittadini che fanno proposte e mi danno consigli su cosa fare. Per me che mi nutro di passione politica così come mi serve l’aria per respirare, tutto questo è meraviglioso, commuovente, emozionante… valeva la pensa di fare politica anche solo per vivere questo momento.

Molti di voi scrivono tante belle proposte Per Buccinasco. Alcune cose sono molto originali, molte cose non si possono fare per legge, cioè non rientrano nelle competenze comunali, ma anche il solo pensarle ci rende tutti migliori.

Continuate a mandarmi il vostro contributo, per me è l’unica cosa importante politicamente in questo momento.

Vorrei anch’io stimolarvi una riflessione. In questo triste periodo Buccinasco è di nuovo malata, ha bisogno di una cura forte. Quando un corpo è malato diventa debole, quindi facilmente attaccabile da virus devastanti.

La ‘ndrangheta che opera da queste parti ha già brindato per quello che è successo. “Vedete” – si dice in certi bar di Buccinasco – “sono tutti corrotti e vogliono fare la morale a noi persone di rispetto”.

Enzo Ciconte, esperto di mafie, ha recentemente detto durante una serata a Corsico: “Sul territorio il potere mafioso e quello istituzionale si fronteggiano e si scontrano inevitabilmente, se non succede nulla vuol dire che uno dei poteri ha perso la battaglia”.

Questo scontro è sicuramente avvenuto durante gli anni della precedente Giunta Carbonera (2002 – 2007), infatti, ci furono attentati, minacce di morte, macchine bruciate e “regalini” con dentro proiettili di mitragliatrice.

La Giunta Carbonera è stata per cinque anni “l’anticorpo” che ha impedito a Buccinasco di “ammalarsi” gravemente… molte cose non sono di pubblico dominio ma io le conosco bene, io so tutta la verità.

Stiamo tutti attenti! Oggi Buccinasco è senza difese “immunitarie”.

Io e Maurizio Carbonera siamo andati a parlare con il Commissario prefettizio, l’incontro è stato “vivace”, speriamo di essere riusciti a comunicare le nostre preoccupazioni e aspettiamo di vedere se le nostre proposte saranno prese in considerazione. Non sono ottimista. Sono molto preoccupato. Un anno di commissariamento, in questa situazione, è lunghissimo.

Allora che fare? Ci vuole subito la “cura”, magari anche preventiva e ricostituente.

Non bisogna smettere di fare politica attiva, stimolando la partecipazione dei Cittadini. Dobbiamo aver fiducia della Magistratura e della Prefettura, però attenzione! Non possiamo permetterci di accettare ritardi, ambiguità e compromessi.

La nostra reazione a qualsiasi fatto negativo per la città (da qualsiasi parte provenga), deve essere decisa e immediata. Dobbiamo essere tutti pronti a farci sentire, anche se questo dovesse comportare manifestazioni di piazza o altre “azioni forti“.

Buccinasco è cosa nostra!

Rino Pruiti
www.rinopruiti.it