BUCCINASCO: MA QUALE CRISI ECONOMICA? LORO SE NE FREGANO!

Cercando stancamente di seguire la politica assaghese e le sue tristi vicende sorge spontanea una domanda: ma dov’è finita l’Unione? E l’Ulivo? Comprensibile che le ultime vicende nazionali, dalle politiche del 2008 con il “voto utile” allo sciagurato “inciucio” PDL + PDsenza la elle sulle elezioni europee, abbiano portato allo sfaldamento delle alleanze e dei cartelli del centro-sinistra. Quello che non è accettabile, secondo me, è la totale scomparsa dell’idea stessa del centro-sinistra unito e delle ragioni profonde che avevano portato alla costituzione dell’Ulivo nel 95-96.
Sembra quasi che i “dirigenti” locali del centro-sinistra abbiano rinunciato a priori a vincere le elezioni comunali o quantomeno a contrastare efficacemente il cartello elettorale delle destre capitanato dal Sig. Musella che ha preso tutti, basta che abbiano un simbolo qualsiasi da mettere sui manifesti.
Ad Assago si va verso le elezioni comunali con una lista civica promossa dall’ex Sindaco dimissionario Domenico Raimondo che si scontrerà contro l’ex Sindaco Graziano Musella che ha governato Assago per un ventennio… molto poco entusiasmante questo scontro a meno che Raimondo non decida FINALMENTE di aprirsi e diventare riferimento per rappresentare, in maniera ampia e partecipata, l’elettorato di centro-sinistra.
Probabilmente ci sarà anche un’ulteriore lista civica dei “soliti scontenti di tutto e tutti”, di quelli che: “all’opposizione ci stanno bene”, quelli che: “governare è troppo oneroso e si fa fatica”, appoggiati da falce e martello, un film noioso già visto troppe volte, anche questa mi pare molto poco allettante come prospettiva politica del 2009.

Nulla è rimasto della Lista Civica che con tanta fatica avevo contribuito a mettere insieme nel 2003-2004, il progetto era ambizioso, sicuramente rivoluzionario, cioè metteva insieme TUTTI i partiti della sinistra (allora il Pd non esisteva), elementi del centro, movimenti locali e comuni cittadini desiderosi di occuparsi del “bene comune” senza tessere di partito in tasca.

Nel 2004 abbiamo vinto alla grande intercettando il voto degli elettori della destra disgustati dai loro rappresentanti che avevano governato Assago dal 1995 al 2004.

Purtroppo questo progetto è parzialmente fallito perché chi avrebbe dovuto rappresentarlo, nella pratica amministrativa, ha fallito!

Personalmente non sono incline alla rassegnazione e allo sconforto, il verbo “rinunciare” non fa parte del mio vocabolario.

E’ mai possibile che non si possa fare nulla? Parlando con alcuni amici dell’Italia dei Valori, dei Verdi, di Sinistra Democratica e dei Socialisti ho riscontrato lo stesso sconforto e la mia stessa ansia.

Nei prossimi giorni verificheremo se questo sentimento si potrà tradurre in una speranza politica per il centro-sinistra assaghese o se dovremo rassegnarci ad altri 20 anni di Musella & company.

Rino Pruiti
www.rinopruiti.it