BUCCINASCO, LA NOSTRA.
Partendo dalla considerazione che l’ambiente urbano debba resistere all’attuale tendenza alla solitudine, all’indifferenza, alla perdita del senso comunitario, alla invivibilità e bassa qualità dei luoghi, il nostro obiettivo è quello di riportare la STRADA ad essere il teatro della VITA della città, luogo naturale e primario di incontro, luogo confortevole, vivo e dialettico, luogo salubre di permanenza e non di solo passaggio.
Gli abitanti devono tornare ad occupare attivamente il territorio e ad occuparsi di esso: solo così la città può recuperare e rafforzare la propria ‘anima’ e ridonare centralità ai RAPPORTI UMANI.
Per questi motivi il nuovo PGT deve essere dettato dalla volontà di creare una città in cui tutte le fasce di popolazione possano
* sentire una IDENTITA’ CULTURALE:
I cittadini devono poter condividere spazi, attività, esperienze e memoria. Questo li fa sentire ‘parte’ di qualcosa e li porta a ‘partecipare’ alla vita comune con apertura emotiva.
* FREQUENTARSI:
Bambini, anziani, giovani, disabili e adulti devono incontrarsi e fondersi senza ghettizzazioni; ogni ‘categoria’ viene valorizzata nella propria peculiarità, senza tuttavia ostacolare l’inclusione e il ricco scambio che nasce dalle diversità.
* vivere quotidianamente un ambiente ACCOGLIENTE:
Vogliamo una Buccinasco verde, sana, pulita e mantenuta. Che sia ben accessibile, con un trasporto pubblico ramificato, i percorsi pedonali sicuri e collegati, senza barriere architettoniche, con attraversamenti pedonali facilitati e percorsi fruibili dagli invalidi. E che sia confortante e rilassante, in altre parole: bella.
* sentirsi SICURI:
Se i cittadini vivono le strade di giorno e di notte come luoghi di incontro e scambio virtuoso, costruiscono un ambiente legale. Una struttura cittadina aperta e luminosa allontana la presenza della criminalità. Il tutto senza rinunciare ad un efficiente sistema di prevenzione, come una diffusa rete di videosorveglianza ed una organizzata e capillare opera di pattugliamento da parte delle Forze dell’Ordine.
Questo nostro progetto si riversa nelle istanze che abbiamo presentato per la formulazione del nuovo PGT e cioè che
1) non vi sia consumo di nuovo suolo;
2) aumentino notevolmente le aree da inserire nel perimetro del Parco Agricolo sud Milano, già individuate in circa 100.000 metri quadrati di territorio urbano;
3) siano vietate costruzioni e/o ristrutturazioni che non prevedano un’edilizia in classe”A”;
4) sia concesso un premio volumetrico (15%) per l’utilizzo di fonti rinnovabili per il riscaldamento/raffrescamento e l’illuminazione degli edifici;
5) le trasformazioni da artigianale/industriale a residenziale non superino i 200.000 metri cubi (pari a massimo 1.200 nuovi abitanti), esclusi gli attuali cantieri ;
6) siano ben riprogettate, come aree di trasformazione, sia la zona adiacente al Comune che la zona centrale della Chiesetta.
Il momento della stesura del Piano di Governo del Territorio è uno degli atti più importanti dell’amministrazione. Grazie ai nostri elettori per averci permesso di essere al tavolo dei lavori: possiamo così dare un indirizzo concreto a ciò che desideriamo per la nostra comunità, possiamo negare l’accesso ad interessi privati ed affaristici, possiamo finalmente ridisegnare Buccinasco, la nostra.
Lista Civica “per Buccinasco”
http://perbuccinasco.wordpress.com
INFRASTRUTTURE DI COMUNITA’: centro polifunzionale
DOVE: individuazione di un “capannone” o simili tra le molte strutture dismesse (sono fondamentali molti mq.) non vicino ad abitazioni (nella zona industriale). Per fare questo bisogna agire attraverso il PGT.
detto così però è banale. la cosa fondamentale del CENTRO POLIFUNZIONALE sono i contenuti e la gestione.
