BUCCINASCO: LINEE DI INDIRIZZO E RECESSO DELLA CONVENZIONE CON LA SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE SCUOLA MATERNA PARITARIA ROMANO BANCO

DELIBERA  DEL  COMMISSARIO  STRAORDINARIO: PREMESSO che con deliberazione di G.C. n.550 del 30.09.1983 è stata approvata la convenzione successivamente sottoscritta fra il Comune e la Scuola Materna Parrocchiale Cooperativa a r.l. avente ad oggetto il sostegno economico a favore della scuola e la collaborazione fra i due Enti;

[..] CONSTATATO che la convenzione in vigore fra il Comune e la Società Cooperativa Sociale Scuola Materna Paritaria Parrocchiale Romano Banco:

non prevede un termine di scadenza;

stabilisce all’art.2 che il Comune si impegna “a versare la differenza fra costo alunno reale e la retta pagata”;

CONSIDERATO che la Corte dei Conti – sezione Lombardia ha affermato che:

− l’Amministrazione Comunale ogniqualvolta riconosce benefici economici a soggetti privati deve assumere particolari cautele, anche al fine di garantire l’applicazione dei principi di buon andamento, di parità di trattamento e di non discriminazione che debbono caratterizzare l’attività amministrativa (parere n.75/2008);

− il Comune deve adottare particolari cautele in ordine al corretto utilizzo dei fondi pubblici, dovendosi prevedere convenzionalmente adeguate rendicontazioni sul servizio educativo reso, al fine di permettere il controllo da parte dell’Ente locale sull’effettiva destinazione della spesa al fine pubblico per cui è sostenuta (parere n.1/2010);

l’Ente Locale non può accollarsi l’onere di ripianare di anno in anno, mediante la previsione di un generico contributo annuale o anche occasionalmente le perdite gestionali della scuola, perché a queste deve essere in grado di far fronte la scuola con il suo patrimonio (parere n.1138/2009 e parere n.1/2010);

− l’erogazione di un finanziamento alle scuole dell’infanzia private volto a soddisfare esigenze della collettività rientranti nelle finalità perseguite dal Comune non può equivalere ad un depauperamento del patrimonio comunale (parere n.1/2010);

RITENUTO per i motivi suesposti che la disciplina della convenzione in essere con la Società Cooperativa Sociale Scuola Materna Paritaria Parrocchiale Romano Banco non risponde più ai criteri di legittimità ormai assurti a principi consolidati nella giurisprudenza della magistratura contabile;

DATO ATTO che con nota prot. n. 20569 del 19.12.2011 notificata tramite messo comunale in data 20.12.2011 è stato sottoposto alla Società Cooperativa Sociale Scuola Materna Paritaria Parrocchiale Romano Banco un nuovo schema di convenzione a valere dall’anno scolastico 2012/2013, che prevede la rideterminazione del criterio contributivo a carico del Comune, in linea con i principi economici e di efficienza ed in rispondenza all’esigenza di rispetto degli equilibri di bilancio;

CONSTATATO che la Società Cooperativa Sociale Scuola Materna Paritaria Parrocchiale Romano Banco con nota acquisita al Protocollo Generale n. 20910 in data 23.12.2011 ha rigettato la proposta avanzata dall’Amministrazione Comunale;

DELIBERA

1) di esprimere atto di indirizzo al Responsabile del Settore Istruzione, Attività Culturali e Ricreative per il recesso della convenzione in atto con la Società Cooperativa Sociale Scuola Materna Paritaria Parrocchiale Romano Banco;

2) di esprimere atto di indirizzo al Responsabile del Settore Istruzione, Attività Culturali e Ricreative, al fine di avviare la trattativa per la stipula di una nuova convenzione, basata sui seguenti presupposti:

− contributo quota fissa annuale pari ad € 36.000,00;

− contributo quota annuale a favore di ogni alunno residente pari ad € 500,00;

− indicazione della effettiva durata della convenzione;

[..]

52 commenti

  • Roberto

    “Santa” Graziella, grazie.

