#Buccinasco: nuovo appalto di manutenzione del verde pubblico
Buccinasco ha un patrimonio di un milione di metri quadrati di verde pubblico attrezzato, è la nostra vera bellezza, molti di noi sono venuti a vivere qui proprio per l’altissimo standard ambientale di oltre 45mq. di verde per abitante (ad esempio Corsico ne ha solo 15mq e la media regionale è di 18 mq).
Mantenere questo patrimonio costa molto, nel 2013 abbiamo varato una gara d’appalto al massimo ribasso, fu un errore, non della Giunta ma dei funzionari comunali che proposero, o sarebbe meglio dire “imposero” un capitolato e una formula non adatta al nostro territorio, certo, si sono risparmiati molti soldini ma il rapporto qualità prezzo è stato negativo.
In questi 3 anni sono stati molti i disservizi da me riscontrati, spesso, come assessore alle politiche ambientali ho dovuto sollecitare formalmente e per iscritto i funzionari comunali ad una maggiore severità nei confronti dell’impresa appaltatrice, facendo il mio dovere ed utilizzando le regole che la legge mi impone di rispettare (L. 267/00), di conseguenza sono state erogate sanzioni per diverse decine di migliaia di euro, l’ultima pochi giorni fa dopo un’attenta istruttoria (determina nr. 521 3 ottobre 2016 = 9.381 euro di multa che saranno trattenuti dal comune).
Adesso è allo studio una nuova gara d’appalto che porterà una nuova gestione a partire dalla prossima primavera 2017, è importante non sbagliare ancora e redigere un capitolato idoneo alle legittime aspettative dei cittadini (anche se è prevedibile un costo maggiore).
Vi informerò passo passo di quello che accade, naturalmente si accettano suggerimenti e proposte.
Rino Pruiti
Vice del Sindaco
Assessore Mobilità/Trasporti – Lavori Pubblici – Innovazioni Tecnologiche – Ecologia – Tutela Ambientale – Parco Sud
Buccinasco MI
ww.santeramo.it/per-il-taglio-dellerba-il-comune-assume-le-pecore/
L’idea sarà anche folcroristica come dici tu…ma basterebbe copiare dagli altri che ci credono di più….!!!!
E RISPARMIANO 8000 EURO A BOTTA…..
Utili indormazioni. Bene. Forza
la Sardegna è stata desertificata dagli ovini
Letto …. assurdo ma questa è una opinione “al momento” solo personale. Curioso il punto 12 sanzioni che in pratica permettono l’abbattimento salvo l’oblazione di max 500 euro ed il punto in cui si chiede il pagamento del valore di un albero diametro 15 cm.
Interessante il punto in cui si consente tutto … se si progetta una diversa soluzione nel rispetto di … ecc.
Ecco questo porta un valido aiuto a chi vorrebbe rivedere quel giardinetto pensato a fine guerra e realizzato nei dieci anni successivi quando le amministrazioni comunali avevano ben altro cui pensare, oggi rivedere questi spazi attivando quegli architetti del verde che sapientemente rendono attraenti e fruibili gli spazi pubblici (nello spazio expo gestito dalla triennale, ultima settimana … tutto finisce domenica con un concerto di Gianna Nannini, resta solo venerdì, sabato e domenica 15, gli esempi sia nel filmato che nella documentazione presente sono tanti).
Fra le righe del regolamento del 2003 esiste una indicazione relativa a cosa è meglio mettere, andrebbe forse integrata con esempi pratici cui attenersi, una strada con varie tipologie “auspicate” dalla collettività, esempi chiari, esaminabili e discutibili in assemblea condominiale certi di una approvazione.
Questi giardinetti privati dovrebbero essere fruibili, vi dovrebbero poter giocare i bambini sotto l’occhio vigile di chi li sta curando seduto su comodi spazi, oggi li vedo giocare nella stada interna privata, dove chi li cura si siede sul cemento che delimita lo spazio erboso dall’asfalto, asfalto dove cadendo si fanno male,…. servirebbero parcheggi interrati, l’asfalto potrebbe essere sostituito da quel prodotto ottenuto dal recupero dei pneumatici esausti (pavimento antitrauma, drenante, ha una durata molto alta vi fanno piste ciclabili, campi gioco, parcheggi sul terreno, ma si coprono anche terrazze.
