#Buccinasco Politiche giovanili: “Progettiamo insieme”

youngRidefinire il progetto del CAG rivolto a ragazze e ragazzi di varie fasce d’età perché li possa coinvolgere direttamente nella progettazione e nel rapporto diretto con la realtà del territorio, per intercettare il disagio giovanile ma soprattutto per inserirlo in un progetto più ampio che risponda alle esigenze di cultura, tempo libero, sociale e lavoro.

Questi gli obiettivi dell’Assessorato alle Politiche Giovanili, condivisi con l’Amministrazione: è stata mantenuta la spesa per i giovani nella convinzione che progettare per e insieme ai ragazzi contribuisca alla loro crescita, a prevenire il disagio sociale e a favorire la consapevolezza necessaria per la propria responsabilità di vita.

Buccinasco (6 agosto 2013) – Guardare al futuro, investire per e coi giovani con progetti ideati dagli stessi giovani, per realizzare azioni concrete in più ambiti, offrendo spazio alle diverse esigenze di ragazze e ragazzi di varie fasce d’età. Nonostante le difficoltà economiche degli Enti locali, l’Amministrazione Maiorano ha accolto la proposta dell’Assessorato delle Politiche Giovanili ed è stato mantenuto lo stesso impegno di spesa dello scorso anno. Uno sforzo notevole nella convinzione che progettare per e insieme ai ragazzi contribuisca alla loro crescita e a prevenire il disagio sociale.

Per questo, dopo un percorso di osservazione, ascolto e analisi l’Assessorato alle Politiche Giovanili intende presentare una proposta organica definita SAG (Spazi di Aggregazione Giovanile) che valorizzi la partecipazione diretta dei giovani e offra risposte ai diversi ambiti che riguardano la realtà giovanile di Buccinasco.

Il primo passo vede la riorganizzazione del CAG (Centro di Aggregazione Giovanile), per questo è stato definito un nuovo bando: pubblicato a fine luglio, scade il 17 settembre.

“È passato un anno dall’insediamento della Giunta – spiega Clara De Clario, assessora alle Politiche giovanili – e abbiamo avuto il tempo di osservare, ascoltare, e confrontarci con alcuni giovani sulla loro idea di città, sul loro ruolo verso le istituzioni, le associazioni”.
“La commissione consiliare – spiega l’assessora – ha potuto ascoltare e prendere visione della relazione sul lavoro svolto negli anni dal CAG, riconoscendone il valore potenziale e la valenza sociale nell’intercettare le esigenze di alcuni giovani del territorio. Tuttavia ha evidenziato la discrepanza tra risorse impiegate rispetto all’utenza su cui ha agito, da qui è nata l’idea di mantenere il CAG ma di riorganizzarlo, e a settembre continueremo il lavoro per presentare la proposta SAG”.

A settembre sarà sottoposta alla commissione l’idea di un ripensamento globale delle politiche giovanili. È stato mantenuto lo stesso impegno di spesa per il capitolo complessivo delle Politiche giovanili, al fine di avere le risorse necessarie per accogliere proposte dirette dei giovani, attraverso un bando specifico da condividere in commissione, si è invece deciso di ridurre i costi di gestione del CAG e ne è stato ridisegnato il progetto, diversificandolo per fasce d’età, richiedendo in modo chiaro un reale rapporto con il territorio, definendo obiettivi e prodotti di processo più chiari e un monitoraggio più attento, con una valutazione in corso d’opera. Il CAG sarà quindi inserito in uno scenario più ampio di offerte che però abbia l’identità di un progetto unitario denominato appunto SAG: Spazi di Aggregazione Giovanile.

Il progetto, su proposta dell’assessora De Clario e con la condivisione dell’Amministrazione, sarà guidato da alcune linee di indirizzo che permetteranno “di passare da una visione socio-assistenziale ad una che favorisca lo sviluppo e il protagonismo dei giovani: dare spazio alle giovani idee e quindi ai giovani; far coesistere impegni intellettuali, espressione creativa, tempo ricreativo e valore sociale; valorizzare i luoghi e non luoghi della presenza giovanile nel territorio; co-progettare con e per i giovani; creare la rete tra le diverse realtà giovanili e agire la politica dell’inclusione; sviluppare la co-responsabilità, attivando la dove sarà possibile tutte le opportunità a dimensione Comunale, Provinciale e Regionale, inserite nella normativa nazionale e…con uno sguardo verso l’Europa”

“È importante – conclude Clara De Clario – come indica anche la normativa nazionale ed europea, che tutti i soggetti siano realmente coinvolti in questo processo sociale educativo, al fine di riprogettare le offerte culturali, mettere in rete le risorse e le realtà e soprattutto agire un confronto reale per la partecipazione attiva e propositiva dei giovani di Buccinasco. Nella speranza che siano in molti a rispondere, a cominciare dal bando per il CAG”.

Ufficio stampa Comune di Buccinasco

4 commenti

  • alice

    Si guardino i risultati, i numeri e le attività realmente svolte all’interno del centro di aggregazione e su quello ci si confronti, prima di fare dichiarazioni insensate.

  • Anonimo

    ho letto il bando e, con piacere, ho notato la scomparsa degli “educatori di strada” richiesti dal precedente bando (e peraltro mai visti a Buccinasco anche se pagati dall’amministrazione, quindi dai cittadini!!!). Forse questa volta l’assessore competente ha messo personalmente mano alla stesura senza delegare totalmente al copia/incolla degli uffici amici degli amici, copia/incolla adeguato alle caratteristiche di chi “doveva” vincere l’appalto. A questo punto aspetto con maggiore fiducia l’esito della gara.

  • anonimo (si fa per dire) lascio il commento a futura memoria e mi dissocio.

  • Anonimo

    secondo me vinceranno ancora i soliti…noti…i meglio educatori degli ultimi 15 anni…dx, sin, non importa…i maghi delle buste, quelli che inseriscono tutte le fotocopie, i timbri perfetti, insomma …gli amici degli uffici del comune; bada bene Rino, non degli amministratori, degli UFFICI!!!!!!!!!!