#Buccinasco Quartiere Terradeo: un progetto sociale da non abbandonare
Buccinasco (4 dicembre 2014) – Preoccupa sempre di più il clima di accuse e sospetti che ruotano attorno al quartiere Terradeo in via dei Lavoratori dove risiede la comunità sinta di Buccinaco, attualmente composta da 88 persone regolarmente iscritte all’anagrafe comunale. Tra queste, molti bambini che frequentano ogni giorno le scuole dell’obbligo seguendo percorsi di integrazione, utili per la crescita dell’intera comunità.
Intanto prosegue l’impegno dell’Amministrazione per la regolarizzazione del quartiere, questione annosa che il sindaco Giambattista Maiorano, non appena eletto, ha cercato di sanare: poiché il quartiere si trova all’interno del territorio del Parco Agricolo Sud Milano, per effetto delle prescrizioni dell’Ente, non risulta regolare. Per questo l’Amministrazione comunale già nel 2012 ha avanzato la proposta di uno scambio di aree, chiedendo di rivedere i confini del Parco con la cessione di terreni agricoli per decine di migliaia di metri quadrati al posto del Terradeo. L’istanza sarà presa in considerazione nell’ambito di una variante generale che coinvolgerà anche le proposte avanzate da altre Amministrazioni, così come deciso dagli stessi sindaci dell’Assemblea del Parco Sud. È falso quindi affermare che il Parco abbia negato di poter modificare i confini.
“Regolarizzare il campo – sostiene il sindaco – è nell’interesse di tutti, dell’Amministrazione come degli stessi abitanti del quartiere: ribadisco il nostro impegno e non capisco dove vogliano arrivare i movimenti politici (grillini ndr) ricevuti nei giorni scorsi in Provincia. Mi auguro che l’obiettivo non sia smantellare il quartiere lasciando famiglie di Buccinasco senza nemmeno un letto dove dormire”.
È falso anche affermare, come spesso si legge su giornali, blog e social network, che tali famiglie vivano alle spalle della collettività. A Buccinasco tutti i cittadini in stato di disagio hanno diritto a chiedere aiuto ai Servizi sociali, i sinti come tutti gli altri: “Anche per quanto riguarda la bolletta della luce – continua Maiorano – ribadisco quanto già spiegato un anno fa: sia per il blocco servizi che per le case mobili i cittadini del Terradeo hanno stipulato contratti forfettari con l’Enel, che li obbliga tra l’altro a pagare prima del consumo. Continuare ad alimentare questo clima di veleno fa male all’intera comunità di Buccinasco e penso soprattutto ai bambini, sinti e non, compagni di scuola, che rappresentano il futuro della nostra società che ha bisogno di integrarsi, non di dividersi nella ricerca di capri espiatori”.
Proprio nell’ottica dell’integrazione, al più presto potrebbe aprire la Ciclofficina in via della Resistenza, struttura realizzata con i fondi previsti nel 2009 dal Decreto Maroni, per favorire l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati e a rischio di emarginazione della comunità sinta (su segnalazione dei Servizi sociali): “Nel merito – conclude il sindaco – è stato indetto un bando pubblico per l’assegnazione dei locali, che ci auguriamo trovi soggetti economici favorevoli, proprio per l’alto contenuto sociale dell’iniziativa”.
Ufficio stampa Comune di Buccinasco