Buccinasco, la Polizia Locale scopre attività di spaccio
Nel corso di una perquisizione con il supporto del Nucleo Cinofili della Polizia Locale di Milano, gli agenti di Buccinasco hanno fermato tre pregiudicati, ora indagati per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti e di clandestinità. Avviate nei loro confronti anche le procedure di espulsione
Buccinasco (20 maggio 2021) – Cinquantamila euro in contanti in banconote di diverso taglio, tracce di stupefacenti, 19 smartphone. È quanto trovato ieri mattina, mercoledì 19 maggio, dal personale della Polizia Locale di Buccinasco durante la perquisizione di un appartamento sul territorio comunale, avvenuto nel corso di un servizio mirato di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Nell’appartamento sono stati rintracciati tre cittadini, tutti pregiudicati e in seguito risultato irregolari sul territorio nazionale.
La perquisizione è avvenuta con il supporto di unità del Nucleo Cinofili della Polizia Locale di Milano, con cui recentemente il Comando di Buccinasco ha stipulato una convenzione.
I cani del Nucleo Cinofili hanno segnalato diversi nascondigli in cui sono stati rinvenuti oggetti sui quali erano presenti tracce di stupefacenti. In particolare, sono stati trovati oltre cinquantamila euro in banconote di diverso taglio con alcune mazzette imballate in pellicola trasparente, 19 smartphone e un bloc-notes con annotazioni circa la contabilità dell’attività illecita.
“Ringrazio i nostri agenti di Polizia Locale – dichiara il sindaco Rino Pruiti – per un’operazione esemplare che ieri mattina presto li ha impegnati insieme ai colleghi del Nucleo Cinofili di Milano. Questo primo intervento in sinergia dimostra l’importanza della nuova collaborazione tra i due Comandi, un lavoro utile per il controllo del territorio e l’attività di contrasto dello spaccio, importante per i nostri agenti che intendiamo formare in modo da creare anche a Buccinasco un Nucleo specializzato con un cane antidroga. All’inizio di questa settimana due nuovi agenti hanno iniziato la loro attività, aggiungendosi ai cinque nuovi assunti arrivati nel mese di marzo: oggi possiamo finalmente contare su 27 agenti e su nuovi strumenti per un controllo sempre più efficace del territorio”.
Le circostanze hanno fatto ritenere il denaro provento della attività di spaccio di sostanze stupefacenti e i telefoni cellulari utilizzati nell’attività criminosa che con tutta probabilità viene svolta nelle campagne della zona. Il denaro e i dispositivi elettronici sono stati sottoposti a sequestro e sugli smartphone saranno eseguite analisi forensi, alla ricerca di ulteriori fonti di prova. I tre cittadini stranieri, un trentasettenne, un trentaseienne e un trentenne, al termine delle operazioni di identificazione, risultano indagati per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti e di clandestinità e, nei loro confronti sono state avviate le procedure per l’espulsione.