  • caracas

    Brava Graziella, sono d’accordo con te.

  • Anonimo

    buon giorno a tutti ho letto la lunga discussione sull’asilo parrocchiale, vorrei solo dire due cose molto semplici e forse troppo semplici per chi come voi è al corrente di leggi…leggine….corti dei conti…ecc. sono una cittadina di Buccinasco, pago le tasse che devo, ho sempre sostenuto che la scuola deve essere laica se la grande componenete di CL desidera avere per i propri figli un’istruzione diversa è giusto e doveroso che se la paghi se poi per grazia di Dio e di chi governa coscienziosamente mancassero posti negli altri istituti comunali o statali dove mandare i ragazzini di Buccinasco va bene provvedere da parte del comune ma per la reale spesa perchè regalare? di questi tempi magari un regalo lo faccio ad una famiglia dove un genitore ha perso il lavoro e l’altro in cassa integrazione non credo esista un’unica verità ma la giustizia per tutti grazie….e tanti auguri per la coalizione che vincerà Graziella

  • Si Roberto ma voi vi state presentando per fare opposizione, non per governare. Questo è implicito nella vostra azione politica,nelle parole, negli slogan e nelle proposte che non fate. Plaudire al Commissario prefettizio non ha senso politicamente parlando, vuole dire ammettere di non avere proposte di governo alternative. Anche se prendete il 20% sarete all’opposizione e per 5 anni farete i grilli parlanti senza alcun peso sulle scelte amministrative… e dubito che voi riusciate a fare un’opposizione “incisiva” come quella che abbiamo fatto noi per 4 anni. Roberto ci vuole coraggio, dovete abbandonare gli slogan, prendere atto del momento drammatico che stiamo vivendo e andare oltre i muri che vi circondano. A Roma potete fare quallo che volete ma quì che senso ha?

  • Roberto

    Se a Buccinasco c’è un’unica scelta politica accettabile per la soluzione dei problemi vuol dire che la democrazia ha perso !
    Infatti io la penso diversamente da te e mi batto per un Movimento serio che a Buccinasco si presenterà con la schiena dritta,come hai detto tu in altro post !
    Ed abbiamo lottato duramente per questo. E tu lo sai !!

  • Si Paolo, come sempre, mica CL può cambiare no? Però questa volta le chiacchiere stanno a zero e l’odio ideologico + le polemiche non gli servirà a NULLA. Noi siamo e saremo l’unica scelta politica accettabile per la soluzione di questi problemi, lo so io , lo sai tu e lo capiranno presto tutti.

  • Paolo

    Rino leggendo qua e la mi rendo sempre piu conto che i genitori anche questa volta sono strumentalizzati e gonfiati di parole e concetti non reali.
    Non so se tu privatamente, senti testimonianze diverse, ma anche stavolta mi sembra che non capiscano la situazione e cerchino il muro contro muro.
    Alcuni sono in buona fede, altri indottrinati da ideologie… peccato!

    alcune volte penso che i commenti non siano nemmeno reali!

  • il bello – si fa per dire – di questa discussione è che il centrodestra è completamente assente, latitante, non pervenuto (finte liste civiche comprese), così come il centro dei moderati de “no altri”.
    E’ vero che vinciamo noi e quindi è importante cosa diciamo noi x i Cittadini e per le famiglie di Buccinasco… però qualche idea la potrebbero buttare lì no? O nemmeno questo sono più in grado di fare? Che tristezza…

  • bene.

  • Andrea D.

    Ok, allora le contraddizioni le vedo solo io.
    Per il resto sono uno che impara in fretta :-)

  • p.s. avevi letto bene, sono esattamente le accuse che ti faccio, ma stai “crescendo” e prometti bene!

