BUCCINASCO, RINO PRUITI : “L’INCUBATRICE D’IMPRESA” PER PRODURRE RICCHEZZA E POSTI DI LAVORO PER I NOSTRI GIOVANI
Le inutili litanie sulla crisi economica si sprecano, così come le statistiche sulla disoccupazione giovanile ed in particolare per quella femminile. Un pò come per il calcio tutti danno la propria formazione, in pochi, pochissimi, fanno o propongono qualcosa di concreto. Un altro luogo comune è che l’Ente locale possa fare poco o nulla per lo sviluppo economico territoriale e per la creazioni di ricchezza e posti di lavoro. Niente di più sbagliato! Chi lo dice non sa di cosa parla, oppure è in malafede e non vuole utilizzare risorse PUBBLICHE per risolvere i problemi… ma per fare “altro”.
A volte – quasi sempre – non si deve inventare nulla ma semplicemente copiare, riciclare e adattare progetti e idee che sono stati già realizzati altrove con successo, ci vuole solo la volontà politica e le capacità amministrative.
Mi piace molto l’esperienza di Bologna con la sua “incubatrice d’impresa“
Buccinasco non è Bologna ma l’idea è intelligente, è fattibile!
Molte volte le piccole, piccolissime imprese (anche individuali) fatte da giovani, non trovano spazi, finanziamenti e quella spintarella che invece all’estero è quasi scontata… infatti molti dei nostri migliori giovani migrano verso altri paesi più “civili”.
Non parlo solo di aiuti fiscali ma di aiuti e stimoli organizzativi, tecnici e legali per lo “startup“.
Ne abbiamo già parlato nella prima riunione della Lista Civica “Per Buccinasco“.
Faccio mia la proposta e la rilancio formalmente, sia alla lista civica che ai potenziali alleati per le prossime elezioni amministrative comunali.
L’idea è semplice: nel nuovo PGT (piano regolatore) si deve trovare il modo di acquisire gratuitamente (perequazione) un immobile (capannone o stabile indistriale) di almeno 1.000 metri quadrati, da suddividere in spazi interni di 100 metri quadrati, o anche meno, con un sistema modulare flessibile. Questa struttura dovrebbe servire ad ospitare in comodato d’uso GRATUITO nuove imprese cooperative, artigianali, individuali, culturali, agricole, commerciali e industriali (in particolare promosse da giovani) per un minimo di tre anni. Un unico centralino automatico, un’unica segreteria, una sola rete informatica cablata opportunamente ecc. ecc.
Il tutto realizzato con un regolamento serio e un bando pubblico riservato al nostro territorio.
Lo scopo è evidente : abbattere fortemente i costi di gestione, sviluppare progetti senza l’assillo della parte strutturale ospitante.
Il Comune stesso potrebbe avvalersi, in via prioritaria e secondo la legge, di queste “imprese incubate“, sostenendole e promuovendole.
Stiamo parlando di decine di posti di lavoro VERI, della creazione di reddito che poi sarà tassato sul territorio con il famigerato federalismo fiscale, insomma, di una sinergia virtuosa e contagiosa.
Diamoci da fare, basta chiacchiere !
Rino Pruiti
Cittadino responsabile
Buccinasco MI
www.rinopruiti.it