BUCCINASCO : LEGALITÀ E SICUREZZA 16 MARZO 2012

È possibile amministrare Buccinasco affermando e praticando i valori della legalità e della sicurezza? ne parliamo con:

LAURA GARAVINI
Membro della Commissione Parlamentare Antimafia

ILARIA RAMONI

Responsabile provinciale di Libera

MARIA FERRUCCI

Sindaca di Corsico

venerdì 16 marzo ore 21.15 Buccinasco

Cascina Robbiolo via Aldo Moro 7

GIANNI MAIORANO SINDACO

La sfida della legalità l’illegalità la paga chi rispetta le regole Legalità e sicurezza sono la base necessaria per una convivenza civile pacifica e per un equilibrato sviluppo economico e sociale. L’illegalità è una delle peggiori forme dell’ingiustizia sociale e la pagano i cittadini onesti; ogni comportamento illegale ha come conseguenza necessaria e inevitabile, oltre al decadimento etico e morale, e alla distruzione delle relazioni tra persone della comunità, anche un danno economico che colpisce la comunità e poi ogni cittadino. Chi compie un atto illegale mette le mani nelle tasche di tutti, del suo vicino di casa onesto. Anche la storia passata e recente di Buccinasco impone come centrale la questione della legalità. La magistratura ha riscontrato l’espansione e il radicamento della criminalità organizzata nel tessuto economico e sociale della Lombardia, un fenomeno che ha avuto a Buccinasco una particolare virulenza. Un anno fa la magistratura ha inoltre rinviato a giudizio il Sindaco e alcuni altri amministratori ipotizzando gravi fatti di corruzione. Se magistratura e forze dell’ordine intervengono a posteriori per reprimere e punire fatti di illegalità e corruzione già accaduti, alla politica spetta il compito e la responsabilità di potenziare e riformare il sistema delle regole in modo da garantire procedure orientate a scoraggiare, impedire e prevenire l’illegalità e la corruzione. Per questa ragione il Comune deve continuamente monitorare, e se necessario riformare, le regole, i sistemi di controllo e le attribuzioni di responsabilità. In tema di legalità riteniamo siano prioritarie le seguenti 5 proposte.

1. Far sottoscrivere e rispettare a tutti i candidati il codice etico di autoregolamentazione approvato il 3 marzo del 2007 dalla Commissione Antimafia del Parlamento. Stilare un codice etico di comportamento che verrà sottoscritto da tutti i candidati. Inserire nelle liste della coalizione candidati che non abbiano attualmente, o abbiano avuto in passato, pendenze giudiziarie che fanno riferimento a reati contro la pubblica amministrazione, contro il patrimonio e riconducibili alla criminalità organizzata.

2. Iscrivere il Comune alla rete di “Avviso Pubblico, un’Associazione che collega e organizza gli Amministratori pubblici che si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica nella politica, nella Pubblica Amministrazione e sui territori da essi governati. Integrare Statuto e regolamenti comunali con le indicazioni contenute nella “Carta di Pisa” redatta dall’associazione “Avviso pubblico” e pubblicata nel febbraio 2012.

3. Istituire una Commissione consiliare di verifica e controllo con il compito di vigilare sulle procedure relative agli appalti pubblici, sui passaggi di proprietà riferiti alle aree e alle attività, sulla sicurezza dei luoghi di lavoro.

4. Rivedere profondamente lo Statuto del Comune per potenziare il sistema dei controlli interni, il sistema dei controlli democratici e rendere trasparenti e pubblici tutti gli atti amministrativi.

5. Prevedere protocolli d’intesa per definire procedure di collaborazione con i corpi di polizia urbana dei comuni confinanti.

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