  • La contraddizione la vedi solo tu, leggono in migliaia, son tutti scemi e nessuno dice nulla?
    Ribadisco tutto, ti ringrazio di averlo riscritto. Per i Comuni limitrofi dipende molto dalla capacità che si ha di convolgerli in progetti intercomuanli. Oggi Buccinasco è isolata da tutto e da tutti… anzi ci vedono come appestati, dal 7 di Maggio con la nostra vittoria cambierà tutto e si tornerà un comune “normale”

  • Andrea D.

    Ah, mi pareva che mi avessi accusato di mancare di concretezza e di fare sterile filosofia, avrò letto male ;-)
    Per quanto riguarda la tua posizione, ti suggerisco di rileggerti gli interventi, le opinioni che si sono fatte le persone leggendoli e, se così stanno le cose, di fare un corso accelerato e intensivo di comunicazione:

    Andrea D., ma che dici? Ammesso e non concesso che ci sia un risparmio (che poi bisogna intenderci su cosa consideriamo un risparmio), facciamo un’ipotesi: tu diventi Sindaco, che farai? Gli dai di nuovo 500.000 euro all’anno e ti fai perseguire dalla Corte dei Conti rispondendo con il tuo patrimonio personale in caso di condanna? Perchè tutto il resto sono cose che non attengono ai compiti amministrativi. Se vuoi una nuova legislazione sulle scuole paritarie e sul finanziamento pubblico devi andare in parlamento, non in Comune… ovviamente se si vuole fare filosofia va bene tutto. C’è anche il “piccolo” problemino di far quadrare i conti in spesa corrente.

    Per quanto riguarda i Comuni limitrofi dipenderà da come sono messi: se dovessero disporre di capacità ricettiva in esubero è plausibile che non accettino (non vedo perché dovrebbero, io non lo farei, a malincuore). In caso contrario dipenderà dalla loro sensibilità politica (o ideologica se preferisci).

  • perchè quando mai ho detto che sono d’accordo con il commissario? Dove? Ha fatto una cosa sbagliata mettendo in crisi in maniera scellerata un’entità scolastica fondamentale per il nostro Comune, questo dicevo nel 2005, questo dicevo ieri, questo dico oggi e questo dirò domani (dici che sono coerente?). Appunto, è mio diritto/dovere dare un indirizzo politico, poi saranno i tecnici e la nuova Giunta a mettere a posto le cose. I Comuni limitrofi? Non ci contare, Assago a me che non sono più residente e continuo a mandare mio figlio a scuola lì per non fargli perdere la sua maestra e i suoi compagni mi fa pagare più del doppio come retta mensa/pre e post orario.
    Noi nel merito ci siamo da un pò, benvenuto a te che stai facendo un corso accelerato di realtà.

  • Andrea D.

    Tralasciando le infinite polemiche in cui ti sei barcamenato finora, ti faccio presente che la tua proposta non è un atto pratico, ma un indirizzo, cioè un concetto teorico. Indirizzo che, personalmente, ritengo condivisibile.
    Però non mi pare che la decisione del Commissario vada in quella direzione. In tal caso, anche tu dovresti non essere d’accordo! Giusto ? Se così fosse, ben arrivato!!! Vediamo se si può fare di meglio nella direzione indicata, possibilmente dialogando con le amministrazioni limitrofe per vedere se sono disposte a contribuire per quanto di loro spettanza e offrire lo stesso livello di servizi anche ai loro cittadini che frequentano il nostro asilo. E, perché no, con le altre istituzioni per coinvolgere, almeno in parte, nella spesa di un servizio di interesse pubblico.
    Siamo entrati nel merito o stiamo ancora facendo filosofia?

