#Buccinasco : Parliamo di Anoressia

anoressia-malattia-contagiosadi Giorgia – I disturbi alimentari sono uno dei mali del nostro tempo. Le trasmissioni televisive, i giornali, e le pubblicità ci impongono un modello di perfezione difficile da raggiungere. Ma il vero problema è un altro.

Il mondo dei “media” , con le sue regole e i suoi modelli, è irreale. Non è la nostra realtà quotidiana. Non è certo guardando foto di bellissimi modelli e modelle che scatta quel meccanismo che ti spinge a saltare la colazione, e poi un pasto, e poi un altro ancora, fino a farti rifiutare il cibo oppure chiuderti in bagno a vomitare di nascosto.

Quello che ti ferisce profondamente è entrare in un negozio e scoprire che quel jeans che ti piace tanto nella tua taglia non c’è, sono le risatine delle tue “amiche” più in forma di te quando metti i leggins, sono gli insulti del tuo compagno che pensa di rendersi simpatico offendendoti.

Puoi essere la persona più intelligente, più sensibile, più profonda della Terra, ma giorno dopo giorno ti convincerai di essere sbagliata e che l”unico modo di essere accettata sia quello di rientrare nei “parametri standard”. Devi essere, bella, magra, perfetta.

Ti guardi allo specchio e non ti riconosci più, non vedi la ragazzina allegra e spensierata che sei stata, ma solo un mostro, un errore, un enorme errore.

Ho un’amica che è diventata anoressica, la vedo spesso. È sempre più magra, è sempre più spenta. La vedo scendere quattro fermate prima dall’autobus perché vuole bruciare calorie che, molto probabilmente, non ha nemmeno ingerito. Io mi ricordo bene quello che ha dovuto subire fin dalle elementari, mi ricordo i commenti cattivi, mi ricordo gli insulti, persino a sua madre che, come lei, era sovrappeso.

Lei sorrideva sempre, ora non sorride più. Ora digiuna, cammina, corre e si sente inadeguata e imperfetta. Chi la insultava, continua la sua normale vita nell’ignoranza e nella stupidità. Probabilmente non si rende nemmeno conto di quello che le sue inutili parole hanno provocato.

Quindi, smettiamola di dare la colpa ai Media, alla Società. Guardiamoci un pochino di più dentro. Prima di parlare, sghignazzare, fare battute . Proviamo a pensare quanto male può fare un nostro gesto, una nostra strana espressione, un nostro sguardo o una nostra parola.

È ora di aprire gli occhi, è ora di capire che le parole, più di ogni altra cosa, possono ferire, possono portare una persona a star male, davvero male, sia mentalmente che fisicamente.

I problemi dell’adolescenza di oggi sono proprio questi, o perlomeno, da qui nasce tutto. Senza pregiudizi, senza insulti, risate senza senso e schiamazzi, gli adolescenti, appunto, starebbero meglio.

Avrebbero, sicuramente, meno domande da porsi, meno risposte da trovare, meno motivi per cui odiarsi e meno motivi per farsi del male.

Sta tutto a noi, a noi che componiamo la società di oggi, noi che, con la sola forza di volontà, possiamo cambiare le cose. Possiamo rendere questo posto migliore, dare la possibilità a tutti di stare bene e di andare d’accordo con se stessi, se solo, tra tutte le guerre, la crisi mondiale, gli omicidi, i suicidi, la vecchia politica che ruba e tutela solo sé stessa e le numerose catastrofi naturali, la cosa più importante non fossero quei due chili in più.

Articolo inviato da Giorgia, una giovanissima concittadina

Un commento

  • Anonimo

    Dobbiamo insegnare ai nostri bimbi ad avere rispetto per gli altri, fin da quando sono piccoli. Come dice Giorgia, parole sbagliate possono lasciare ferite profonde. Troppi genitori tendono a giustificare i comportamenti prepotenti dei propri figli relegandoli a “scaramucce tra bimbi”.