#Buccinasco Più, carotaggi finiti «Le analisi saranno severissime» – il vicesindaco: «aspettiamo il verdetto dei laboratori»

seqb+di Francesca Santolini – SONO TERMINATI i carotaggi nell’area di via Guido Rossa, l’imponente quartiere residenziale meglio noto come Buccinasco Più, al confine Assago e da tempo al centro di un’importante vicenda giudiziaria.

L’azienda incaricata dal Comune di effettuare i controlli – sia del terreno che delle acque sotterranee – ha terminato i prelievi, 150 in tutto, Infatti, per garantire un controllo a tappeto, nell’area verde come nella piazza, lo spazio sotto la lente di ingrandimento della futura bonifica è stato suddiviso in reticoli.

Ora, tutto il materiale prodotto andrà esaminato sotto le lenti dei microscopi dei laboratori in attesa di conoscere il verdetto finale. «A prima vista i campioni non sembrano contenere sostanze o materiali particolarmente differenti da quelli già riscontrati durante le altre analisi – spiega il vice sindaco e assessore all’Ambiente Rino Pruiti – sono stato più volte sul luogo e ho potuto vedere emergere materiali come: mattoni spaccati, piastrelle, pezzi di cemento, qualche bottiglia di plastica, pezzi di catrame o asfalto. In ogni caso le analisi saranno severissime e complete».

In base agli esiti e, soprattutto, se dimostreranno come il materiale nel sottosuolo non abbia contaminato l’ambiente circostante, si provvederà con la bonifica del caso.

TRE LE SOLUZIONI che l’amministrazione aveva presentato nel corso dell’ultima riunione con le 500 famiglie che vivono nel rione: il loro costo variava dai 5 ai 12 milioni e prevedeva – tranne in un caso – Ia rimozione del terreno «inquinato» con del terreno «buono» da coltivo.

L’area di Buccinasco Più è stata posta sotto sequestro dalla procura milanese nel 2010; le accuse, formulate nel verbale degli agenti della Polizia Provinciale che hanno posizionato i sigilli erano quelle di «realizzazione o comunque gestione, illecita e senza autorizzazione di una discarica di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, attraverso continui riempimenti con innalzamento del piano campagna da tre a cinque metri».

Il materiale estraneo trovato superava i limiti previsti per l’area residenziale e a verde.

Responsabile della formazione della discarica per l’inchiesta in corso sarebbe la Finman spa, la società che ha gestito l’operazione Buccinasco Più facendo da raccordo tra circa 12 aziende e cooperative.

Francesca.santolini@ilgiorno.net
IL GIORNO 7 agosto 2013