  • Lucia scusa ti ho cancellato, mi annoi e mi fai perdere tempo, vai a scrivere su un altro blog… ciao

  • Ma che ne so io con quale criterio ha deciso il commissario se non mi risponde nemmeno su quanti sacchi di sale abbiamo per questo weekend?
    Noi abbiamo predisposo eccome un’alternativa! Mai lasciato fuori nessuno che aveva chiesto di andare all’asilo nei nostri 5 anni. Il tutto senza sprecare soldi e basandoci sulle proiezioni demografiche cittadine, tra dieci anni non serve più un asilo in più e una struttura edificata o ristrutturata a tale scopo NON E’ RICONVERTIBILE FACILMENTE, così come una scuola elementare.
    Basta rivedere la convenzione in maniera seria, erogando la differenza tra la retta pagata e il costo sostenuto SOLO PER I RESIDENTI A BUCCINASCO, ma per far questo ci vuole la collaborazione della coop, delle liste pubbliche, una condivisione SEVERA E PUNTUALE DI TUTTO. Ovviamente tenendo conto dei vincoli di bilancio e del patto di stabilità… ma su questo noi, ed in particolare Maiorano, abbiamo già dimostrato di saperci fare.
    Ho sintetizzato 100 pagine di proposte… spero di essere stato sufficientemente chiaro.
    Dire a me che faccio filosofia o che sono poco concreto è come dire alla Cicciolina che è vergine.

  • Andrea D.

    Rino, nel merito senza filosofia! Con quali criteri avevate determinato il contributo? Quanto avevate previsto di dare? Perché negli anni in cui avete governato non avete predisposto un’alternativa per far fronte a un bisogno concreto della collettività? Sii concreto, non fare filosofia. Vuoi discutere nel merito, perché sei pragmatico e concreto, e allora andiamo nel merito. Continui a fare affermazioni generiche e allora facciamo filosofia.
    Leggi, rileggi e cerca di capire, non sto contestando la revisione della convenzione, contesto nel merito l’entità del taglio, perché non viene detto sulla base di cosa ha fatto i calcoli, non ci sono parametri per un confronto sulle alternative e, soprattutto, perché non ci sono alternative concrete alla situazione attuale. Non discuto se sia giusto (o anzi doveroso) mettere mano alla convenzione, metto in discussione come è stato fatto! Nel concreto.

    Realizzi una nuova struttura, riesci a farti dare gli insegnati dallo Stato (perché se poi non te li danno, ci mettiamo a ridere coi costi) e posso contestarti che la soluzione non è economicamente conveniente nel complesso, ma almeno hai fornito un’alternativa. Dopo la convenzione la puoi anche stracciare, ma così mi sembra, ed è la mia opinione personale, da irresponsabili.
    Per cui, nel concreto rispondi alle mie semplici domande: Come? Quanto? Perché?

  • vabbè allora dillo che mi stai prendendo per il culo e finiamola lì… se prescindi dagli ultimi dieci anni di storia, se non hai letto le delibere, se non hai letto quello che scrive da anni Maiorano (magari in maniera troppo prolissa ma vera) è inutile.
    Forse non ti rendi conto che , fino ad oggi, il Comune ha solo dato i soldi all’asilo Parrocchiale senza sapere NULLA di quello che accade, non sappiamo nemmeno quanti bambini di Buccinasco ci sono lì veramente, lo sai perchè? Perchè non te lo dicono! Ti danno il numero e fanno la differenza tra la retta pagata e i costi, sono sicuro che amministrano bene e che non ci sono sprechi ma stiamo pagando anche per le famiglie di Corsico e Assago che hanno i figli lì, lo so perchè sono amici miei.

  • Andrea D.

    E con quali criteri avevate commisurato l’entità del contributo? Quale cifra avevate previsto? E perché negli anni in cui siete stati al governo non avete provveduto a realizzare un’alternativa concreta all’asilo parrocchiale? Così, per concretezza, senza fare filosofia.

  • Andrea D., noi sappiamo invece cosa fare, vedi la differenza tra la filofia del nulla e il buon amministratore? Sai cosa vogliamo fare? Facile: quello che avevamo proposto proprio nel 2005/2006 all’asilo parrocchiale, dicendo proprio le stesse cose, con le stesse parole, con gli stessi esempi e facendoci pure fare un parere legale che è uguale a quello del Commissario.

    Però allora si raccolsero 3000 firme contro i comunisti che stavano in Comune e che volevano chiudere l’asilo can can ecc. ecc. (a dire il vero le firme furono raccolte addirittura prima della nostra elezioni dicendo ai genitori che se vincevamo noi gli chiudevamo l’asilo, ne conservo come sempre ancora le prove materiali).