Beh grazie dell’attenzione ed auguri per l’appalto
lui la plume, esiste un sito del comune, li trovi tutto ma non le fantasie.
Casualmente ho preso atto dell’esistenza di Buccinasco mentre chiedevo informazioni (mai ricevute) relative ad un computer o tablet, non ricordo, operante con doppio sistema operativo in una scelta fra tre android, windows, remix. La ditta (sua se non erro) operava in Buccinasco. Ho scoperto in tale occasione la Sua presenza nella compagine amministrativa, ho ammirato l’entusiasmo con cui porta avanti la vita cittadina, Ho cercato in internet informazioni sulla località, ho letto molte cose positive ed appena ho avuto un pò di tempo sono passato a controllare di persona. Il navigatore mi ha portato a parcheggiare sotto un albero di fronte alla sala consiliare, sulla destra una grossa tenda gonfiabile credo, molti cartelli pubblicizzavano la festa patronale di “Gono … forse”. Avevo letto del tanto verde locale e vedendolo in lontananza mi sono avventurato in quella direzione. Due graziose fanciulle mi hanno sorpassato e lo hanno raggiunto prima sedendosi sullo schienale di una panchina appoggiando le scarpe la dove la gente si siede (chiaro indice di pessima abitudine derivante da probabile scarsa pulizia delle panchine stesse). Girando subito a sinistra ho visto gente giocare in zone relativamente attrezzate, raggiunta la fine del vialetto un cartello invitava a raccogliere l’immondizia che altri hanno lasciato ….. così ho fatto … ma la mia aspettativa di aver trovato “la terra promessa” è svanita per quel cartello.
Ciò nulla toglie ai tentativi di migliorare la località, volevo visitare il castello di cui avevo notato la presenza, uno specchio d’acqua, un posto dedicato al booling …. nulla, decisi di cancellare la delusione ad Assago, ripresa l’auto ho cercato di raggiungerla senza navigatore tanto è a 3,5 km,
poi 4, poi …. alla fine (imprecando mentalmente contro chi ha posizionato la segnaletica) ho raggiunto un rondò … una vilta sorpassato nello specchietto ho letto la scritta “Benvenuti a Buccinasco” … forse sarebbe opportuno scrivere dalla parte opposta “Arrivederci”.
Leggerei volentieri il “regolamento” relativo al verde dove lo trovo?
lui la plume, non so di che parli. Noi abbiamo un regolamento (fatto da me) che vige da oltre un decennio, basta attenersi e rispettarlo. Viene applicato con il buon senso
“””Si ma non si può nemmeno permettere che il privato abbatta alberi che sono un patrimonio, per questo ci vogliono le regole e i controlli.”””
Quando si governava con buon senso un slbero che superava i tetti delle case vicine andava abbattuto … se faceva danni la colpa era del condominio proprietario dell’albero, ora la copa resta ma l’albero non si può abbattere. Ovviamente non sto parlando di un slbero di pregio magari con svariate centinaia di anni alle spalle parlo di slberi cresciuti troppo, alberi come ce ne sono tantissimi cresciuti a dismisura contro ogni logica.
Comunque accettiamo anche il fatto che l’amministrazione protegga con regole e controlli la vita di questo “patrimonio” …. privato, ma la cosa assurda è la pretesa di far ripiantare l’albero abbattuti.
Questa è una assurda manipolazione di una legge che impedisce la costruzione nei territori bruciati dolosamente, una interpretazione di dubbia correttezza … si parla di giardinetti condominiali dove le regole e gli obblighi dovrebbero garantire chi aveva (es.) vista mare ed ora si trova con vista processionarie …. e deve spendere un patrimonio per la bonifica con scala aerea … ogni anno per mantenere in vita alberi che non andavano piantati o andavano potati (pena pesanti sanzioni) se crescevano oltre ..xx metri).
