Buccinasco: Orto urbano collettivo e giardino botanico alla spina azzurra?

Adesso che si governa bisogna attuare il programma elettorale, le promesse devono diventare fatti, le chiacchiere lasciamole a chi ha tempo da perdere. Ascoltando i consigli dei Cittadini e riprendendo l’idea del “giardino botanico” (clicca QUI link interno) ho elaborato una proposta che vorrei portare al Sindaco e alla Giunta.

Come faccio sempre vorrei prima avere altri pareri e consigli, metto quindi il tutto online  in modo che la possiate criticare e migliorare.

Si tratterebbe di un “orto urbano collettivo” con annesso giardino botanico a scopo didattico per le nostre scuole. L’area interessata dall’intervento sarebbe quella del parco spina azzurra (via fagnana) attualmente occupata dalla coop sociale “il Glicine” che la libererà molto presto.

Tutta l’illuminazione e l’energia necessaria per tutte le attività arriverà da fonte rinnovabile (solare fotovoltaica) con appositi pannelli solari, lampioni solari, mattoncini solari per i percorsi pedonali ecc. ecc.. Anche tutto il resto del parco spina azzurra (non coinvolto dal progetto) sarà alimentato con il fotovoltaico.

Tutta la parte già elaborata per il giardino botanico resta invariata e mantenuta a livello di concept ==> clicca QUI link interno

Vantaggi degli orti urbani collettivi
La creazione di un orto urbano collettivo porta benefici per gli individui, i quartieri, le città e le comunità di cui esse fanno parte.

Vantaggi per i singoli

Salute
L’orto urbano comunitario è un mezzo per avere a disposizione alimenti freschi autoprodotti. I vantaggi sono: gli individui e le famiglie, prendendo parte alla coltivazione di un orto, hanno accesso a cibi freschi, nutrienti e variati che contribuiscono alla salute nutrizionale; coltivando l’orto gli individui fanno anche attività fisica e ciò contribuisce alla salute fisica.

Apprendimento
imparare a coltivare delle piante è mentalmente stimolante e permette ad un individuo di acquisire conoscenze e competenze; se, per coltivare, si usa il metodo dell’ agricoltura biologica derivato dalla permacoltura, si acquisiscono conoscenze raffinate di coltivazione che permettono di ottenere alimenti biologici con poco lavoro di manutenzione; gli orti possono essere utilizzati da comunità di autoformazione e dalle scuole, come luoghi di apprendimento; gli orti sono il mezzo per apprendere come minimizzare i rifiuti e riciclarli attraverso il compostaggio; gli orti sono il mezzo dove apprendere il rispetto e la cura per il proprio territorio e per i beni comuni: statisticamente in zone dove vi sono orti collettivi diminuiscono il vandalismo e la criminalità.

Vantaggi sociali

Socializzazione tra individui
l’orticoltura collettiva è un’attività sociale che implica la decisione, la soluzione di problemi e la negoziazione dei conflitti, oltre all’accrescimento di competenze per i partecipanti;

gli orti sono luoghi di incontro con gli altri, sulla base di comuni obiettivi ed affinità;

gli orti come spazi sociali, possono essere usati per costruire un senso di comunità, di cooperazione sociale e di appartenenza su base territoriale.

Nel nostro progetto la partecipazione avverrebbe con una sorta di “banca del tempo“, cioè ti iscrivi e lavori, poi il tuo tempo verrà “retribuito” con prodotti freschi.

La produzione non “rivendicata” dagli ortolani/lavoratori potrebbe essere venduta, creando un piccolo spaccio che potrebbe comprendere anche altri prodotti tipici (bio) del nostro parco agricolo sud Milano provenienti dalle cascine di Buccinasco, come il riso, il mais etc.

Che ve ne pare? Se il progetto vi piace mi metto a cercare i fondi extra-comunali e le sponsorizzazioni private necessarie per attuarlo.

Rino Pruiti
Vice-Sindaco
Assessore Lavori Pubblici
Mobilità/Trasporto Commercio
Attività Produttive
Innovazioni Tecnologiche
Buccinasco (MI)
r.pruiti@comune.buccinasco.mi.it

20 commenti

  • Manuela Magatelli

    Grazie Luigi! Ho visto il tuo filmato in cartoni animati sui beni comuni. …. bello, è molto chiaro e semplice da comprendere. Manuela di A.P.E.

  • luigi

    Ho trovato un filmato sui beni comuni, in cartone animato. Mi piace, credo sia educativo e spero che a qualcuno piacerà. Luigi
    Per vedere il filmato, copiare il link nella barra degli indirizzi.

