#BUCCINASCO Rocco Barbaro ai servizi sociali stipendiato dal Comune? L’Amministrazione Maiorano reagisce al clamoroso falso

GB. Maiorano e R. Pruiti

GB. Maiorano e R. Pruiti

da Si o No Magazine – È tornato fortemente sulla scena politica il tema dell’Ndrangheta, negli scorsi giorni. Stampa nazionale e stampa locale ne ha ampiamente trattato, infatti, per descrivere delle nuove dinamiche presenti sul territorio, anche in virtù degli arresti recenti, resi possibili grazie al blitz dell’antimafia milanese nell’operazione “Platino”, che ha portato alla carcerazione di tredici persone coinvolte.

Tra decine e decine di nomi fatti all’interno dei vari articoli pubblicati, alcune testate nazionali hanno raccontato di un nuovo possibile “capo”: ci riferiamo a Rocco Barbaro, scarcerato nel 2012 per precedenti procedimenti giudiziari e attualmente cittadino di Buccinasco, non indagato. Lavora come gommista all’interno del territorio e, riportiamo dalla stampa nazionale, sarebbe affidato in prova ai servizi sociali del Comune, nonché per metà stipendiato dall’Ente stesso. L’Amministrazione Maiorano ha voluto rispondere a quest’ultimo dettaglio, specificando il fatto che attualmente Rocco Barbaro è affidato ai servizi sociali del sistema Penitenziario (anche se vi è la prospettiva che venga affidato un giorno ai servizi sociali di Buccinasco, se a decretarlo sarà il tribunale) e che non viene mantenuto dall’Ente.

La risposta è giunta tramite un comunicato stampa. “Dopo alcune notizie apparse nei giorni scorsi su stampa e web, è doverosa la precisazione dell’Amministrazione di Buccinasco che faticosamente e con tutti gli strumenti a sua disposizione ogni giorno si batte per l’affermazione dei principi di legalità e il contrasto alle mafie. Il Comune non è coinvolto nell’affidamento di Rocco Barbaro: non ha ricevuto comunicazioni dal tribunale, né ha attualmente in affidamento cittadini adulti usciti recentemente dal carcere, oltre a non aver corrisposto indennità economiche a qualsiasi titolo (contributo economico, tirocinio lavorativo eccetera)” si legge nel testo, che prosegue con le dichiarazioni del primo cittadino, Giambattista Maiorano : “Seguiamo con attenzione le notizie pubblicate in questi giorni e abbiamo fiducia nella giustizia, consapevoli di vivere in un territorio difficile: ne abbiamo avuto la conferma anche dopo l’ultima operazione ‘Platino’, i clan non hanno lasciato il territorio. Come amministratori e come cittadini il nostro compito è vigilare, tenere alta l’attenzione, lavorare in modo irreprensibile seguendo le regole e i principi di legalità mettendo in atto tutto quanto è in nostro potere e nostro dovere fare”.

Non è stata questa l’unica replica pubblicata in questi giorni da parte di esponenti dell’amministrazione comunale, a riguardo.

Infatti, “ilfattoquotidiano.it” ha pubblicato la smentita del comune di Buccinasco tramite le parole di Rino Pruiti : “In qualità di vicesindaco di Buccinasco, smentisco quanto da voi scritto. Il Comune non paga nessuno stipendio, né è coinvolto in alcun modo in questo progetto sociale che, personalmente, ritengo inappropriato e inopportuno, specialmente qui a Buccinasco”.

Autore:(ce

Pubblicato il: 17 Gennaio 2014

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