    Avremmo dovuto agire comunque fregandocene di 300 famiglie? Forse si, invece abbiamo preferito cominciare un persorso che poi non abbiamo fatto in tempo a concretizzare. L’atteggiamento della coop parrocchiale verso di noi? Completamente OSTILE, NON DISPONIBILE, SBEFFEGGIANTE, INSOLENTE ! E nei 4 anni seguenti con Cereda? No… di quelli è inutile parlare.

    E’ vero che la politica è un pò una missione , però non ci si può chiedere (a noi) una pazienza e una sopportazione che vanno oltre l’umano limite.

  • Andrea D.

    Aggiungo per prevenire: credo che nella situazione attuale con i sacrifici che sono stati chiesti a tutti e i tagli che hanno colpito un po’ ovunque, le famiglie dell’asilo potrebbero capire e accettare, certo a malincuore, una maggior compartecipazione privata a fronte di un’eventuale riduzione del contributo comunale, a patto che la stessa riduzione risulti sostenibile.

  • Andrea D.

    Ciao Rino, giusto per mettere i punti sulle i: non mi pare di aver mai sostenuto quello che vuoi farmi dire. Lo hanno fatto altri, ma non io. Quello che mi sono sempre rifiutato di approvare erano le affermazioni strampalate e prive di ogni fondamento giuridico in base alle quali il Commissario non ha il diritto di fare questo o quello. “Chi è costui che viene da fuori e che decide della nostra comunità” e altre amenità sulla stessa lunghezza d’onda.
    Per il resto ho criticato le decisioni (ribadisco le decisioni non il commissario, spero che tu capisca la differenza) in più di un’occasione e ne ho approvato lo spirito, pur condividendo che si sarebbe potuto fare di meglio, in altre, come quando ha messo mano al bilancio per cercare di riequilibralo con una serie di interventi, dolorosi, ma necessari. L’ha potuto fare anche perché a maggio non dovrà presentarsi agli elettori. E su quest’ultima posizione non mi sembra di essere distante dal tuo candidato Sindaco, Maiorano.

    Nello specifico del problema asilo, mi chiedo come il tuo pragmatismo e la tua concretezza si raffrontino col fatto che l’anno prossimo oltre 100 famiglie rischiano di trovarsi di fronte a un problema insormontabile e dove tu Comune, anche volendo non sei in grado di offrire un’alternativa? Per cui scusami se mi permetto di fare “filosofia” senza capire le cose concrete.

    Per il resto, le leggi, i regolamenti e la corte dei conti c’erano anche nel 2005, quando tu e Maiorano eravate entrambi assessori, così come c’era la convenzione! E la Corte di Conti che ha vagliato i bilanci proprio di quegli anni, non ha mosso obiezioni. Ognuno, poi, ne tragga le conclusioni che preferisce in merito al pragmatismo, alla filosofia o a menate varie.

    E allora bene ha fatto il Commissario a intervenire sulla struttura della convenzione per renderla più trasparente e rispondente ai requisiti formali di legge, male, a mio avviso, sta facendo nel non considerare il problema nel suo complesso, i disagi che potenzialmente ne deriveranno e senza dare una misura precisa che possa contribuire a confrontarsi nel merito sull’entità del contributo.