  • rosa

    sono interessata all’orto botanico, ho del tempo perchè sono in pensione, visto che ha mio marito dopo un corso sui prodotti bio non gli è stato dato l’orto x anziani. C’è un limite d’età.

  • daniele

    OTTIMA IDEA RINO ..LA GENTE AMA IL VERDE E BISOGNA TROVARE ANCHE IL MODO DI FARGLIELO AMARE APPENA POSSIBILE
    UN’ALTRA TUA IDEA CHE PENSO NON SAREBBE DA ACCANTONARE ,MA CHE PERMETTEREBBE DI CREARE POSTO LAVORO,SERVIZIO ALLA CITTADINANZA E INTROITI PER IL COMUNE,E’ QUELLA DEL DISTRIBUTORE GPL-METANO
    NON DIMENTICHIAMO CHE L’UNICO DI METANO IN ZONA E’ QUELLO SULLA TANGENZIALE..POI VUOTO SINO A SAN DONATO O SULLA VIGEVANESE
    SALUTI DANIELE

  • bio

    io sto insegnando a mio figlio ( 6 anni) a coltivare in una cassetta di terra sul balcone e lui è divertito, interessato e meravigliato della ‘ vita’…è un’idea di sfruttamento dello spazio pubblico che sarebbe da esportare ovunque

  • forza pruiti

    Grazie Rino

  • Il tuo amico Beli, hai scambiato con lui solo 654 commenti sull’argomento delle piantine dalla crescita problematica…

  • chi GFB ? Non posso zappare, ho troppi problemi fisici.

  • ProLoco Buccinasco non può che approvare una realizzazione che darebbe un’attrattiva in più sul territorio, con funzione di aggregazione sociale, produzione a Km zero di frutta e verdura e occupazione per qualche persona. Raccomandiamo però di sentire pareri competenti, magari di chi gestisce già giardini botanici. Forse clima, tipo di terra o presenza/eccesso di acqua potrebbero non essere adatte a tutte le essenze.
    nel caso di realizzazione ProLoco potrebbe organizzare visite Guidate su richiesta.
    Walter Bellini

  • Toni

    Mi sembra una buona cosa! Bisogna individuare però una forma di gestione, ma credo che la fantasia non manchi.
    Tra i vari vantaggi che hai indicato, metto l’accento sull’aspetto sociale.
    Quando nasceranno a Buccinasco tante iniziative, piccole e grandi che siano, costituiranno quel tessuto sociale che si identificherà in comunità.

  • Mi faccio portavoce del desiderio latente di GFB intorno al Pruiti: l’orto deve servire a quest’ultimo, per farlo zappare, così la smette di piantare alberini gracili o di “allevare” coltivazioni sociali e sane. Sicché, ben venga l’orto urbano collettivo con giardino botanico comunista. Ma senza il busto bronzeo dello statista pruitico, come vorrebbe il megalomane ex cittadino di Assago.

  • Placido Cordovana

    Bellissimo. Spero che l’iniziativa possa avere molto successo in modo da poterla replicare anche in altri spazi comunali adatti allo stesso scopo.

  • Anonimo

    Mi piace. Speriamo solo che i soliti vandali non distruggano tutto…
    Antonella

  • ombretta lucchesi

    mi sembra incredibile che a bucci si torni a parlare di cose serie e concrete, anche se leggo che c’è chi non rinuncia alla calunnia e alle polemiche sterili e inconcludenti, continuate così che andate benissimo, garzie per quello che state facendo e spero di poter dare il mio contributo per quello che posso

  • Alessandro corsi

    Sembra una buona idea.
    Si potrebbe integrare lo “spaccio” con la produzione in eccesso degli orti comunali. Filiera corta, meno spreco utilita sociale.

  • Mary_66

    stupendo! :-))))))

  • Alfredo Manca

    credo si stia procedendo nella giusta direzione, in Italia e in Europa esistono splendidi esempi di queste realizzazioni che funzionano benissimo e che hanno permesso una socialità e un recupero urbanistico eccellenti, spero proprio che Pruiti riesca a trovare i fondi necessari nonostante la crisi economica e le scarsissime risorse comunali. in bocca al lupo e complimenti per la capacità progettuale dimostrata in così poco tempo

  • m.e.

    Mi sembra una idea bellissima e molto civile… approvo!!!

  • Antonello Garavaglia

    SI SI SI SI SI SI FATELO !!!

  • Samuele Venturini

    Sono d’accordo e insieme alla Giunta ne stiamo già discutendo. Personalmente trovo che sia un buon progetto per riqualificare anche l’area in questione e per coinvolgere le scuole in queste importanti esperienze. Le parole d’ordine sono innovazione, valorizzazione e tutela dell’ambiente.