BUCCINASCO : LORIS CEREDA E ALTRI IMPUTATI DEVONO RISPONDERE DI GESTIONE ILLECITA DI RIFIUTI
Il Giorno, 17 marzo 2012 – DISCARICA di via Guido Rossa, il Comune di Buccinasco si è costituito parte civile contro l’ex sindaco Pdl Loris Cereda. Ieri prima puntata dell’udienza preliminare per l’inchiesta relativa all’area nel cuore del nuovo quartiere «Buccinasco Più», che vede tra gli indagati i proprietari, alcuni tecnici e l’ex sindaco. Cereda, insieme al presidente della società Finman Mario Pecchia, al consigliere delegato Adriano Pecchia e al rappresentante della spa Renato Pintus, ex funzionario del Pci/Pds, sono accusati di una serie di reati ambientali per aver «realizzato e gestito illecitamente e senza autorizzazione una discarica di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, attraverso ripetute operazioni di riempimento con innalzamento del piano campagna da 3 a 5 metri, tombamento, compattazione e comunque movimentazione di ingenti quantitativi di rifiuti costituiti da residui di demolizioni civili e industriali e, mescolate con terre da scavo di ignota provenienza contenenti anche amianto, idrocarburi e piombo superiori ai limiti consentiti per l’area residenziale e a verde».
NELL’INCHIESTA è coinvolta anche Barbara Luraghi, legale rappresentante della società LS Strade e figlia di Maurizio Luraghi, imprenditore edile ritenuto dal tribunale colluso con la ’ndrangheta. Per la donna c’è l’accusa di aver concorso a smaltire 842 metri cubi di rifiuti non pericolosi ma contenenti sostanze contaminate da idrocarburi pesanti in sito non autorizzato.
Nell’inchiesta sono coinvolti anche Eugenio Ceroni, il perito collaudatore che ieri ha patteggiato una pena sotto i due anni di carcere, e i responsabili della Finman che avrebbero attestato in modo non veritiero nel certificato di collaudo la regolarità delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria già eseguite, tra le quali i movimenti terra con un conseguente ingiusto vantaggio patrimoniale di 693mila euro.
Il risultato, secondo la Procura, sarebbe una discarica nascosta sotto un complesso residenziale. Dalla verifica dei tecnici saltano fuori «plinti di cemento, mattoni refrattari, tubi in gress, scorie vetrificate, residui secchi di coloranti industriali». Ieri davanti al giudice il Comune di Buccinasco ha chiesto la citazione a giudizio come responsabile civile della società Finman persona giuridica. L’udienza è stata aggiornata al prossimo 13 aprile.
DIECI GIORNI prima l’ex sindaco Cereda sarà ancora davanti al tribunale per l’inizio dell’altro processo nei suoi confronti, quello che lo vede imputato di corruzione perché avrebbe accettato soldi e auto di lusso per garantire appalti ad alcuni imprenditori. Sei gli episodi contestati in relazione a gare d’appalto nel settore dell’edilizia pubblica e a contratti di forniture di servizi: una bufera giudiziaria che aveva portato il Comune al commissariamento, non il primo nella storia recente di Buccinasco. «Con la stessa serenità con cui ho affrontato i tre mesi di reclusione e tutto quanto si è presentato sul mio cammino – disse Cereda dopo il rinvio a giudizio – durante il processo racconterò le mie verità, spiegando quanto accaduto e dimostrando la mia innocenza».
Mario Consani
e Francesca Santolini
Il Giorno, 17 marzo 2012
Secondo me qualche giornalista si legge questo blog abbastanza spesso, forse si letto bene anche l’ultimo post della ‘maschera’ sull’argomento Buccinasco Più.
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