  • Lucia, hai presente il grande Totò? “Ma mi facci il piacereeee”! Lo so che voi seminatori di odio e di calunnie ci siete rimasti male per il clima e l’unità (responsabile) della coalizione… ma fatevene una ragione e preparatevi a soffrire, soffrire tanto! Il 7 Maggio ci sarà il responso sulla credibilità PERSONALE delle persone, delle idee, delle liste ecc. Noi siamo l’unico soggetto politico della coalizione che ha espresso – con un comunicato ufficiale – la propria posizione, senza se e senza ma, cioè l’appoggio e il sostegno a GB Maiorano. Se permetti però vorrei candidarmi come Consigliere comunale in forza alla lista civica, sempre se in lista ci sarà posto dopo la disponibilità prioritaria di tutti i “nuovi”, cioè mai candidati a nulla e provenienti dalla società “responsabile” di Buccinasco.
    Perchè non ti candidi pure te (ammesso che qualcuno ti voglia inserire in qualche lista) così poi vediamo e ci facciamo 4 risate in allegria ? ;-)

  • Lucia

    Scusa Pruiti ma oramai non sei più il candidato Sindaco, non ci può essere nessun responso il 7 maggio. O avete deciso di non sostenere più Maiorano? Facci sognare: ti presenti lo stesso mandando all’aria il risultato delle primarie?

  • Il problema per una persona semplice come me è la “credibilità” di chi fa le proposte e la “concretezza“, cioè uno può essere un ottimo filosofo e avere tutte le ragioni etiche-economiche del mondo, magari è anche capace di uan sintassi raffinata ed elegante, però non serve ad una beata minkia se poi ci sono delle leggi, delle regole e dei regolamenti che vincolano l’azione amministrativa comunale.

    Quando domando ad Andrea D. , in maniera ironica , se adesso critica il commissario (lui infatti ha capito la domanda) lo faccio perchè IO ho detto subito che – il Commissario – interpretava MALE il suo ruolo di COMMISSARIO mentre “altri” tra i quali Andrea D., esaltavano il ruolo del burocrate che “metteva a posto” i guai causati dalla politica, esaltando la filosofia imperante e modaiola di oggi che vede nell’antipolitica a 360 gradi la scappatoia di chi in realtà non ha nulla da dire o da proporre. Di chi non si sporca certo le mani e non si metterà mai in discussione.

    Caro Carlo V., se ti rileggi quello che ho detto io da Marzo 2011 a stamattina, vedrai che sono coerente e credibile. Anche perchè io le proposte concrete e pragmatiche le faccio SEMPRE.

    Pruiti è un candidato Sindaco (si scrive con la maiuscola Sindaco) credibile? Secondo il 27% e rotti degli elettori delle primarie SI! Per il responso definitivo dovrai aspettare il 7 maggio.

    La mia risposta sulla questione Asilo Parrocchiale? Coincide al 100% con le parole del nostro candidato Sindaco GB Maiorano che sicuramente avrai già letto.

  • Carlo V.

    Ho molto apprezzato il tono, la competenza, la pazienza con cui Andrea D. è intervenuto sulla vicenda del contributo alla scuola materna paritaria di Romano Banco e ne condivido completamente le argomentazioni. Mi hanno del tutto sorpreso le generiche e formalistiche risposte di Rino Pruiti; sconcertante la sua domanda ad Andrea D. ” adesso critichi il Commissario di governo?” Che siamo, a l’arbitro è inappellabile? E Pruiti era/è un candidato sindaco credibile?
    Carlo V.

  • Roberto

    E daiè ………!!

  • Andrea D.

    Ciao gm, posso anche condividere la nobiltà d’animo, ma la beneficenza uno la fa coi soldi suoi, non con quelli degli altri.
    Se il contributo non è dovuto non si deve dare nulla, se è giustificato credo sarebbe corretto (visto che non si tratta di una gentile concessione) ragionare, serenamente e con trasparenza, sui criteri per la determinazione dell’importo così da dar modo alla controparte di rispondere nel merito.
    Sulle retribuzioni mi risulta che, come per ogni altro impiego, ci sia un contratto nazionale di riferimento.

  • anche perchè è l’unico governo che vedrà mai a Buccinasco…

  • Andrea D.

    Credo di aver risposto, probabilmente non mi hai capito o forse non so essere chiaro. Non mi candido, non ti preoccupare, e se anche lo facessi non avrei il tuo voto comunque, visto che per coerenza, e su questo so che sei coerente, dovrai votare Maiorano ;-)

  • conclusione non hai risposto, tu ti voteresti come Sindaco? Io non ti voterei, non sei pragmatico, non dai risposte praticabili.

