BUCCINASCO, RINO PRUITI: ENNESIMA LETTERA AL PREFETTO DI MILANO

18 Aprile 2009

Sua Eccellenza GIAN VALERIO LOMBARDI Prefetto di Milano Eccellenza, sono a scriverLe un’ennesima missiva per sollecitare un intervento rispetto all’Amministrazione comunale di Buccinasco. Le comunico anche che questa sarà la mia ultima lettera. Sono passati oramai 2 (due) anni dalla mia prima sollecitazione ma nulla è cambiato, nulla è stato fatto, mi riferisco alle questioni relative alla trasparenza amministrativa, alla correzione dello Statuto comunale e all’assegnazione dei beni confiscati alle mafie secondo la legge 109 del 1996.(clicca QUI)

Le riassumo sinteticamente per punti le questioni sollevate in passato:

a) Lo Statuto comunale, secondo la Corte dei Conti, il Segretario comunale e la stessa Prefettura è da cambiare e correggere. Esiste un’apposita commissione consiliare che se ne sta occupando da 2 anni. Ad oggi, non ci sono previsioni per l’approvazione in Consiglio comunale. Ricordo che lo Statuto in vigore mi impedisce di svolgere compiutamente il mio mandato costituzionale di Consigliere comunale eletto dai Cittadini di Buccinasco.(clicca QUI)

b) Lo Statuto comunale e i regolamenti, prevedono che gli Amministratori in carica rendano note le loro dichiarazioni dei redditi e quindi le proprie occupazioni con le relative retribuzioni e fonti di reddito. Ad oggi, solo i Consiglieri: Benedetti, Collini, Battistello, Pansini e Pruiti, tutti dell’opposizione, hanno consegnato i documenti. Sindaco, Assessori e Consiglieri di maggioranza in carica non hanno consegnato nulla. (clicca QUI)

c) L’immobile di Via Bramante nr. 14 (ex pizzeria) è ancora chiuso ed inutilizzato. Ad oggi, non si conoscono ne i modi ne i tempi dell’effettiva apertura. Ricordo che i progetti relativi a questo immobile sono stati più volte cambiati senza arrivare mai ad una apertura dei locali e quindi ad una reale fruizione da parte dei Cittadini, così come prevede la legge 109/96. Con rispetto faccio presente a sua Eccellenza che la legge prevede la possibilità per lo Stato di riprendersi gli immobili assegnati ai Comuni o ad altri soggetti qualora ne sussistano le condizioni. (Clicca QUI + QUI + QUI + QUI).