Sempre in base allo spazio, bisogna prevedere delle attività economiche (bar; cucina ….) che, oltre a permettere la creazione di posti di lavoro, deve garantire l’apertura e spese di gestione senza gravare sulle casse comunali.
Su questa base possono inserirsi tutte le offerte culturali, ricreative che l’INFRASTRUTTURA permette.
Personalmente ho diverse idee e proposte, ma ritengo fondamentale l’avvio di un percorso su diversi piani per costruire questa esigenza tra l’altro presente nel programma elettorale della nostra maggioranza.
Start up:
due livelli di valutazione:
1) il primo urbanistico per individuare lo spazio migliore per attuare questo progetto e la sua trasformazione (su questo mi ritengo non adeguato)
2) lavorare sul progetto di gestione attraverso l’istituzione di un gruppo di lavoro che abbia delle competenze (e qualcosa da dire), in questa materia.
Adesso provate a chiudere gli occhi e pensare se questo spazio fosse fruibile questa sera: i miei ragazzi (16, 18 anni) con i loro amici potrebbero incontrarsi li al posto di stare su una panchina. Magari ascoltano musica e si fanno una birra. e magari entrando vengono stimolati da una serie di offerte culturali, attività ludiche, artistiche, ecc che il centro di volta in volta promuove.
Aprite gli occhi.
A Buccinasco non c’è nulla di tutto questo, quindi anche questa sera chi vuole ritrovarsi con amici (non solo i ragazzi) prende la macchina e va fuori dal nostro bel dormitorio, anche se tutto sommato il clima mite permette una passeggiata sotto le stelle.
Abbiamo cinque anni di tempo per realizzare quanto dichiarato nel programma. Chi è stato eletto ha l’onere e l’onore di dare le gambe alla fase di progettazione.
Scusa Toni, ma ci fai qualche pratico esempio di “infrastrutture di comunita” e dove le vorresti vedere attuate a Buccinasco ? Grazie.
Saluti.
Faccio fatica a tradurre parole quali: IDENTITA’ CULTURALI (poter condividere spazi, attività, esperienze …..) ; FREQUENTARSI (Bambini, anziani, giovani, disabili e adulti devono incontrarsi e fondersi senza ghettizzazioni……..) ; con i punti indicati sotto (istanze al PGT). Ma dichiaro tutta la mia ignoranza in materia urbanistica e dintorni.
Spero solo una cosa: che identità culturali, frequentarsi e quant’altro non rimanga un vestito che ci si vuole ritagliare addosso.
O si fa qualcosa per raggiungere quegli obiettivi oppure rimarranno parole che fanno parte della NOSTRA visione delle cose, le si dichiarano ma poi non trovano una realizzazione.
Se non si farà nulla, dopo cinque anni dell’amministrazione Maiorano Buccinasco continuerà ad essere una bella cittadina dell’hinterlad milanese, con tanto verde abbastanza ben curato, delle case di pregio, delle rotonde con fontane, le piste ciclabili e altre forme di arredo urbano.
Come dire: un dormitorio molto elegante! Questa non è comunità.
Comunità è RELAZIONI.
Visto che governiamo noi, io aspetto sempre con impazienza che qualcosa si muova, che si progetti per raggiungere (o almeno avvicinarci) a quanto hai indicato nella parte introduttiva del tuo intervento.
Come le automobili non “camminano” se non si costruiscono le strade, anche la COMUNITA’ non diventa tale in assenza di INFRASTRUTTURE.
Governiamo noi: COSTRUIAMO LE INFRASTRUTTURE DI COMUNITA’!
Mi sembra il libro dei sogni o al massimo delle buone intenzioni.Nutro grandi speranze in questa giunta e nella fattispecie del vice sindaco.STAREMO A VEDERE,ma non solo.
Dalla politica del fare nulla alla politica del fare tutto
un gran lavoro!!!!!!!!!!
Reblogged this on Noi di Buccinasco.
Pingback: BUCCINASCO, LA NOSTRA. | Ecologisti "per Buccinasco"