BUCCINASCO, RINO PRUITI : “BASTA CON LE POLEMICHE E LE STRUMENTALIZZAZIONI SULL’ASILO PARROCCHIALE”

Non c’è verso, a Buccinasco seminatori d’odio sociale, casi umani e aspiranti politicanti che vogliono prendere il posto dei politicanti più vecchi, sono all’opera per aizzare le famiglie, darsi un ruolo che nessuno gli da e sperare in qualche voto in più alle comunali. E’ il caso della vicenda del taglio (60%) dei fondi pubblici all’Asilo Parrocchiale (anche se parrocchiale non è secondo la Curia di Milano).

Il Commissario di Governo ha annullato la convenzione risalente al 1983 e decurtato il contributo di soli pubblici da oltre 500.000 euro/anno a meno di 200.000.

Subito è iniziata la discussione, sterile, polemica e senza senso.

La realtà delle cose è molto più semplice.

Ci vuole pragmatismo e senso civico.

L’asilo parrocchiale serve ? Si, oggi è indispensabile, fra dieci anni, con l’attuale tasso di decrescita non servirà più (purtroppo). Serviranno centri anziani e case protette per non “auto-sufficienti“.

Quindi non è auspicabile che il Comune di Buccinasco costruisca altri asili statali che poi non serviranno più a nulla.

Il Comune di Buccinasco deve pagare forfettariamente secondo le richieste della coop che lo gestisce? No non lo deve fare !

Cosa si deve fare? Cambiare la convenzione (cosa che non ha trovato mai la disponibilità della coop che gestisce l’asilo) in maniera equa, cioè contribuire con soldi pubblici per i soli bambini di Buccinasco versando la differenza tra la retta pagata (che dovrà necessariamente aumentare un pochino) e i costi reali di gestione.

La coop dovrà evidenziare in maniera trasparente il bilancio e condividerlo seriamente e SEVERAMENTE con il Comune. Ovviamente compatibilmente con il bilancio in spesa corrente del Comune e con il patto di stabilità… ma su questo sono ottimista se governeremo noi, vista la nostra storia amministrativa.

Perchè non è mai stato fatto prima? Perchè la coop si rifiutava (stesso atteggiamento che ha preso adesso con il Commissario, muro contro muro) e il Comune non se la sentiva di mettere in difficoltà 300 famiglie.

Chi contribuisce per i bambini provenienti da altri Comuni? Contribuiscono gli altri Comuni, se non lo fanno quei bambini pagheranno una retta massima, cioè totale.

Il Commissario ha fatto bene a tagliare? No ha fatto malissimo nei modi e nei tempi visto che tra massimo tre mesi ci lascia (con mia somma gioia).

Siamo tutti d’accordo?

Se si, smettiamola con le chiacchiere e cominciamo a lavorare, anche in maniera trasversale, per raccogliere idee e proposte SERIE, in particolare per gli equilibri di bilancio. Citando me stesso invito, immodestamente come sempre,  a rileggere quanto ho scritto in questi anni ed a valutare le proposte che trovate integralmente online.

Rino Pruiti
www.rinopruiti.it

16 commenti

  • Roberto

    Rino un tuo commento su quanto detto da Gaetano mi pare doveroso !
    Sei in accordo ,in disaccordo…..chi tace acconsente…o cosa ?

  • Gaetano

    Il fatto è che tutte le amministrazioni sono state o promotrici e conniventi per motivi elettoralistici. Solo la giunta Carbonera aveva tentato una rivitazione della convenzione ( convenzione illegale perchè non fissa un termine temporale ed è stata stipulata con un soggetto giuridico diverso dall’attuale ), ma per il motivo di cui sopra ha desistito. La posizione della Commissaria è ineccepibile; non abolire la “Convenzione” è “Abuso in atti d’Ufficio”

  • “Se non sei dell’idea, significa che non ci conosci ed allora evita di parlarne, per favore.” Quindi se non sono d’accordo con “voi” significa che sto dalla parte sbagliata, che non ho capito niente e non posso neanche esprimermi? Sono questi i valori che vengono insegnati ai bambini? Il fatto che l’asilo rivesta un importante ruolo sociale non lo esime dal rispetto di alcune regole, sia finanziarie che pedagogiche. Riguardo a queste ultime, “vi” rammento che il metodo agazziano non è l’unico metodo educativo esistente, benché sia di fatto l’unico usato dalle scuole materne parrocchiali e cattoliche. Chi ne ignora l’esistenza fa più bella figura a continuare a fare il tifo per gli asili privati di stampo confessionale, in maniera molto utilitaristica e parecchio speculativa.

  • Anonimo

    “Furbetti” della mensa, su 179 esenti 149 i finti poveri
    Venerdì, 10 febbraio 2012 – 12:06:00

    Per trovare i finti poveri non bisogna per forza salire fino a Cortina. Ci si puo’ fermare anche nella Bassa Bergamasca. A Caravaggio il Comune ha bocciato 149 richieste di riduzione dei prezzi sui buoni pasto nelle mense scolastiche, quasi tutte presentate da persone che non ne avevano diritto perche’ avevano barato nelle loro dichiarazioni. La mensa scolastica a Caravaggio costa 4,36 euro. A seconda della fascia di reddito si possono avere sconti a 3,49, a 2,62 e a 1,74 euro.