  • gm

    Non posso entrare troppo nel merito per carenza di informazioni. Però la situazione mi fa pensare che i dati forniti siano stati almeno incompleti. Mi pare anche nobile ( e forse non strettamente dovuto) garantire comunque un supporto. Per quanto poi riguarda il corpo insegnante, mi risulta anche che spesso le scuole private paghino meno di quelle pubbliche. Su questo no comment, sarei troppo di parte.

  • Andrea D.

    Dai Paolo, è finalmente al governo, lascialo gioire :-)

  • Andrea D.

    Sul cosa intendo per risparmio te lo chiarisco subito: offrire un servizio utile, idoneo e apprezzato dalla comunità (visto che funziona da 30 anni) a un costo pubblico complessivamente inferiore rispetto a soluzioni alternative.

    Quella stessa Corte dei Conti che ha recentemente passato in rassegna i bilanci di Buccinasco, che finanzia da 30 anni l’asilo, senza sollevare obiezioni?

    Poi ribadisco e concordo: il comune si sta facendo carico di una parte di costo che potrebbe spettare, almeno in una certa misura, ad altri Enti ed, in tal caso, è giusto e doveroso che si faccia sentire nelle sedi appropriate, affinché questo sforzo venga riconosciuto e compensato. E’ un discorso un po’ diverso e che non esula, ma tenta di affrontare un problema amministrativo locale, tenendo comunque ben presente quali sono i vincoli di bilancio, ma senza usarli come paravento.

  • Andrea D.

    Sul punto dei costi la diatriba è lunga e non agevole da dipanare in 5 minuti, anche perché non essendoci dati completi al 100% il costo puro non si riesce a determinare con precisione e ci sarebbero comunque tutta una serie di altri fattori da considerare. Di certo il contributo è inferiore al costo diretto (che però ricadrebbe in parte su enti diversi dal Comune e qui si apre un’altro discorso).

    Sui concorsi, sulla capacità di attrarre e selezionare il personale migliore si può aprire un lungo dibattito. Direi che affermare la superiorità solo in base al fatto che, come per ogni altro impiego pubblico, la selezione è avvenuta per concorso non è così scontato.
    Per il resto, se il personale non dovesse venir giudicato all’altezza le famiglie potrebbero optare per scelte diverse e la scuola o cambia registro o chiude i battenti.

  • Andrea D., ma che dici? Ammesso e non concesso che ci sia un risparmio (che poi bisogna intenderci su cosa consideriamo un risparmio), facciamo un’ipotesi: tu diventi Sindaco, che farai? Gli dai di nuovo 500.000 euro all’anno e ti fai perseguire dalla Corte dei Conti rispondendo con il tuo patrimonio personale in caso di condanna? Perchè tutto il resto sono cose che non attengono ai compiti amministrativi. Se vuoi una nuova legislazione sulle scuole paritarie e sul finanziamento pubblico devi andare in parlamento, non in Comune… ovviamente se si vuole fare filosofia va bene tutto. C’è anche il “piccolo” problemino di far quadrare i conti in spesa corrente.

  • Paolo

    …Dai Roberto, questa te la potevi risparmiare…. ;-)

  • Andrea D.

    Ciao gm, quello che non mi è chiaro è che, in base alla delibera si sostiene:

    − il Comune deve adottare particolari cautele in ordine al corretto utilizzo dei fondi pubblici, dovendosi prevedere convenzionalmente adeguate rendicontazioni sul servizio educativo reso, al fine di permettere il controllo da parte dell’Ente locale sull’effettiva destinazione della spesa al fine pubblico per cui è sostenuta (parere n.1/2010);

    Ora la logica mi dice che se le spiegazioni non sono state fornite o sono iandeguate, in base a tale principio il finanziamento non dovrebbe essere concesso: nemmeno un euro se non c’è giustificazione! Invece viene concesso, ergo le spiegazioni ci sono state, ma non si esplicitano i criteri che hanno portato a determinare una cifra piuttosto che un’altra, impedendo una possibilità di replica nel merito.

