#Buccinasco Progetto TerraAcqua: verso la fine dei lavori
Dopo il cedimento del terreno per le abbondanti piogge, compatibilmente con le condizioni meteo, termineranno attorno alla metà di luglio i lavori per il completamento della pista ciclabile a Buccinasco Castello
Buccinasco (8 luglio 2014) – Proseguono i lavori per la realizzazione della pista ciclabile che collegherà le frazioni di Buccinasco Castello e Gudo Gambaredo, nell’ambito del progetto “TerrAcqua – Itinerari tra acqua e verde”, realizzato con un finanziamento di Regione Lombardia.
L’intervento ha subito un rallentamento per le piogge frequenti che nel mese di maggio hanno causato il cedimento di un tratto di sponda in corrispondenza dello svincolo di Buccinasco Castello: i lavori sono stati sospesi, per dare modo al terreno di consolidarsi e nel frattempo sono stati eseguiti diversi sopralluoghi richiedendo ulteriori verifiche della staticità dei sostegni (passonata) e la conseguente decisione di introdurre un rinforzo con un maggior numero di pali.
“Questi interventi – dichiara l’assessore ai Lavori pubblici Rino Pruiti – hanno comportato un ritardo dei tempi di conclusione lavori, ma erano necessari per mettere in sicurezza il terreno e salvaguardare tutta la zona. Stiamo lavorando al meglio e con serietà per rendere fruibile in modo protetto uno dei tratti più belli del Parco Agricolo Sud Milano”.
Anche le abbondanti piogge di fine giugno (e delle scorse ore) hanno di fatto reso impossibile asfaltare le piste ciclabili: compatibilmente con le condizioni meteo, appena possibile l’intervento sarà concluso. Mancano esclusivamente gli asfalti e il contratto con l’appaltatore inserisce come data fine lavori il 31 dicembre 2014, stessa data indicata recentemente dalla Regione a tutti i comuni interessati dal progetto su richiesta del Parco Agricolo Sud Milano.
Ufficio stampa Comune di Buccinasco
la ciclabile in costruzione sarà frequentatissima da ciclisti, runners e semplici pedoni a passeggio cosí come lo è adesso la provinciale.
non è per nulla stretta.
Frequentate sono anche le aree di sosta, un pò meno l’ultima per varie ragioni è piccola , priva di ombra e poi molti ciclisti preferiscono continuare il loro percorso che si dirama al centro di Gudo magari seguendo la strada sterrata che costeggia la roggia Belgioioso, peccato che quest’ultima non abbia uno sbocco.…
Chi la teme ?
Che però chi amministra non abbia responsabilità, ancora di più se annuncia, è ( forse era) una malattia molto diffusa nelle aziende private e pubbliche italiane, i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Poi ci possiamo consolare con la burocrazia, i giudici, i comunisti, i sindacati, la società civile ecc.
Prendo atto delle scuse.
Saluti.
Paolo Caimi
Paolo, la pista non è finita, il finanziamento prevede che si vada in mora solo superato dicembre 2014. Ho chiesto conto, ancora una volta, formalmente e per iscritto alla responsabile comunale dei lavori, quando mi risponderà risponderò a mia volta. La Giunta non c’azzecca nulla e non può fare nulla, solo chiedere conto. Abbiamo fatto ‘annunci’ perchè ci era stato detto che sarebbe stata finita, non è stato così, chiediamo scusa anche se non abbiamo NESSUNA COLPA (noi amministratori).
Certo che pensare che uno come me si ‘nasconda’, fa semplicemente ridere i polli (e i casi umani magari). C’è qualcuno che strumentalizza? Ok, legittimo, tanto prima o poi si vota e il popolo deciderà no? E’ la democrazia, non bisogna temerla.
Pruiti, ieri in bici verso Milano, quindi nessun passaggio da Gudo, ma ci sono passato domenica scorsa. I lavori sembravano ben lontani dall’essere conclusi e con parecchi problemi di stabilità. Tutto dentro la normalità delle cose e l’eccezionalità del clima ( per giugno/luglio, a ottobre pioverà comunque ). Torniamo al problema: la comunicazione. Io non credo alla falsa Democrazia assembleare, quella dove la cosidetta società civile vince su tutto ( il resto è società incivile?), credo alla Democrazia rappresentativa, ma nel mondo di oggi dove internet muove i primi passi, difficili, se si fa una comunicazione e o si ha una responsabilità ( vedi cura del verde), non ci si può poi nascondere o giocare sul fatto che altri utilizzino questi problemi in modo strumentale. Ci si presenta davanti ai cittadini ( virtualmente) si danno spiegazioni attendibili e documentate e, se si sono fatti annunci, si chiede anche scusa, dimostrazione di grande serietà e forza. Come sempre semplice, ma ci vuole carattere, quello vero.
Saluti.
Paolo Caimi
In effetti ancora non è stata inaugurata e già è franata più volte, sarà mica che parte del terremo sia un po’ franoso? E a prescindere dai lavori di fittizio consolidamento. Che se poi crolla alla prima pioggia e persone vi stanno transitando sopra, di chi sarà la colpa?
Buona idea Roberto. Provvederemo ;-)
Si fcoraz, ‘loro’ lo sanno ;-)
La nuova pista ciclabile non la userà nessuno perché troppo stretta e soggetta a cedimento strutturale.
Roberto non posso risponderti. Aspetto 31 dicembre
Inclito,
Non vedo l’ora di collaudarla, io col mio amico Taracchi, che pesa 150 chili.
Reggerà??
Sa, ogni volta che vedo un bambino,in bicicletta, penso che per la razza umana ci sia ancora speranza.
Il “Rinnovamento” in Buccinasco, può solo arrivare in” bicicletta”.
BigBamboo