BUCCINASCO, PRIMARIE CIVICHE LOMBARDIA : VINCE UMBERTO AMBROSOLI

grazieQueste primarie saranno ricordate come quelle del “nonostante tutto e tutti“, si perchè nonostante il freddo feroce, la neve, il ghaccio, l’imminente periodo festivo, il poco tempo, il dilagante sentimento di anti-politica, la mancanza quasi totale di informazione e di mezzi in campo sono state un successo!

Un grande successo. A Buccinasco quasi 500 persone sono venute ai seggi, circa 150.000 in tutta la Lombardia, non solo per votare e versare dei soldi, ma anche per parlare e confrontarsi sulla politica locale e nazionale.

Sono stato al seggio dove ero presidente praticamente per tutte le 12 ore di apertura, non mi è pesato affatto, è stato bellissimo condividere l’esperienza i sentimenti e la fatica con gli splendidi volontari del Pd, della Federazione della Sinistra, dei Verdi e del comitato civico per Ambrosoli, oltre ad altri Cittadini che si sono dichiarati “semplici volontari”. E’ una di quelle volte dove è bello poter dire : “io c’ero” (altri, come sempre, no!).

Umberto Ambrosoli ha vinto a Buccinasco e in Lombardia con oltre il 57% dei voti validi. Anche questo è un successo inaspettato e storico.

Ancora una volta si è marcata la differenza sostanziale tra chi parla di politica e partecipazione (anche nella nostra Buccinasco) e chi invece pratica la democrazia diretta senza se e senza ma, con sacrificio ed entusiasmo.

Da oggi la battaglia sarà far eleggere Umberto Ambrosoli presidente della Lombardia, dobbiamo farcela, è necessario dopo l’infame gestione formigoniana durata 18 lunghissimi anni.

Grazie ! Grazie ! Grazie ! A tutti coloro che non mollano mai e credono che una Lombardia migliore è possibile, oggi 1000 volte più di ieri.

Rino Pruiti
Presidente Comitato Umberto Ambrosoli
Buccinasco Italia

8 commenti

  • Giuseppe

    La cosa migliore per non perdere l’ appoggio di chi come me non ha scelto Ambrosoli, consisterebbe nel portare Kustermann e Di Stefano in regione con incarichi adatti alla loro competenza. Spero che Ambrosoli non faccia l’ errore di ritenersi più bravo e di non volere
    collaboratori che potrebbero fargli ombra.
    Giuseppe

  • Anonimo

    Ludovica Amat

    Lo leggo dappertutto, ma che vuol dire “hanno vinto le primarie”? hanno vinto le persone. le persone che hanno capito che la politica sono loro. che si sono documentate, che hanno letto, chiesto, scritto, ascoltato, che si sono un po’ ingarbugliate nella decisione, e che poi hanno deciso, han rotto le scatole ad amici e parenti, anche alla panettiera, litigandoci pure. che hanno rubato tempo al lavoro, all’ozio, a ‘sti accidenti di regali da comprare e che infine ieri sono uscite di casa, con le tasche piene di certificati (al seggio ancora un po’ mi facevano vedere anche la fidaty, per paura di non essere “idonei” al voto) ed hanno votato. queste persone hanno vinto. per quanto mi riguarda la candidatura di Umberto Ambrosoli ha risvegliato speranze e un senso di responsabilità e appartenenza chiusi a tripla mandata nei cassetti, la sua vittoria e il modo naturale di gestirla è stato un ulteriore incoraggiamento a ritenere mio, nostro questo Paese. sono emozionata a felice, lo sono intimamente così tanto che non ho avuto bisogno di uscire a far festa ieri sera. lo scrivo per i parenti: io coi regali di Natale sono a posto così, grazie, non mi serve nulla. semmai regalatemi una copia della Costituzione, la voglio imparare a memoria.

  • Per trasformare questa speranza in realtà Ambrosoli da solo non basta, perchè gli uomini soli al comando non sono mai bastati.

    Così come non bastano i partiti che mai come oggi necessitano di aprirsi alla società civile e al protagonismo civico per evitare che la sfiducia che il circonda degeneri nell’antipolitica.

    Non bastano nemmeno i comitati che, come il nostro, sono sorti in questi mesi per promuovere e sostenere la candidatura di Ambrosoli. Se infatti non ci aprissimo ai gruppi e alle persone che hanno sostenuto Kustermann e Di Stefano perderemmo gran parte di quelle idee e proposte che rappresentano il vero patrimonio politico di queste primarie.

    Aprirsi è indispensabile per vincere, ma soprattutto per governare. E per evitare di riprodurre, anche solo in parte, l’opacità e l’arroganza che hanno contraddistinto questi ultimi diciassette anni.

    Rivolgiamo pertanto un appello a tutti i sostenitori di Kustermann e Di Stefano affinché non rinuncino a portare avanti le loro idee. Allo stesso modo, noi siamo pronti ad accoglierle.

  • ”Siamo liberi e senza paura”

  • @red

    Ancora una volta i cittadini non hanno deluso chi li invitava a partecipare di una scelta importante: il candidato presidente della Regione Lombardia per il centrosinistra e la galassia dell’associazionismo civico, geloso della sua autonomia, sfiduciato della politica politicante, ma ben deciso a richiedere un ricambio di governo al Pirellone dopo 17 anni di Formigoni più dieci anni di Lega. La netta vittoria di Umberto Ambrosoli su concorrenti altrettanto degni come Andrea Di Stefano e Alessandra Kustermann, conferma che l’avvocato milanese si profilava come il più competitivo e trasversale dei possibili protagonisti di una stagione di cambiamento. Oggi possiamo riconoscerci in molti nel suo sorriso, nella sua storia personale adamantina, nella sua capacità di unire le persone su di un progetto di legalità e trasparenza amministrativa. Le primarie non sono state una formalità: dovendosi confrontare con una moltitudine di cittadini desiderosi di dire la loro in politica, Ambrosoli ha aderito più esplicitamente allo schieramento di centrosinistra. Mentre a destra tutto è ancora per aria, Formigoni impazza nel disonore degli scandali, e nessuno è riuscito a concretizzare una procedura democratica di consultazione dell’elettorato. Niente primarie a destra. Basterebbe questo per segnalare la crisi di consenso in cui versa un sistema di potere lombardo giunto al capolinea.

  • Il professore

    quante volte ci siamo detti: se avessimo avuto più coraggio, se avessimo osato di più. Ecco , adesso è il momento di avere coraggio, di crederci e di osare di più a Buccinasco, in Lombardia e in Italia. E’ arrivato il nostro momento. Se sprechiamo questa occasione non saremo mai più perdonati dalla storia.

  • Reblogged this on Noi di Buccinasco.

  • Pingback: BUCCINASCO, PRIMARIE CIVICHE LOMBARDIA : VINCE UMBERTO AMBROSOLI | Ecologisti "per Buccinasco"