Io amo il verde ma “se privato” và gestito con buon senso e non con “regole e controlli” dettati da chi “forse” fà parte del nutrito gruppo di quanti hanno smarrito qualcosa e credono di essere i proprietari della nazione (mi riferisco a chi dopo aver giurato di osservare la costituzione …. la manipola).
el pret de ratanà, ammesso e non concesso che tu sia in buona fede, c’è una verità percepita (da te) e una verità vera. Cosa ho fatto io? Ho fatto quello che era mio dovere fare fin dal primo giorno dell’appalto. Cosa ho comunicato io? Ho comunicato quello che era lecito e corretto comunicare per un vice sindaco. Cosa posso dimostrare di aver fatto io? Posso dimostrare di aver fatto quello che andava fatto. Fine, il resto sono minkiate.
Vicesindaco nessuno mette in dubbio la sua specchiata onestà. Ma per un amministratore del bene pubblico non è tutto. Non si può guardare da tutt’altra parte, incolpare di tutto, a dei poveri “travet” e tacitare le denunce di comuni cittadini al grido di “SCIACALLI, AVVOLTOI”, le facevano presente il deturpamento del verde pubblico da parte di quegli improvvisati attuattori, senza che Lei prendesse efficaci provvedimenti nei loro confronti a sua volta!
Quei silenzi assordanti in risposta alle varie denunce di cittadini in ogni ove e dove, non le danno merito.
Adesso si devertirà? Un po’ meno i suoi concittadini
Dove sarà mai “L’ amusement”? Mah!
Una vera fronte spaziosa indebolita dai troppi film visti
El pret de Ratanat (Monumentale della città campo 20 tomba 93 lato ovest)
Si ma non si può nemmeno permettere che il privato abbatta alberi che sono un patrimonio, per questo ci vogliono le regole e i controlli.
Sarebbe corretto se fossero i privati a decidere, purtroppo non é così il famoso albero da abbattere mi pare sia costato 1500 euro, e ne avremmo fatto volentieri a meno, una spesa dettata da burocrazia invadente …
da lì il desiderio lo volete gestire …. fatelo.
Perchè non conviene e non si può fare per legge, i bandi pubblici sono una cosa, il privato altro. Il terreno o è privato o è pubblico, se è privato condominiale i proprietari decidono.
Grazie, ed allora perchè non fornire al privato la possibilità di agganciarsi alla convenzione che il pubblico ha concordato?
Da “pagante” sono scandalizzato ed ormai decisoma combattere i giardinetti privati dove impera il cartello “vietato calpestare le aiuole, erba…,” per tagliare un albero pericolanre che qualcuno ha piantato più di 60 anni fà dobbiamo pagare profumatamente un agronomo, eliminarlo e poi sostituirlo con qualcosa che stabilisce l’agronomo …. insomma il terreno di chi è? un tempo sotto la zona lavorabile 25cm era dello Stato … ora pare che si sia appropriato anche della parte superficiale ed allora …. che se lo curi lui (sfogo… ma con un fondo di verità).
Il pubblico spende un quarto rispetto ai privati
In questi anni il vede pubblico (almeno nella zona lombardia, piemonte, liguria) gode di particolare attenzione, insomma è ben curato e fruibile. Per contro quello privato è peggiorato notevolmente (parlo dei giardinetti condominiali, sono certo che la villa di Arcore e simili non hanno subito danni). Probabilmente ciò deriva dal livello di tassazione indegno e dalla concorrenza esercitata dalle spese pubbliche, certamente formalmente regolari ma fatte spesso senza attivare prima il controllo dettato dal buon senso. Stante la situazione attuale ci vorrebbe una corretta analisi dei costi della cura del verde, Una analisi che parta da lontano esaminando tutte le fatture pagate nel tempo per la manutenzione del verde privato, Una comparazione con quanto spende il pubblico dovrebbe offrire spuntindi riflessione. 1) il pubblico non deve spendere a mq più di quanto spende in media il privato (onde evitare rincari improvvisi il valore storico è importante), 2) il bando dovrebbe portare a stabilire una cifra a mq da estendere a tutto il verde (pubblico e privato), 3) andrebbe comunque stabilita la legittimità della trasformazione del verde privato in spazio diversamente utilizzato (con l’utilizzo di coperture drenanti, onde consentire alle piogge di raggiungere la falda), 4) il grosso problema del parcheggio auto residenti andrebbe colpito favorendo lo sviluppo dei parcheggi interrati e qui si misura la correttezza delle amministrazioni locali che potrebbero penalizzare i propri introiti (parcheggi e multe) favore di una attenzione alle esigenze della popolazione (il sottosuolo dei giardini privati).