    Le richieste di esenzione con autocertificazione erano sempre state accettate fino allo scorso anno, quando erano state 223. Quest’anno ne sono arrivate 179 e il Comune ha deciso di vederci chiaro, effettuando una serie di controlli insieme all’Agenzia delle Entrate. E scoprendo cosi’ che chi aveva dichiarato un solo reddito in realta’ ne aveva due, che molti non avevano segnalato di essere proprietari di immobili, e qualcuno aveva dichiarato di non avere soldi sul conto corrente ma quando gli sono stati chiesti saldo e movimenti ha ritrattato. Risultato: su 179 richieste, 30 (12 di italiani e 18 di stranieri) sono state accettate, 27 sono state respinte per mancata presentazione di documenti, 104 per “errori” e 17 sono state ritirate dagli interessati dopo la richiesta di ulteriore documentazione. Il Comune risparmiera’ cosi’ circa 126.000 euro. I nominativi dei “finti poveri” sono stati segnalati all’Agenzia delle Entrate e alla Guardia di finanza.

  • Roberto

    ….DAL COMUNICATO AI GENITORI DELLA SCUOLA PARROCCHIALE…

    …..”VI SEGNALO CHE ANCHE I BLOG “LA CITTA’ IDEALE” E ” SIoNO” SEGUONO CON SIMPATIA LA VICENDA DIVULGANDO CONSIDERAZIONI INTERESSANTI.” ………….Amen !

  • Si ho letto, il problema è sempre lo stesso, il furore ideologico e l’abitudine a prevaricare cercando di ottenere tutto pensando solo a se stessi e ai propri bisogni, questa filosofia in passato ha “pagato”, oggi non ha senso, non si spaventa nessuno, specialmente il Commissario. Giusto protestare perchè l’azione del Comune è concretamente sbagliata, però ci vuole rispetto e capacità di trattativa, magari avanzare delle proposte non guasterebbe.

  • Paolo

    Rino, io ho l’impressione che non si cerchi il dialogo, ma lo scontro aperto.
    Hai visto il comunicato del comitato genitori?
    Purtroppo non hanno capito chi governerà dall’8 maggio….

  • Placido Cordovana

    fcoraz, vedi solo la parte utilitaristico/speculativa, senza considerare che per noi l’educazione dei bambini e’ fondamentale. Per noi i bambini rappresentano il futuro della nostra societa’ e non una semplice e volgare retta scolastica da riconoscere mensilmente ad un istituto. Per noi un sacrificio speso a favore dei bambini e’ una gioia, non un peso.
    Se non sei dell’idea, significa che non ci conosci ed allora evita di parlarne, per favore.

  • hihihi ma sei un comico grande! Il voto dei cattolici? Romanamente me ne frego. Non so se i bambini sono cattolici o buddisti, a chi frega? Cl? Secondo te un ciellino voterebbe per me o per Maiorano? Non scherziamo.

    Fabio io sono condannato ad essere coerente dalla storia, oppure a mollare tutto. Se ci si propone come amministratori pubblici poi bisogna fare VERAMENTE gli amministratori pubblici e RISOLVERE i problemi, non crearne di nuovi… quel mestiere lo lascio ai politicanti e a quelli che hanno sempre fatto del pubblico il proprio privato, a Bucci ne abbiamo tanti esempi vero?

    Il Comune non entra e non deve entrare nel processo educativo dell’asilo, così come non lo fa per tutte le altre scuole. Il Comune DEVE entrare invece nel processo di gestione economica perchè i soldi sono pubblici.

    Sinceramente penso che la maggior parte dei genitori che hanno i figli all’asilo parrocchiale non si pongano affatto il problema ideologico, si pongono il problema di andare a lavorare e sapere che i figli sono al sicuro e ben gestiti.

    Pragmaticamente se ho bisogno di un servizio essenziale per i miei Cittadini agisco di conseguenza, non guardo in faccia a nessuno e cerco di fare il meglio possibile.

    Certo la coop dovrà adeguarsi agli “standard” di trasparenza e controllo pubblici, poco ma sicuro.

  • Questo articolo ufficializza la discesa in campo dell’anima democristiana del politico Pruiti. A fronte di una spesa ingente per finanziare l’asilo parrocchiale, il Comune DOVREBBE pretendere di mettere becco negli standard educativi della struttura invece, anche in questo caso, si rinuncia a farlo, come dal 1983 a questa parte. Ma ti capisco anche, il voto dei cattolici è fondamentale per vincere le elezioni comunali soprattutto a Buccinasco dove la presenza di CL è storicamente molto rilevante.

  • Andrea D.

    Ok, ti piacciono i ponti, allora diciamo che il ponte levatoio è stato (o rimane, come preferisci) abbassato ;-)

  • Matteo

    Una posizione chiara e senza ambiguità. Bravo :-)

  • un genitore

    devo ammettere che queste sono le uniche parole sensate che ho letto in rete su questa vicenda

  • mai avuto muri ideologici, non ho tempo per i muri, a me piacioni di più i ponti

  • Andrea D.

    Ciao Rino, hai fatto chiarezza, ci siamo lasciati alle spalle il muro ideologico, lo apprezzo e sono d’accordo: ora possiamo entrare nel merito della questione e su quello ci sarà il confronto.

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