Buccinasco: ma qual è la verità sulla piscina comunale “azzurra” ?!

Buccinasco (15 febbraio 2022) – La piscina Azzurra di Buccinasco deve riaprire. È questa la nostra ferma volontà, ma il nostro dovere è soprattutto quello di tutelare i cittadini, garantendo loro di accedere a una struttura sicura e agibile.
Purtroppo, molto spesso, la “memoria collettiva” è debole, rinfreschiamola un pochino: In base a una convenzione stipulata con il Comune nel 1999 (Giunta Lanati : CENTRO DESTRA, valida fino al 2026), la piscina comunale Azzurra ha una gestione PRIVATA e al privato, la società Engie Italia, spettava quindi tutta la manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura, il comune dalla piscina non ha mai incassato un centesimo, i privati si sono sempre tenuti tutto.

Nel  2009 il sindaco Cereda, eletto dal CENTRO DESTRA, ha dato a Engy Italia altri 10 anni di convenzione, aggiungendoli a quelli che già gli aveva dato Lanati, così oggi quella pessima convenzione scade nel 2036 ! Si avete letto bene, gli hanno dato tutto fino al 2036 !

Per riaprire il centro sportivo gestito dal privato, come abbiamo già detto e scritto ovunque, sono necessari interventi strutturali importanti e costosi, proprio perché alcuni eventi naturali (abbassamento/innalzamento della falda) e la mancanza di manutenzioni straordinarie e ordinarie, non fatte dal privato, hanno deteriorato irrimediabilmente l’immobile comunale che non è più in sicurezza.

I lavori sono in gran parte a carico di Engie Italia a cui spettano gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, nel rispetto della convenzione stipulata dal Comune nel 1999.

Nei mesi scorsi, come è noto, è stato avviato un confronto tra il gestore e l’Amministrazione comunale ed entrambi hanno incaricato tecnici professionisti per eseguire indagini approfondite sia nel campo strutturale che nell’ambito geologico-tecnico.

Le due parti parti hanno quindi deciso di avviare la progettazione per la riqualificazione e la messa in sicurezza della struttura.

Come Amministrazione ci siamo fatti carico di una parte dei lavori per 400mila euro. Abbiamo incaricato professionisti per il progetto di riqualificazione, ora pronto per l’approvazione dei nostri tecnici e poi la valutazione del Consiglio comunale.

Nonostante una scellerata convenzione e le carenze nella manutenzione che spettavano al gestore, faremo la nostra parte per poter riaprire un centro sportivo che tutti noi amiamo, frequentato dai nostri figli e nipoti. Attendiamo ora il progetto di Engie Italia: l’azienda ha chiesto ulteriori carotaggi, subito autorizzati dal Comune, ma ora è importante arrivare alla conclusione del progetto in modo da poter procedere con le gare per eseguire i lavori.