Avresti ragione se io non avessi detto o fatto nulla formalmente bigbamboo. Purtroppo per te e per tutti gli sciacalli di Buccinasco, io ho scritto, ho protocollato e denunciato come stavano le cose. Certo non ho pubblicato “tutto” ma fidati, è tutto li da leggere ;-) . Le imposizioni si possono fare in tanti modi, non sono necessarie le minacce, a volte bastano i “consigli”. Lex dura lex. Mo mi diverto io…
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Un classico! Un déjà-vu, un film già visto.
Così la colpa di quella scellerata scelta al ribasso, sarebbe tutta dei funzionari comunali.Gia! Addirittura vel’ imposero!
A chi!
All’assessore ai Lavori Pubblici – Ecologia – Tutela Ambientale – Parco Sud? A tutta la giunta?
Sotto quale minaccia ricatto o tortura?
Inaudito!
Non era Lei Vicesindaco, controllare distorsioni, e che doveva in ultima analisi, dare il benestare? E menava gran vanto sul grande risparmio che avremmo avuto rispetto alle precedenti amministrazioni.
Nemmeno di fronte alle reiterate proteste di cittadini, sull’incurie devastanti, ha mai ammesso dello scempio che la famigerata ditta appaltatrice faceva, e ai danni che ha lasciato in eredità?
Fa un parziale “mea culpa”, e che fa? Datosi che hanno scaricato tutte le colpe sui “dei poveri travet amministrativi”
“Sollecita formalmente e per iscritto agli “abbietti” funzionari (con una tiratina d’orecchi) ad una maggiore severità” ma de che? e se ne tira fuori tuttora Pilatescamente!
Ora bisogna riparare i danni degli ex appaltatori, e sarà giocoforza aspettarsi un considerevole aumento nell’appalto successivo.
Ecce Homo!
El pret de Ratanat (Monumentale della città campo 20 tomba 93 lato ovest)
Se producono ammoniaca la raccogliamo e la vendiamo…..:) :)
Dunque. per un milione di metri quadrati direi che ci vogliono troppe pecore per troppo tempo. Non producono solo concime ma anche ammoniaca che brucia il terreno. Idea folcloristica me non fattibile.
Dimenticavo….ed il gregge di cui sopra taglia l’erba anche quando piove ed e’ sempre sul posto…..e’ ecologico e non inquina ed e’ molto meno rumoroso dei taglia erba a motore….
Quanto costa un gregge di pecore ed il suo pastore fisso sul nostro territorio ? Forse risparmiamo sul taglio e il concime è gratis……e l’erba tagliata non rimane li brutta da vedere ..
Per la stesura del capitolato chiederei la consulenza di una azienda del territorio: conoscono bene le caratteristiche del vede della zona. Si poterebbe così definire il numero di tagli minimo da effettuare, delle potature,….insomma di tutto quello che è necessario, anzi indispensabile, per una corretta gestione del verde.
Le penali e il loro ammontare (% del valore del contratto) andrebbero pre-definite.
Il capitolato poi dovrebbe prevedere 50 punti per la parte tecnica e 50 per quella economica.
Meglio spendere qualcosa per una consulenza per poi risparmiare sul servizio.