  • Sul fatto che costi meno affidare l’asilo ai privati rispetto alla gestione comunale diretta ho i miei dubbi, ma non ho informazioni certe in merito. Quello che è sicuro è che l’asilo privato ha “programmi” diversi rispetto al pubblico e pure la scelta delle educatrici non è soggetta a concorso ma è a chiamata diretta (in questo modo vengano assunte le persone più cattoliche, non sempre coincidenti con quelle più capaci).

    In molti asili comunali del Milanese, l’appalto per il personale è affidato a cooperative (naturalmente vicine a CL), ma questo è un altro discorso.

  • Andrea D.

    No basta conoscere la matematica: 100-70 = 30 di risparmio! E il risparmio non è certo un onere. ;-)

  • Roberto

    L’attuale Commissario Prefettizio è il miglior Sindaco che Buccinasco potesse sperare di avere.

    Praticamente negli ultimi undici mesi a Buccinasco è come se avesse governato la LEGA NORD…. !!

    E “governeremo”,si fa per dire,…. per altri 4 lunghi mesi….!!
    Schiena dritta e conti in ordine….!!!!

  • si Andrea D., è vero quello che dici… ma solo se si ha molta fantasia e si è faziosamente di parte ;-)

  • Andrea D.

    Ciao fcoraz, la tua è un’interpretazione letterale, a mio avviso un po’ forzata (perché i dettami costituzionali vanno visti nel loro insieme e in base a tale visione valutati), di un articolo della costituzione. Ma anche nel caso di un’interpretazione così restrittiva, la si può vedere in modo diverso: se offrendo il servizio in prima persona lo stato spendesse 100, mentre finanziando l’iniziativa parificata si trovasse a spendere solo 70, allora credo che si potrebbe affermare che non ci sono oneri, ma solo risparmi.

  • gm

    Altra gatta da pelare, di dimensioni ragguardevoli, per chi vincerà le prossime elezioni comunali. Personalmente ritengo la decisione legittima, soprattutto se da parte dell’istituto non sono state fornite risposte adeguate ( se ho ben capito). Magari d’ora in poi si adegueranno.

  • La scuola privata NON deve produrre oneri per lo Stato (come saprai). D’altro canto è noto che ci sia un’eccezione per scuole e asili cattolici. Dio vede e (il Comune) provvede.

  • Andrea D.

    Ciao fcoraz, finanziamo un servizio pubblico, così come viene finanziata la Scuola dell’Infanzia (anche se non è scuola dell’obbligo). Se vuoi ragionare sull’opportunità che ci sia un finanziamento pubblico alla scuola dell’infanzia è una cosa, se invece ritieni che il finanziamento vada negato perché potrebbe esserci un’orientamento cattolico è un’altra. Posizione alla quale non sono, in ambiti diversi, del tutto estraneo, tra l’altro.

  • Andrea D.

    Ciao Rino, io critico le decisioni: non sto a una parte per partito preso. Se è per questo ho già criticato, aspramente (ma forse in altra sede), la decisione sullo sgombero del campo nomadi (che poi è rientrata). La decisione, non il commissario.

  • Ma sì, finanziamo anche le scuole cattoliche anche se non sono dell’obbligo. Che poi, come diceva Pascal, nel dubbio è meglio credere in Dio, che se poi esistesse veramente potrebbe dannarci per l’eternità.

  • Ma come Andrea D.? Adesso critichi il Commissario di Governo?

  • Andrea D.

    Devo dire che il documento, che è stato riportato praticamente per intero nelle sue parti essenziali, appare carente degli stessi requisiti che richiede e non esplicita, in nessun modo, i parametri in base ai quali è stato determinato l’ammontare del contributo, che appare, pertanto, del tutto arbitrario. Perché 36.000 euro e non 72.000 o 18.000? Perché 500 euro ad alunno e non 250 o 1.000?