#Buccinasco, presto bonifica al Q.re #Buccinasco Più Rifiuti speciali, a #Buccinasco in arrivo la “maxi bonifica”
Buccinasco, presto bonifica a “Buccinasco Più” – Lo ha deciso l’amministrazione per il quartiere Buccinasco Più. Entro l’estate la caratterizzazione dei rifiuti, poi il bando di gara. A costo zero per il comune e i cittadini. Sta per risolversi il problema dell’inquinamento dei terreni del quartiere “Buccinasco Più”: riguarda circa 500 famiglie che vivono – senza averlo saputo – sopra depositi di rifiuti speciali illegalmente smaltiti.
Immondizia, macerie, ferro, idrocarburi e altro ancora. Una storia che si lega direttamente ai processi contro il clan Barbaro-Papalia.
Ora il comune ha avviato il piano di caratterizzazione dei rifiuti: in pratica, attraverso i prelievi (i classici “carotaggi”), verranno censiti i materiali depositati nel sottosuolo. In vista di una bonifica generale del quartiere. Si parla di almeno quattro milioni di euro di costo complessivo e di lavori che dureranno come minimo per un anno, sempre che i rifiuti non abbiano intaccato la falda acquifera. Verrebbe estretta la terra inquinata per sostituirla con terra sana. Nel caso invece in cui occorra una vera e propria bonifica complessiva, il costo salirebbe almeno a 12 milioni e i lavori durerebbero almeno un anno e mezzo.
L’amministrazione conta di avere il piano di caratterizzazione entro l’estate per poter mettere a gara al più presto i lavori di bonifica veri e propri. Lo riferisce il vicesindaco di Buccinasco, Rino Pruiti.
Il comune si rifarà probabilmente sui beni della Finman di Mario Pecchia, responsabile del progetto del quarrtiere, in accordo con la procura. I legali hanno infatti chiesto il sequestro conservativo di almeno 15 milioni del patrimonio della società, che ha presentato domanda di concordato preventivo. Questo significa che l’operazione potrebbe essere a costo zero per i cittadini e l’amministrazione: che tiene a precisare che comunque nessuno rischia per la salute, perché i rifiuti sono sepolti sotto terra.
MILANOTODAY http://www.milanotoday.it/cronaca/bonifica-buccinasco-piu.html
lo so Andrea, non mi incazzo ma vedo che ci sono personaggi che hanno interesse ad intorbidire le cose e mi da fastidio perchè so bene la situazione di difficoltà che si vive nel quartiere.
rino, chi c’era alla riunione ha capito.
non incazzarti che sono appena le 8.00
Alberto, continui ad affermare sempre le stesse cose e ripetere dubbi che sono solo tuoi. Io rispetto le opinioni di tutti e a tutti do spazio, però è stancante.
No, i Cittadini proprietari degli appartamenti non saranno coinvolti economicamente nell’asportazione dei rifiuti, hanno avuto già troppi danni da queste vicenda. Lo dicono gli esperti legali, io mi fido degli esperti.
Quello che credi o non credi sulla necessità della “bonifica” resta una tua opinione, così come io ho le mie, quello che contano sono i fatti conseguenti alla procedura, sarà la Procura della Repubblica insieme ad Arpa a stabilire che cosa è necessario e cosa non lo è, oggi siamo nella fase dei prelievi e delle analisi, se poi si chiamano carotaggi o pippaggi a me frega nulla.
Noi dobbiamo entrare nel merito quando ci sarà da scegliere più di una opzione, oggi non siamo a questo punto.
Capisco che non hai ben presente il ruolo di un Assessore o della Giunta, Noi (quindi io) non siamo i dirigenti del Comune ma il potere politico esecutivo, cioè quelli che danno le direttive a norma di legge rispetto alle cose da fare su indirizzo del consiglio comunale e del programma elettorale presentato in prefettura.
Non abbiamo tuttologi in Giunta. Non entriamo nel merito tecnico. Non diamo consigli ad Arpa, agli ingegneri ambientali, alla Procura ne tanto meno ai nostri dirigenti comunali.
Quindi non sto enfatizzando nulla, anzi…
I costi degli interventi saranno pagati dal Comune (che poi recupererà sul privato), ad oggi il patrimonio garantisce quei costi, se così non sarà la legge dice comunque che deve essere il “pubblico” a provvedere.
Sulle mie competenze non spendo parole, cerca su google.
Rino
Alla domanda di roberto si deve rispondere perché la possibilità da lui prospettata va presa in considerazione
Infatti non credo che tu e neanche il vostro avvocato possa garantire che ad esempio anche i proprietari incolpevoli possano essere esclusi dal sostenere gli oneri di bonifica
Io credo pero che sulla base delle informazioni ad oggi conosciute potrebbe anche non essere necessaria neanche la bonifica perché la situazione potrebbe non rappresentare rischio sanitario ed ambientale ( ti hanno detto i tecnici che si può utilizzare l’analisi del rischio?)
Questa possibilità non l’hai neanche presa in considerazione?
Credo che come amministratore stai enfatizzando a dismisura una situazione che invece va affrontata con gli strumenti normativi e scientifici disponibili senza anticipare scenari ideologici di cui non capisco l’utilità (basterebbe solo il fatto che confondi i carotaggi – 150? – con le trincee geo gnostiche)
Anche la normativa prevede infatti la bonifica come ultima possibilità solo se economicamente e ambientalmente sostenibile
Attendiamo quindi i risultati delle indagini ma poi anche il parere sul da farsi di arpa e provincia che spero renderai pubblici e non solo del comune e dei vostri consulenti
Grazie
Dipende anche da quale acqua minerale… dalle analisi è meglio quella del rubinetto
Balle. Prova a bollire in una pentola l’acqua del Comune e in un’altra quella dell’Esselunga per osservare quanto quella pubblica sia bella calcarea.
Nel caso delle acque di Assago e Buccinasco è poco calcarea e con poco residuo fisso
D’accordo sull’idea dell’acqua pubblica, ma quella in bottiglia è generalmente meno calcarea, e quindi preferibile.
Silvia NOOOOO ! Per carità! :-) Al contrario, non usate l’acqua in bottiglia ma bevete quella del rubinetto, se la volete gassata compratevi un gasatore o andate (gratis) alla casa dell’acqua di Via Emilia. ==> http://www.amiacque.it/FileFolder/b474e910-0f87-4996-b2e4-73aeee122457/File/Etichette%20Acqua/BUCCINASCO.pdf
Quella che può essere stata contaminata (remota possibilità) è la prima falda che va dai 3 ai 6 metri, è comuque già molto inquinata da arsenico, cianuro, cromo esavalente e altri veleni, infatti, non si può usare.
L’acqua che beviamo viene pescata a 130 metri di profondità ed è purissima e buonissima, questo perchè protetta da uno strato di argilla notevole che fa da coperchio. Una volta c’era il mare lì :-)
Buongiorno Rino,
La frase “sempre che i rifiuti non abbiano intaccato la falda acquifera”,è un consiglio a non utilizzare più l’acqua potabile dei nostri rubinetti?
Grazie